Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
Uno spirito sempre vittorioso - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:31

565

Stampa

Uno spirito sempre vittorioso

Daisaku Ikeda rievoca i giorni di dura lotta insieme ai membri del Kansai, un ricordo indelebile. La loro attitudine positiva rimane un esempio per la diffusione di una rete di pace, cultura ed educazione nel mondo

Dimensione del testo AA

Daisaku Ikeda rievoca i giorni di dura lotta insieme ai membri del Kansai, un ricordo indelebile. La loro attitudine positiva rimane un esempio per la diffusione di una rete di pace, cultura ed educazione nel mondo

Congratulazioni per la riunione generale del Kansai e per la riunione dei responsabili della Soka Gakkai a cui partecipano molti responsabili della SGI che sono in visita in Giappone. I due incontri si sono tenuti presso il Kansai Toda Memorial Auditorium a Toyonaka, un luogo che mi riporta alla mente cari ricordi. Canticchiando la canzone della Soka Gakkai del Kansai Cieli sempre vittoriosi, io e mia moglie stiamo seguendo questa riunione da Tokyo, uniti nel cuore ai membri del Kansai e alle famiglie della SGI. Il 3 luglio 1945, il giorno in cui il mio maestro, il secondo presidente Josei Toda, uscì dal carcere, rappresenta il punto di inizio della ricostruzione della Soka Gakkai. Il presidente fondatore della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi, era morto in prigione vittima del regime, e l’organizzazione intera era uscita distrutta dalla persecuzione messa in atto dal governo militarista giapponese in tempo di guerra. Alzandosi da solo tra le macerie provocate dalle incursioni aeree, Toda fece il primo passo verso la realizzazione di kosen-rufu. Da allora, in settant’anni, noi, maestri e discepoli Soka, abbiamo dato forma a una nuova epoca trasformando la società intera.
Per continuare ad andare avanti con vigore ancora maggiore nello sforzo di creare un futuro pacifico, vorrei ribadire oggi tre princìpi essenziali che sono alla base dello “spirito sempre vittorioso” con cui noi abbiamo potuto cambiare la storia. Verso la fine della sua vita, Toda disse che erano due i grandi traguardi che avrebbe voluto far vedere al suo maestro Makiguchi. Il primo era la campagna di Osaka[ref]Campagna di Osaka: nel maggio del 1956 i membri del Kansai si raccolsero attorno al giovane Daisaku Ikeda, inviato appositamente a sostenerli dal secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, e convertirono 11.111 famiglie al Buddismo del Daishonin in un solo mese. Durante le elezioni tenutesi due mesi più tardi, il candidato sostenuto dalla Soka Gakkai nel Kansai guadagnò un seggio alla Camera Alta, un risultato che allora era considerato impossibile.[/ref] del 1956 in cui realizzammo una propagazione senza precedenti, un’impresa che destò sorpresa nella società giapponese. Il secondo era la solidarietà mostrata dai membri del Kansai che senza paura presero le mie difese e protestarono contro la persecuzione del governo durante l’incidente di Osaka[ref]Incidente di Osaka: la circostanza in cui Daisaku Ikeda, allora responsabile di staff della Divisione giovani, venne arrestato e accusato ingiustamente di violazioni della legge elettorale durante le elezioni straordinarie amministrative del 1957 a Osaka. La causa, protrattasi per più di quattro anni, si concluse con una assoluzione completa.[ref/] del 1957. Nella nostra lotta comune, io e i membri del Kansai ardevamo di un appassionato spirito combattivo, lottando insieme in unità. Questa battaglia era alimentata da una convinzione incrollabile: «Niente è più forte delle persone comuni, umili e tenaci. Il Buddismo di Nichiren mette in grado ogni individuo di attingere alla sua forza interiore e al suo potenziale. La Soka Gakkai è un’organizzazione dove le persone comuni si riuniscono per cambiare la società sapendo di poter contare l’una sull’altra. I membri del Kansai trionferanno su tutte le difficoltà e le prove, senza mai lasciarsi sconfiggere».
Perciò dichiaro che il primo princìpio che sta alla base del nostro “spirito sempre vittorioso” è il seguente: «Niente è più forte della solidità del potere della gente. Noi della SGI, animati dallo spirito invincibile del Kansai, continuiamo a costruire una grande rete di pace, cultura ed educazione insieme alle persone comuni di tutto il mondo, rimanendo sempre a fianco della gente e dischiudendo il loro potenziale».

