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Un'alleanza di grandi persone comuni - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 11:05

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Un’alleanza di grandi persone comuni

«La pace non è una vuota parola, ma una forma di comportamento», afferma Ikeda citando le parole di un leader africano. È la gente comune a incarnare la parte migliore dell’umanità; per questo è fondamentale incoraggiare ogni singolo individuo e aiutarlo a esprimere il meglio di sé. Sono queste piccole azioni di pace a fare la differenza

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«La pace non è una vuota parola, ma una forma di comportamento», afferma Ikeda citando le parole di un leader africano. È la gente comune a incarnare la parte migliore dell’umanità; per questo è fondamentale incoraggiare ogni singolo individuo e aiutarlo a esprimere il meglio di sé. Sono queste piccole azioni di pace a fare la differenza

Congratulazioni per questa riunione che celebra il 3 maggio, Giornata della Soka Gakkai! Per esprimere la mia gratitudine a tutti i nostri membri in Giappone e nel mondo, oggi vorrei mostrarvi questa opera di calligrafia che ho iscritto molti anni fa [vedi riquadro, n.d.r.].
Grazie a tutti voi per i vostri auguri.
Incontrai per la prima volta il mio maestro Josei Toda, unendomi alla Soka Gakkai, quando avevo diciannove anni, nell’agosto del 1947. Poco dopo composi una poesia dal titolo Splendenti di speranza, che ora vorrei condividere con i miei giovani amici, alcuni dei quali forse stanno affrontando delle difficoltà.

Sospinto dalla speranza
affronto le onde furiose.
Anche se fossi solo povera argilla,
e se gli altri dovessero deridermi
o ridicolizzarmi,
io sopporterò con forza.
Osservate il mio successo!

Sprono me stesso:
«Prima di tutto lavora duramente,
con tutta la forza della tua giovinezza.
E se qualcuno ti disprezza,
mostra sempre un sorriso.
Con cuore ardente,
avanza forte e sincero
lungo il sentiero che hai scelto».

Sorrido luminoso,
sereno
alla difficile strada che mi attende
ancora una volta oggi
avanzerò
lo sguardo volto al cielo,
verso la vetta di
un futuro colmo di speranza.

La Legge mistica è un grande insegnamento di speranza eterna. Coloro che la sostengono non hanno nulla da temere. Avanziamo e vinciamo con lo spirito che ci fa dire: «Io sopporterò con forza. /Osservate il mio successo!».

Passione e coraggio

Spero che abbiate lo spirito di imparare dalle parole di saggezza dei grandi uomini e delle grandi donne della storia.
Yeo Un-hyeong (1886-1947) fu un leader della lotta per l’indipendenza coreana.
Oggi sono presenti rappresentanti della SGI-Corea del Sud. Grazie di esservi uniti a noi! Il Giappone ha un grande debito culturale nei confronti della Corea.
Yeo disse ai giovani coreani: «Giovani! Voi avete ardore e coraggio. Il successo vi attende!». La strada si aprirà sempre se coltivate un fervido impegno e il coraggio.
Ora vorrei riferirvi le parole di un saggio leader dell’Africa, Félix Houphouët-Boigny (1905-93), padre fondatore e primo presidente della Costa d’Avorio, di cui sono felice di vedere qui oggi molti rappresentanti. Sono parole famose: «La pace non è una vuota parola, ma una forma di comportamento». Il comportamento e le azioni sono un elemento chiave nello sviluppo dei nostri legami di amicizia. Promuovono la solidarietà con gli altri. Le persone che agiscono in modo costruttivo sono vincitrici.
E ora vorrei condividere con voi una massima dall’Armenia, un paese con una ricca storia situato a sud della catena montuosa del Caucaso: «Le voci della gente sono più forti del rombo dei cannoni». Questo è verissimo. Niente è più potente della voce della gente. Continuiamo ad avanzare con invincibile determinazione, riempiendo i cieli del nostro glorioso 3 maggio con le voci trionfanti del popolo.
[Il 2 aprile 2010 il presidente Ikeda ha ricevuto due onorificenze dall’Armenia: è diventato professore onorario dell’Accademia statale di belle arti di Yerevan e membro onorario dell’Unione artisti armeni, vedi foto a pag. 5, n.d.r.].
Sto pregando con forza ogni giorno per tutti voi che agite per portare avanti il nostro movimento. Nessuno è più lodevole di voi. Vi prego di farvi strada con fiducia e con orgoglio.
È importante incoraggiare le persone capaci e sostenere coloro che stanno compiendo sforzi sinceri per kosen-rufu. Allo stesso tempo è vitale opporsi agli individui ambigui e autoritari. Dobbiamo dire ciò che deve essere detto. Questo permetterà ai nostri membri di procedere con gioia e serenità. Non esitate! Dite chiaramente quello che pensate! Come esseri umani e praticanti del Buddismo del Daishonin, dobbiamo opporci con fermezza agli arroganti e agli ingrati. Dico questo per il bene del futuro.

