La regione Lazio 1 si è divisa in due regioni ed è ora formata da due territori: Roma centro e Roma Sud Ovest, per un totale di 18 capitoli. Nella regione ci sono 4.271 membri, di cui 647 giovani, con 415 giovani donne e 232 giovani uomini
Ginevra Geracitano, responsabile regionale giovani donne
Davide Capalbo, responsabile regionale giovani uomini
Alessandra Bomboni, vice responsabile regionale giovani donne
Giulio Forges Davanzati, vice responsabile regionale giovani uomini
Ci raccontate come state riprendendo le attività in presenza? Su quali aspetti state puntando?
Davide: A settembre abbiamo realizzato una ristrutturazione delle regioni del Lazio che da tre regioni sono diventate cinque. In un momento di ripartenza così importante, come responsabili giovani del Lazio 1 ci siamo confrontati e insieme abbiamo individuato l’attività su cui concentrare le nostre energie: le visite a casa e gli incontri personali.
Il nostro obiettivo è incontrare tutti i membri, con l’aiuto degli altri responsabili.
Abbiamo sentito questa esigenza anche alla luce dei tre anni difficili che abbiamo vissuto per via delle restrizioni dovute alla pandemia.
Questi incontri sono l’occasione per stringere un legame tra noi, incoraggiarci a fare esperienze basate sulla fede, approfondire le guide di Sensei e impegnarci insieme nell’attività.
Ginevra: Ci sono zone che sono ripartite in unità, le persone fanno attività e recitano Daimoku insieme. Altre stanno riflettendo su come ripartire al meglio. Quando abbiamo detto agli adulti che desideravamo dedicarci in primo luogo agli incontri personali, loro hanno subito deciso di “copiarci”!
Le donne stanno facendo tantissimi incontri, e anche gli uomini non sono da meno. Gli adulti hanno deciso di partire dall’incontrare i responsabili di territorio e hombu. In tutta la regione si è creato un bel movimento di visite a casa e incontri personali.
Nel 2023 gli zadankai saranno al centro delle nostre attività, con l’obiettivo che almeno un giovane in ogni gruppo riceva il Gohonzon. Su cosa state puntando per realizzare questo scopo?
Davide: Per realizzare il nostro obiettivo, come responsabili regionali desideriamo sostenere i responsabili di territorio affinché giovani e adulti creino una forte unità tra loro.
Un aspetto che desideriamo rafforzare nei giovani è lo spirito dell’offerta, approfondendo il quale cambia anche il modo in cui facciamo attività.
In generale desideriamo approfondire tutti questi aspetti durante le visite a casa e gli incontri personali che stiamo facendo.
In particolare, vogliamo sfidarci nel partecipare attivamente agli zadankai. Tanti fanno fatica a partecipare, un po’ perché forse abbiamo perso il ritmo.
Ma lo zadankai è un momento importante, in cui facciamo il punto sulla nostra vita e rilanciamo per il futuro. Noi per primi vogliamo rinnovare il nostro spirito, perché partecipare attivamente agli zadankai, portando un’esperienza o accompagnando un nostro amico, ci consente di essere più felici!
Un aspetto cruciale è sicuramente lo shakubuku. Come state vivendo questa sfida?
Giulio: Sono un attore e in questi ultimi mesi ho affrontato un grande ostacolo sul lavoro. In un periodo in cui sto lavorando su me stesso per superare le mie insicurezze, abbiamo fatto la prima di uno spettacolo ed è arrivata una critica negativa.
È stato un duro colpo non solo per me ma anche per i miei colleghi.
Ci siamo allora incontrati prima della seconda replica e abbiamo parlato apertamente di questa situazione. Insieme a un mio caro compagno di fede che faceva parte della stessa compagnia abbiamo incoraggiato tutti, determinando di stare tranquilli, rilanciare e affrontare insieme questa difficoltà.
Io e il mio amico abbiamo recitato Daimoku e si sono uniti a noi anche il regista e un altro attore, che ora sta continuando a recitare Daimoku.
Lo spettacolo è andato benissimo, ogni serata siamo migliorati visibilmente e l’ultima in particolare è stata un vero successo.
Personalmente, questo risultato è stato come un trampolino per un altro spettacolo nel weekend successivo, che è andato benissimo!
Il mio desiderio è che le persone che vengono agli spettacoli si sentano a loro a agio e tornino a casa contente. Sto perseverando nel percepire il mio valore e sento che, nonostante tutte le difficoltà, sto facendo dei progressi importanti.
Alessandra: Negli ultimi mesi mi sono ritrovata ad affrontare grandi difficoltà economiche, difficoltà in ambito sentimentale, lavorativo e familiare.
Ho deciso di rilanciare con la preghiera, con lo studio e con le visite a casa. Una mattina, mentre studiavo La rivoluzione umana mi sono imbattuta in questo incoraggiamento di Toda Sensei che mi ha aperto completamente gli occhi: «Dopo aver sperimentato i benefici della fede, comincerete a rendervi conto del karma negativo che esiste dentro le vostre vite. Dovete lottare per cancellarlo completamente e conseguire lo stato di Buddità e l’eterna felicità. […] La propagazione è la pratica fondamentale dell’Ultimo giorno della Legge. Poiché si tratta di un’età confusa, l’azione di propagare la fede è molto difficile. Tuttavia è proprio l’atto di propagare la fede che ci permette di sradicare il karma negativo e di conseguire l’Illuminazione» (RU, 5, 145).