• • •

Vorrei elogiare i membri della Divisione donne per il grande successo delle loro riunioni di giugno che si sono svolte in piccoli gruppi e che sono state permeate dalla delicata fragranza dei gigli bianchi, simbolo della Divisione donne. Congratulazione anche alla Divisione giovani donne – i bellissimi legami del Kayo-kai che risplendono sempre più luminosi – per una partenza con nuove responsabili in Giappone. In una lettera a una sua discepola, Nichiren paragona il potere delle voci che recitano Nam-myoho-renge-kyo al sole che quando sorge nel cielo orientale fa svanire completamente la luce di tutte le stelle (cfr. La tartaruga con un solo occhio e il tronco galleggiante, RSND, 1, 852). Recitando Daimoku in maniera vibrante, senza essere sviati dalle glorie effimere, la nostra rete di donne Soka fa scomparire come un sole l’oscurità dell’infelicità e della sfortuna. In particolare, l’incoraggiamento della Divisione donne del Kansai, le donne più allegre e calorose, fa risplendere la speranza comunicando una compassione che nasce dal fervente desiderio di aiutare coloro che sono oppressi dalla solitudine e dalla paura a trasformare e rivitalizzare le loro vite.
Perciò dichiaro che il secondo principio che sta alla base dello “spirito sempre vittorioso” è il seguente: «In nessun luogo si respira un’atmosfera più calorosa come nelle riunioni delle donne Soka le quali brillano come il sole». Diamo il benvenuto e abbracciamo con calore sempre più amici all’interno della famiglia Soka, oasi di felicità dove chiunque può condurre una esistenza permeata delle quattro nobili virtù di eternità, felicità, vero io e purezza.

• • •

Ne Il vero aspetto di tutti i fenomeni, che ho studiato innumerevoli volte insieme ai membri del Kansai, c’è un passo che recita: «Dapprima solo Nichiren recitò Nam-myoho-renge-kyo, ma poi due, tre, cento lo seguirono, recitando e insegnando agli altri. La propagazione si svilupperà così anche in futuro. Non vuol dire ciò “emergere dalla terra”? (Il vero aspetto di tutti i fenomeni, RSND, 1, 341). Tale nobile spirito è stato ereditato dai membri della SGI che, emulando il Daishonin “recitando e insegnando agli altri” pregano con sincerità e si impegnano a portare avanti dialoghi per la felicità e il benessere di tutte le persone. Perciò, come individui dediti alla realizzazione del grande voto di kosen-rufu, il nostro impegno nel condividere il Buddismo di Nichiren con gli altri non arriverà mai a un punto morto. Ora la Divisione giovani, non solo del Kansai ma di tutto il Giappone e del mondo intero, col sostegno sincero degli adulti, sta dando prova coraggiosa del principio di “emergere dalla terra”; infatti, nuovi membri continuano ad apparire in numero sempre maggiore.
Perciò dichiaro che il terzo princìpio alla base dello “spirito sempre vittorioso” è il seguente: «Niente può fermare il flusso del grande fiume di eccezionali Bodhisattva della Terra».

• • •

Questo 3 luglio, grazie al vostro sostegno, sarà ultimato il centocinquantesimo volume della raccolta dei miei scritti. In questo giorno che segna il mio arresto e la scarcerazione del mio maestro, dedico questo traguardo a Toda come prova della vittoria di unicità tra maestro e discepolo e rinnovo anche la mia determinazione di continuare a lavorare a La nuova rivoluzione umana e agli altri scritti ogni giorno. Dopo la mia scarcerazione, il 17 luglio 1957, ho dedicato queste parole a una famiglia del Kansai come espressione della mia profonda gratitudine per avermi sostenuto sinceramente e per essersi preoccupati del mio benessere mentre ero detenuto: «La lotta per la giustizia è una lotta che dura un’intera esistenza. Sostenendo gli altri, vinciamo. E sostenuti dagli altri, progrediamo». Mentre ci sosteniamo calorosamente incoraggiandoci l’un l’altro come compagni membri che condividono un voto dal tempo senza inizio, sforziamoci ancora più risolutamente per realizzare una vittoria dopo l’altra. E mentre gettiamo a nostro piacimento i semi della felicità per noi e per gli altri, allarghiamo ulteriormente nel mondo e nel futuro il nostro invincibile movimento sempre vittorioso. Per concludere, prego sinceramente che i nostri membri in ogni luogo del mondo godano di pace e sicurezza ogni giorno, e conducano delle vite straripanti di buona fortuna e benefici.
Vi offro questa poesia:

Voi e io
realizziamo e dimostriamo
alle generazioni future
il trionfo
della giustizia suprema.

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata