Durante il primo corso nazionale della Divisione futuro centotrentasette ragazzi e ragazze tra i sedici e i diciotto anni, provenienti da tutta Italia, hanno determinato insieme di non smettere mai di praticare il Buddismo e si sono dati appuntamento nuovamente nel 2030 con la promessa fatta a sensei di diventare felici e realizzare i propri sogni. È con questo spirito che la Liguria si sta impegnando per avviare l’attività futuro in tutta la regione. Facendo proprio il desiderio di Ikeda di una Divisione futuro attiva e invincibile, all’inizio dell’anno i responsabili regionali avevano deciso che entro il 2015 in ognuno dei dodici hombu della regione sarebbero partite le attività del gruppo.
Ecco che gli effetti si stanno concretizzando: a oggi infatti otto hombu su dodici organizzano riunioni di discussione tra giovanissimi e, in accordo con le parole del Gosho Il vero aspetto di tutti i fenomeni: «Dapprima solo Nichiren recitò Nam-myoho-renge-kyo, ma poi due, tre, cento lo seguirono, recitando e insegnando agli altri» continuano a emergere altri “protagonisti della nuova era”, carichi di voglia di sfidarsi e di realizzare la propria vita. «Avanziamo su questa strada, col maestro nel cuore e con il sostegno di tutti i giovani per contribuire a realizzare kosen-rufu nella Liguria, in Italia e nel mondo».
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«Usa la strategia del Sutra del Loto prima di ogni altra» (Dal Gosho La strategia del Sutra del Loto, RSND, 1, 888)
Questa frase si trova in un Gosho inviato da Nichiren Daishonin a Shijo Kingo, un samurai e un discepolo coraggioso che mise a rischio la vita per proteggere il suo maestro. Il Daishonin gli indirizzò numerose lettere, tra cui La strategia del Sutra del Loto, da cui possiamo imparare il segreto che ci permette di ottenere il massimo in ogni cosa.
La parola “strategia” in questo Gosho si riferisce alla tattica e alle arti militari che consentono di vincere in battaglia. Poiché Shijo Kingo era un samurai, il Daishonin utilizza l’espressione “strategia”. Nel nostro caso, si tratta della strategia per ottenere i migliori risultati nella vita quotidiana. Il Daishonin ci insegna che bisogna usare la strategia del Sutra del Loto prima di ogni altra.
Cosa è indispensabile per ottenere ottimi risultati sia nello sport che nello studio e in tutti gli aspetti della vita? Sforzarsi al massimo è la cosa più importante; ma oltre a ciò, c’è un’altra cosa molto importante. Ad esempio nel gioco del baseball, una stessa palla colpita può finire in fallo, può essere presa al volo e allora si viene eliminati, oppure con l’aiuto del vento può diventare un fuoricampo e portare alla squadra uno o più punti.
Se oltre a dare il cento per cento valorizzando al massimo gli sforzi compiuti finora avessimo anche la capacità di trasformare ogni cosa in occasione, allora saremmo invincibili. Questa è la “buona fortuna”.
Come si accumula la buona fortuna? La risposta è: recitando Daimoku. Continuando a recitare Daimoku ogni cosa prenderà sicuramente la direzione migliore e riusciremo a ottenere il massimo risultato valorizzando tutti gli sforzi compiuti finora. Recitare Daimoku e sforzarsi fino in fondo è la “strategia del Sutra del Loto” che ci permette di ottenere il massimo risultato. Il presidente Ikeda dice a tutti i ragazzi della Divisione futuro: «Se recitiamo Daimoku emergono la saggezza e la forza vitale che ci permettono di utilizzare tutte le nostre potenzialità». Noi che disponiamo della strategia del Sutra del Loto possiamo vincere assolutamente. Ora sforziamoci per realizzare i nostri sogni.