Forte di queste parole del maestro ho iniziato a pregare per metterle in pratica e così, sostenuta dalla preghiera e dal sincero desiderio di agire in accordo con i nostri maestri, ho iniziato a condividere il Buddismo con quante più persone possibile. Sono nati dei dialoghi e delle amicizie stupende! Diverse persone hanno iniziato a praticare tra cui una collega, una ragazza conosciuta in treno e mia cugina.
Grazie a questa apertura nel mio cuore sento una gioia incredibile e sono sicura che questa lotta gioiosa mi porterà a entrare nel 2023 con un grande trionfo: un trionfo per la mia vita, per le persone che mi sono vicine e per i miei maestri.
Quali sono le vostre determinazioni per il futuro?
Davide: Innanzitutto desideriamo che gli Studenti e i Futuro siano sempre più protagonisti delle nostre attività e la punta di diamante del Gruppo giovani.
Per questo stiamo coinvolgendo il più possibile i responsabili Studenti e Futuro nel portare avanti le nostre attività, e siamo sempre a loro completa disposizione. Siamo felici perché sia i Futuro che gli Studenti possono contare sui loro responsabili.
Come Gruppo giovani del Lazio 1, siamo determinati a proseguire nell’attività di visite e incontri personali per creare un’unità tra noi ancora più forte e per riversare tutti questi sforzi negli zadankai.
Giulio: Come giovani, vogliamo migliorare la qualità della nostra fede e delle nostre attività. In questo senso, crediamo che il punto fondamentale sia approfondire la nostra missione come Bodhisattva della Terra e il legame con il nostro maestro.
È il momento di fare un salto di qualità da questo punto di vista, che è la chiave di volta di tutto.
Ginevra: A volte dei giovani smettono di praticare il Buddismo perché non ottengono i risultati che desiderano. Ma questo succede quando si sta praticando solo per se stessi! È difficile continuare a lungo in questo modo…
Per poter praticare tutta la vita, la chiave è sviluppare un legame fortissimo con il presidente Ikeda, con la certezza assoluta che quel che afferma è vero al 100%, senza ombra di dubbio.
Il nostro maestro scrive: «È fondamentale entrare in contatto e interagire con più persone possibile, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione. Più ci si impegna in questo, più la propria vita si espande e ne viene arricchita. Chi si impegna a dialogare con quante più persone possibile è un vincitore nella vita. La nostra vittoria è determinata da quanto ci dedichiamo a sostenere gli altri. Più ci prendiamo cura degli altri, più la nostra vita sarà vittoriosa. Più saldi legami creiamo con diversi tipi di persone, ispirandole a impegnarsi a loro volta per kosen-rufu, più grande sarà la nostra vittoria» (NR, 787, 2).
La nostra determinazione è proseguire su questa strada così come ci incoraggia Sensei. I nostri incontri personali sono basati su questo punto fondamentale. Approfondirlo insieme ci porterà a partecipare attivamente agli zadankai e a tutte le attività e a realizzare grandi risultati da tutti i punti di vista!
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Le attività dei Gruppi futuro e studenti del Lazio 1
A partire dal 2022 il Gruppo futuro ha deciso di promuovere dei festival culturali che hanno come protagonisti i giovanissimi, in modo che possano esprimere la gioia e lo splendore di essere vivi, creare legami di amicizia e realizzare preziose esperienze di fede. Il festival del 2022 ha avuto come motto “La nostra gioia trasformerà il futuro” e ha coinvolto 84 futuro e circa 50 genitori con spettacoli artistici, esperienze, un video del maestro Ikeda… Grazie a questo evento abbiamo deciso di promuovere una linea di attività che, indipendentemente dalla dimensione e dalla modalità (riunioni, festival o visite a casa), sia sempre orientata all’obiettivo che ogni ragazzo e ragazza del Gruppo futuro stringa legami con le persone (adulti e giovani) che vivono nella stessa zona, per far sì che costruiscano una fede autonoma, facciano esperienze incredibili e creino ricordi dorati di questi momenti vissuti nella meravigliosa famiglia Soka.
Il Gruppo studenti nel Lazio 1 sta basando le sue attività su riunioni mensili. Un aspetto su cui gli studenti hanno deciso di sfidarsi è legato ai temi più urgenti e attuali come il cambiamento climatico, il disarmo nucleare e l’educazione, che Sensei tratta nelle Proposte di pace.
Il Gruppo studenti è ripartito dai legami umani e la determinazione è quella di organizzare un meraviglioso festival insieme ai Futuro, dando il via a un’attività nuova e gioiosa incentrata sullo shakubuku, per far emergere tantissimi nuovi giovani che si assumeranno la responsabilità di trasformare la storia dell’umanità!
