Chi continua a fare del proprio meglio conseguirà la vittoria
All’inizio di ogni nuovo anno, il presidente Ikeda ha spesso parlato dell’importanza di stabilire degli obiettivi. Alcuni di voi potrebbero avere difficoltà a decidere quali obiettivi porsi. Una volta il presidente Ikeda ha dato il seguente incoraggiamento su questo argomento.
[…] Ecco alcuni obiettivi che potreste porvi per quest’anno: alzarvi da soli la mattina, dare il buongiorno agli altri con un bel sorriso, aiutare i genitori in casa, recitare anche solo un po’ di Daimoku davanti al Gohonzon. Sono tutti obiettivi meravigliosi, non soffermatevi troppo a pensare se riuscirete o meno a raggiungerli. Ognuno e ognuna di voi possiede un potenziale illimitato, pertanto fate del vostro meglio e non vi trattenete. Le persone che si sforzano per la realizzazione dei loro obiettivi sono davvero ammirevoli. Chi continua a fare del proprio meglio conseguirà la vittoria. I concorrenti della corsa a staffetta Hakone Ekiden raggiungono il traguardo solo se non smettono di correre. Con i compagni di squadra che li incoraggiano e gli spettatori che fanno il tifo lungo tutto il tragitto, sono spronati a procedere fino alla fine. Miei cari amici del Gruppo futuro, voi avete il Daimoku, che è la chiave per la vittoria assoluta. I vostri genitori e i membri della grande famiglia Soka nel mondo tifano per voi, pertanto non avete nulla di cui preoccuparvi.
(Dalla serie Arcobaleni di speranza, BS, 195)
Siate impavidi come il Monte Fuji!
Il presidente Ikeda ha spesso condiviso i ricordi legati al suo maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda. A volte questi racconti includevano scene di vasti oceani blu, montagne imponenti e stelle scintillanti. Una volta ha ricordato il signor Toda ai membri della scuola elementare, paragonandolo al Monte Fuji.
Ogni volta che guardo il Monte Fuji penso al mio maestro, Josei Toda, che amava la montagna. Una volta affermò che la Soka Gakkai è una campionessa che lotta per la pace nel mondo e dobbiamo quindi assicurarci che continui a rimanere impavida, come il campione delle montagne, il Monte Fuji. In un’altra occasione Toda osservò che, per quanto il Monte Fuji appaia stabile e sereno, in realtà viene costantemente sferzato da venti impetuosi. Così dicendo ci insegnava che l’incessante lotta del Monte Fuji contro gli elementi è ciò che lo rende così bello. Il ricordo del maestro Toda è saldo nel mio cuore come il Monte Fuji. Fino a oggi ho continuato ad avanzare, sfidando ogni tempesta di difficoltà, intrattenendo un costante dialogo interiore con il mio maestro. E insieme ai miei amici della Soka Gakkai, inclusi molti dei vostri nonni e genitori, abbiamo costruito questa organizzazione per la pace che ora è ammirata in tutto il mondo, proprio come Toda sognava. Spero che vi sentirete anche voi orgogliosi di far parte del Gruppo futuro della Soka Gakkai, una tra le principali organizzazioni al mondo! (NR, 682)
Recitare Nam-myoho-renge-kyo fa risplendere la vita in modo brillante
C’è un motivo per cui i membri delle scuole elementari sono spesso chiamati “cuccioli di leone”. Nichiren Daishonin scrive: «Ognuno di voi deve raccogliere il coraggio di un leone e non soccombere di fronte alle minacce di chicchessia. Il leone non teme nessun altro animale e così neppure i suoi cuccioli» (RSND, 1, 885). Riferendosi a questo passo, il presidente Ikeda ha rivolto loro il seguente incoraggiamento.
Il leone è il re degli animali perché non teme niente e non si cura di quanto possano essere forti i suoi avversari. Qualsiasi cosa accada, avanza senza paura. Ognuno di voi possiede dentro di sé il coraggio insuperabile del re leone. Recitare Daimoku vi permette di attingere a questa forza interiore che tutti voi possedete; si potrebbe dire che Nam-myoho-renge-kyo sia il nome del cuore invincibile del re leone. Quando venite chiamati, è naturale che rispondiate, non è vero? Allo stesso modo, quando recitate Daimoku, state di fatto facendo appello al cuore del re leone. Voi siete in grado di tirare fuori coraggio, saggezza, forza vitale e compassione per gli altri. Perciò, coloro che recitano Nam-myoho-renge-kyo possono far risplendere le loro vite al massimo. (cfr. NR, 539)
Illustrazione di Letizia Castagna