da Mirai Journal (traduzione di Koichi Nakajima)
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Le nostre storie
Sia lo studio che il canto
Alessandro, 18 anni, Imperia
Partecipai per la prima volta a una riunione di discussione un anno fa: da quel giorno la mia vita cambiò sia in ambito familiare che scolastico, tanto che i miei compagni e professori mi chiesero cosa stessi combinando con quei bei voti in tutte le materie. Decisi di ricevere il Gohonzon il 18 novembre di quello stesso anno. Prima della maturità ero molto confuso su ciò che volessi fare dopo l’esame. Il mio sogno è fare del canto il mio lavoro, così da trasmettere agli altri le mie emozioni, ma sentivo che era anche necessario trovarmi un piano B: provare il test per il corso universitario di igienista dentale. Mi ispirava! Avevo chiarito davanti al Gohonzon che avrei preso una decisione definitiva dopo il corso della Divisione futuro di Firenze. Dopo, infatti, decisi di tentare il test, anche se durante l’estate lavoravo e dovevo studiare materie nuove. Inaspettatamente lo passai con un punteggio che non avevo mai totalizzato nei test di prova. Ora ho l’obiettivo di organizzare le mie giornate in modo da rendere efficiente sia lo studio che l’allenamento del canto.
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Le nostre storie
Un futuro a fumetti
Brando, 18 anni, Camogli (GE)
Fin da piccolo ho avuto problemi d’apprendimento: essere dislessico, disgrafico e discalculico costituiva un ostacolo anche nei rapporti con i miei compagni. Ho iniziato a praticare per curiosità, incoraggiato da mia mamma, ma all’inizio ero discontinuo. Ho capito, quando decisi di diventare membro, che per me la pratica doveva significare “alzarmi da solo”, impegnandomi e ripartendo da un mio limite: la resa scolastica. Finalmente riuscii a leggere il mio primo libro per intero perché fino a quel momento li iniziavo, ma non riuscivo mai a finirne uno. Adesso ogni libro che leggo è un incentivo a leggerne un altro: ho trasformato l’impossibile in possibile.
Penso all’attore Orlando Bloom, dislessico, che pratica questo Buddismo ed è riuscito a realizzare il suo sogno, e mi sento incoraggiato. Il mio desiderio è quello di diventare autore di fumetti e lavorare presso la casa editrice Sergio Bonelli: ho deciso che mi iscriverò alla scuola Holden per un corso di scrittura di fumetti. Spero che il mio percorso incoraggi tutti i membri della Divisione futuro.
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Le nostre storie
Ho fede, pratico e studio
Matilde, 16 anni, Lavagna (GE)
Nel gennaio scorso ho cominciato ad approfondire i princìpi buddisti di fede, pratica e studio. Nel momento in cui ho iniziato a dedicarmi allo studio mi sono accorta dei benefici concreti nel mettere questa causa: il mio rendimento scolastico è decisamente migliorato anche grazie al fatto di aver trovato un buon metodo d’apprendimento. Riuscivo a concentrarmi esclusivamente sui concetti principali, perdendo così molto meno tempo del solito.
Quando mi sono accorta che non essendo membro non potevo sostenere gli esami e svolgere altre attività, il 28 giugno ho deciso di ricevere il Gohonzon con il desiderio di approfondire la mia fede. Per quanto riguarda la mia pratica, quest’estate ho scoperto la gioia anche nel riuscire a recitare da sola, raggiungendo grandi benefici concreti.
È davvero emozionante decidere profondamente di prendere in mano la propria vita e impegnarsi a propagare kosen-rufu!
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Le nostre storie
Sassi, lucertole e sale
Simone, 17 anni, Albisola (SV)
La mia vita cambia il 18 luglio 2014 al primo corso della Divisione futuro. «La vita è una battaglia, ma per noi è una battaglia piacevole» dice Tamotsu Nakajima. Io piango insieme a Roberto, abbraccio Alessandro e Giordano, conosco queste persone da quarantotto ore e sento di non aver mai provato un sentimento così profondo. Per la prima volta penso di capire Ikeda, di sentire le persone come le sente lui. Vedo il mio futuro, scorre in questa stanza. Convinto di questo rincorro ogni opportunità e un mese dopo il corso “Le ali per volare nel mondo” spicco davvero il volo e inizio a imparare dall’umanità. Vado in Egitto per due settimane, creando legami di valore con adulti e ragazzi lavorando come insegnante di disegno. Ritornato a casa cerco un nuovo lavoro e scopro un’associazione umanitaria che insegna italiano agli immigrati. Ho fame di mondo. Con l’occhio giusto il presente diventa elettrizzante, piacevole e innovativo. Sento che questa società mi appartiene. Tutti i giorni recito Daimoku, che è il motore della mia vita, senza mai rimandare il primo passo, cercando di capire qual è la mia missione: penso sarà nel mondo, anche se ora parte da qui, dal mio liceo. In questa lingua di terra verde, ricoperta di sassi, lucertole e sale.