A maggio celebreremo il 50° anniversario della Conferenza europea, istituita dal presidente Ikeda il 13 maggio 1973, presso la sede della Soka Gakkai a Parigi che era il punto di riferimento per le attività in Europa.
All’evento presero parte ventidue rappresentanti da tredici Paesi: Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Belgio, Paesi Bassi Danimarca, Norvegia, Svezia, Svizzera, Austria, Spagna e Grecia.
La Conferenza europea nacque con l’obiettivo di sviluppare cinque punti cruciali relativi al progresso di kosen-rufu nel nostro continente (vedi NR, 511):
- sviluppare legami internazionali di amicizia sulla base del Buddismo;
- accelerare lo sviluppo della Soka Gakkai in ogni paese europeo;
- organizzare cerimonie e preghiere per la pace nel mondo;
- aiutare tutte le organizzazioni della Soka Gakkai a svilupparsi e a superare le difficoltà;
- studiare altre filosofie e religioni oltre al Buddismo di Nichiren Daishonin, tradurre documenti religiosi e altre pubblicazioni.
Alla base di tutto, Ikeda Sensei propose la creazione della Conferenza europea per rafforzare la solidarietà e la cooperazione tra i membri dei vari Paesi in Europa, convinto che se la Soka Gakkai di ogni paese fosse rimasta isolata non ci sarebbe stato alcun sviluppo. Al contrario, un grande sviluppo sarebbe stato possibile solo grazie alla condivisione e al sostegno reciproco.
Lo sfondo sociale e politico dell’Europa degli anni ‘70 era per lo più costituito da un clima di divisione e di lotte per l’unificazione. Dunque, l’istituzione della Conferenza, in quanto “lega spirituale” dedita alla felicità e alla pace dell’umanità, costituiva un passo importante in quella direzione. Essa aveva il compito quindi di operare come un’alleanza umanistica su base europea.
Nel capitolo “Cittadella della gente” del volume 17 de La nuova rivoluzione umana si legge:
«Shin’ichi si rivolse all’assemblea in veste di presidente onorario della Conferenza. Parlando della missione dei membri europei, disse: “La creazione di questa Conferenza europea, la prima del suo genere nel mondo, è la prova che voi tutti siete pionieri nella grande impresa di realizzare un mondo pacifico nel XXI secolo, e per tutta l’eternità. C’è un proverbio che dice: ‘Se scavi sotto i tuoi piedi, troverai una sorgente’. Anche la pace inizia nel nostro ambiente più prossimo. In altre parole, dovete creare un regno armonioso di amicizia e fiducia nel microcosmo della vostra organizzazione. Da lì potrete influenzare il vostro paese e l’Europa intera. Questa è la vera visione di kosen-rufu.
Spero che affronterete come potenti leoni qualsiasi sfida con orgoglio, compassione e una sana filosofia”» (pag. 234)
Il 13 maggio 1973 fu compiuto, dunque, il primo passo verso la creazione di una rete globale di kosen-rufu che ha portato poi alla creazione della Soka Gakkai internazionale a Guam nel 1975.
Come per ogni ricorrenza della Soka Gakkai, per il 50° anniversario della Conferenza europea abbiamo l’occasione di approfondire la visione del nostro maestro per prendere il testimone e poterla realizzare, aprendo la strada a una nuova era di kosen-rufu. In accordo a questa visione, è vincendo nella nostra vita quotidiana, nel nostro ambiente, che siamo in grado di generare un cambiamento su ampia scala.
Cinquant’anni dopo l’istituzione della Conferenza, guerre e divisioni fanno ancora da sfondo in Europa; ora più che mai è necessario combattere contro l’egoismo e contro i tre veleni di avidità, collera, stupidità che albergano nel cuore di ciascuno di noi. Il presidente Ikeda afferma che alla base delle guerre vi è l’annullamento dell’altro come essere umano.
Noi discepoli Soka, con le nostre azioni quotidiane e instancabili, alleniamo il nostro cuore ad abbracciare l’intera umanità.
Perciò, mirando al 3 maggio e al 13 maggio, in questi due mesi possiamo anche noi, in prima persona, dare vita a numerose alleanze umanistiche lì dove siamo, abbattendo le barriere nel nostro cuore e rafforzando la nostra decisione di realizzare il desiderio del maestro per creare un’epoca di pace.
Un estratto dal volume 17 de La nuova rivoluzione umana
Nel capitolo “Cittadella della gente” del volume 17 della NRU Ikeda Sensei racconta della nascita della Conferenza europea. In questo brano espone le ragioni della sua istituzione alla luce del Gosho e in vista del futuro progresso di kosen-rufu mondiale
«L’organizzazione generale della Soka Gakkai europea era in una fase in cui i membri stavano approfondendo la loro fede e acquisendo la forza per portare avanti autonomamente le attività buddiste.
Nichiren Daishonin scrisse a un suo seguace: “Affido a te la propagazione del Buddismo nella tua provincia”.
Ciascuno si assume la responsabilità di kosen-rufu nella comunità in cui vive: questa è la formula immutabile per il progresso del nostro movimento. Kosen-rufu sarà realizzato quando i membri di ogni Paese si risveglieranno alla loro missione e intraprenderanno azioni coraggiose nel luogo in cui si trovano, agendo in accordo con le condizioni e i costumi del paese e rispettandone il carattere nazionale.
D’altra parte, se la Soka Gakkai di ogni paese fosse rimasta isolata, non avrebbe avuto stimoli e trovato ispirazione.
Le singole organizzazioni nazionali hanno bisogno di avere contatti stretti fra loro, condividendo le loro vittorie e sostenendosi reciprocamente. Questo è il solo modo per crescere e svilupparsi. Se si raggiunge un simile livello di cooperazione, ciascuna nazione può manifestare una forza cinque o anche dieci volte maggiore di quella che ha dimostrato agendo da sola. La solidarietà è potere.
Con questo in mente, e considerando le future prospettive di kosen-rufu a livello mondiale, Shin’ichi aveva suggerito l’istituzione della Conferenza europea della Soka Gakkai, con il compito di operare come un’alleanza umanistica su base europea» (pag. 232)
