Ognuno di noi è nato per risplendere di felicità. In sostanza la vita è il palcoscenico della lotta che conduciamo per sconfiggere le tenebre dell’infelicità. Da quanto tempo le persone sono alla ricerca di una fonte di luce per disperdere queste forze oscure?
«Grazie alla grande fortuna derivata dalle esistenze passate» (SDL, 428 [422]) abbiamo potuto incontrare il Buddismo di Nichiren Daishonin. Il Gosho è una raccolta preziosa di scritti che illuminano come la luce del sole, ed espongono in modo esaustivo la suprema filosofia del rispetto della dignità umana.
Nichiren afferma: «Così la mente del Budda trova espressione nelle parole scritte del Sutra del Loto. Queste parole scritte sono la mente del Budda in forma differente. Perciò, chi legge il Sutra del Loto non deve ritenere che sia fatto di mere parole scritte, perché quelle parole sono la mente del Budda» (L’apertura degli occhi di immagini dipinte o in legno, RSND, 1, 75).
Attraverso la lettura del Gosho, possiamo percepire lo spirito e il pensiero del Budda, entrando in risonanza con l’immenso stato vitale del Daishonin.
Tutte le lettere e i saggi di Nichiren, intrisi della sua compassione e del suo desiderio profondo di guidare tutto il genere umano all’Illuminazione, sono stati composti nel corso della sua lotta senza tregua contro gli attacchi dei tre potenti nemici, dei tre ostacoli e dei quattro demoni, mentre affrontava una dopo l’altra le grandi persecuzioni che mettevano a repentaglio la sua vita.
Quando leggiamo i suoi scritti, il nostro cuore si rigenera, come se stesse accogliendo la calda luce del sole mattutino del tempo senza inizio. Possiamo sentire dentro di noi il coraggio, la speranza, la forza e la saggezza divampare come una fiamma.
Il mio maestro Josei Toda un giorno disse con fermezza: «Anche se ci imbattiamo nelle difficoltà più ardue, se lottiamo come insegna Nichiren, saremo in grado di superarle completamente. Lo spirito della Gakkai è quello di conquistare la vittoria creando un legame diretto con il Daishonin tramite il Gosho».
Attraverso la luce irradiata dalle esperienze basate sul Gosho, fondamento per la vittoria assoluta, i maestri e i discepoli della Soka Gakkai hanno continuato a illuminare il cuore di chi è tormentato da sofferenze e preoccupazioni.
In una lettera alla monaca laica Toki in lotta contro la sua malattia, il Daishonin la incoraggiò dicendo: «Sicuramente la tua non è una malattia karmica ma, anche se lo fosse, puoi contare sul potere del Sutra del Loto. […] Sii profondamente convinta che la tua malattia non può durare e che non è possibile che la tua vita non venga prolungata! Prenditi cura di te e non affliggere la tua mente» (L’arco e la freccia, RSND, 1, 585).
Il Gosho rivela la via per superare radicalmente le quattro sofferenze universali di nascita, invecchiamento, malattia e morte, a cui nessuno può sfuggire. Sulla base degli insegnamenti del Daishonin i membri della SGI, incoraggiandosi e sostenendosi a vicenda, si impegnano per cambiare il veleno in medicina e mostrare la prova concreta della trasformazione del proprio karma: si è così creata ed è cresciuta una rete di persone che risplendono delle quattro nobili virtù di eternità, felicità, vero io e purezza.
Nel Gosho Nichiren ha esposto anche il principio di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” per la creazione di società prospere e pacifiche, risolute a non piegarsi ai conflitti, alle calamità naturali e a qualsiasi altra avversità. Come una bussola, tale principio mostra la direzione all’umanità intera affinché si unisca per creare una nuova società globale.
Anche in Croazia, paese che ha saputo risollevarsi dalla tragedia della guerra, è stato costituito il tanto atteso primo capitolo della SGI; con molto impegno i suoi nobili membri studiano insieme il Gosho e si dedicano ai dialoghi sul Buddismo per infondere speranza nel loro ambiente. I responsabili del nuovo capitolo hanno affermato con profonda convinzione: «Coloro che hanno sofferto possono mostrare nel modo più evidente il potere del Budda e fare del loro paese un modello di kosen-rufu nel mondo. Noi siamo Bodhisattva della Terra che hanno scelto di propria iniziativa di nascere con questa missione. Non c’è rassegnazione, non c’è regressione nel Buddismo del Daishonin che insegna il principio dei tremila regni in un singolo istante di vita e afferma che la rivoluzione umana di un solo individuo può aprire a tutti la via della felicità».
La rete umana della SGI, i cui membri si impegnano nelle “due vie della pratica e dello studio”, oggi avvolge l’intero pianeta, e gli esami di studio si tengono regolarmente in Giappone, come pure in tutti i paesi aderenti all’organizzazione.
Cari amici che sostenete gli esami, compagni di fede che li aiutate nella preparazione, vi prego di studiare insieme mantenendo sempre vivo lo spirito di ricerca mettendo in pratica ciò che avete imparato. Conquistiamo anche oggi brillanti vittorie vivendo con il Gosho, con lo stesso spirito del Daishonin!
Colmi di gioia
leggiamo il Gosho,
con la convinzione
di non arrenderci mai,
anche nelle più furiose tempeste.
(traduzione di Marcella Morganti)