«Alzatevi con fierezza e determinazione al mio posto! Diventate tutti Shin’ichi Yamamoto!» (Daisaku Ikeda, La nuova rivoluzione umana, vol. 30, cap. 1, p.ta 47)
Diffondere il rispetto della dignità della vita
Gli studenti del Lazio hanno organizzato presso il Centro culturale di Roma la mostra Senzatomica per trasmettere a quanti più giovani possibile il messaggio di pace del Buddismo
Il 19 e 20 maggio, al Centro culturale di Roma, 833 giovani hanno visitato la mostra Senzatomica in versione compact.
Le guide, giovani e adulti insieme, hanno accolto i visitatori con il desiderio di creare nuovi legami di amicizia e diffondere nella società l‘impegno di pace, cultura e educazione della Soka Gakkai.
Andrea: L‘idea di allestire la mostra Senzatomica presso il nostro Centro culturale aveva un duplice obiettivo: riuscire a trasmettere le tematiche della mostra al maggior numero di giovani in questo momento cruciale di ratifica del Trattato internazionale (approvato dall‘Onu a luglio 2017). Inoltre, come studenti, pensavamo che questa iniziativa potesse essere una grande occasione per far respirare a ogni ospite l‘atmosfera armoniosa dei nostri Centri culturali e di far conoscere gli sforzi che il presidente Ikeda e la SGI stanno mettendo in campo su temi di interesse globale quali il disarmo nucleare.
Manuela: Questa iniziativa è nata dal desiderio che è emerso recitando Daimoku di trasmettere ad amici, colleghi universitari e familiari il principio buddista del rispetto della sacralità della vita.
Da qui è nata anche l’esigenza di portare nella vita quotidiana il disarmo interiore, non come pensiero astratto. Senzatomica ha permesso a ognuno di noi di prendere la responsabilità della pace attraverso il disarmo nucleare, dialogando da persona a persona. La trasformazione del cuore che parte dalla singola persona per arrivare a quante più persone possibile.