Vincere grazie al potere dei giovani

Congratulazioni per la riunione dei responsabili di Centro e la riunione nazionale della Divisione giovani!
L’era vittoriosa dei giovani è arrivata! Amo le riunioni della Divisione giovani, anche se alcuni di voi mi sembrano un po’ avanti negli anni per potersi dire “giovani”! Comunque, armati di uno spirito fresco e vibrante, vi prego di fare di questa nuova era un’epoca di grandi trionfi.
Avevo trentadue anni quando fui nominato terzo presidente della Soka Gakkai. Feci visita al primo ministro Hayato Ikeda (1899-1965), che abitava a Shinanomachi, per porgere i miei omaggi. Lui e sua moglie vennero alla porta per accogliermi, e ricordo che la signora rimase molto sorpresa che il presidente di un’organizzazione così grande fosse così giovane.
Nelle ultime cinque decadi, la Soka Gakkai si è sviluppata grazie alla forza dei giovani. Andando oltre le differenze di opinione e di punti di vista, ho incontrato e dialogato con molti leader mondiali. Ho sempre parlato con sincerità e franchezza con ciascuno. E sono rimasto sempre fedele a questo comportamento, fin da quando ero giovane.
Negli ultimi anni, sognando il giorno in cui ci sarebbero stati numerosissimi praticanti del Buddismo del Daishonin in tutto il Giappone e nel mondo intero, Toda disse: «Sarebbe meraviglioso se arrivasse una simile epoca. Sarebbe meraviglioso se potessi resistere fino ad allora, ma… Daisaku, affido il futuro a te». Mi sono impegnato a realizzare questo sogno in uno spirito di totale unità con il mio maestro, e oggi la SGI è diventata una rete di pace e umanesimo che abbraccia centonovantadue paesi e territori. Nessuno ha mai immaginato che saremmo arrivati fino a questo punto. È un risultato incredibile. Mi appello alla Divisione giovani per essere certo che continueremo così per i prossimi cinquant’anni!
Ringrazio i membri della banda musicale, delle sezioni pifferi e percussioni e i cori per le esibizioni di oggi, in celebrazione del 3 maggio.
Ho incoraggiato personalmente tutti questi gruppi. All’inizio nessuno di loro aveva un numero sufficiente di componenti, né di strumenti. Molti alti responsabili della Gakkai erano contrari all’idea stessa di questi gruppi: non sono stati lungimiranti. Il mio desiderio invece era quello di fare della banda musicale e delle sezioni dei pifferi e delle percussioni le migliori del mondo, quindi ho acquistato personalmente e donato loro gli strumenti. Mi sono anche personalmente interessato ai cori e al loro sviluppo. Con il costante supporto mio e di tutti voi, questi gruppi di artisti sono meravigliosamente cresciuti, e oggi sono conosciuti in tutto il mondo.
Membri della banda musicale, delle sezioni pifferi e percussioni e dei cori, le vostre esibizioni sono fonte di ispirazione e sollevano lo spirito di tutti coloro che vi ascoltano.
Oggi ha anche luogo la riunione dedicata a coloro che consegnano il Seikyo Shimbun [in occasione dell’anniversario del primo numero, uscito il 20 aprile 1951, n.d.r.]. Vorrei ringraziare per il loro impegno quotidiano coloro che consegnano il giornale della Soka Gakkai: i vostri sforzi mattinieri rappresentano un esempio di pratica buddista degna di altissimo onore. Io stesso, da ragazzo, ho consegnato i giornali, quindi so bene quanto sia impegnativo questo lavoro. I vostri nobili sforzi per kosen-rufu vi porteranno benefici infiniti. Vi prego di prendervi cura della vostra salute e della vostra sicurezza! Vorrei anche comunicare il mio apprezzamento per il duro lavoro svolto da tutti i corrispondenti del Seikyo Shimbun impegnati in ogni area.
Sono anche felice delle meravigliose imprese compiute dai nostri membri della Divisione artisti. La vostra presenza porta gioia a tutti i membri, colmandoli di speranza ed entusiasmo. Sono costantemente al corrente delle vostre attività. So quanto state lavorando duramente in qualità di orgogliosi portabandiera culturali della Soka Gakkai. State facendo sforzi davvero ammirevoli. Praticare il Buddismo del Daishonin rappresenta l’arte massima del vincere nella vita. Mi rivolgo a voi, membri della Divisione artisti, perché otteniate una vittoria dopo l’altra con spirito sempre positivo e ottimista.
Sosteniamoli tutti insieme!

Lo sviluppo della SGI nel mondo

Vorrei anche ringraziare i membri SGI in visita presenti qui oggi, giunti da ventiquattro paesi per unirsi a noi in questa celebrazione del 3 maggio. Mi inchino profondamente al nobile spirito di ricerca con cui avete partecipato alle sessioni di approfondimento durante il vostro soggiorno qui in Giappone.
Membri della SGI-USA, desidero lodarvi per la splendida crescita della Divisione giovani negli Stati Uniti. Sto recitando per il grande successo dei festival giovanili “Rock the Era” programmati nel mese di luglio.
Membri provenienti da Messico, Panama e Cile, grazie di aver compiuto questo lungo viaggio fino in Giappone! Desidero ringraziare in particolare i membri del Cile che sono riusciti ad arrivare superando molti ostacoli dopo il violento terremoto che quest’anno ha colpito il loro paese. La Legge mistica trasforma il veleno in medicina. Stiamo tutti recitando sinceramente perché il Cile si riprenda presto e conosca una nuova prosperità. [Il 27 febbraio 2010 ha avuto luogo in Cile un forte terremoto di magnitudo 8.8. Il presidente Ikeda ha inviato messaggi quotidiani per incoraggiare i membri di quella nazione. Il 4 aprile membri provenienti da ogni zona del Cile si sono riuniti nella capitale Santiago presso il Centro culturale SGI-Cile e hanno tenuto il primo meeting dopo il terremoto, n.d.r.].
Membri della SGI-Italia, congratulazioni per il meraviglioso sviluppo di kosen-rufu nel vostro paese! Grazie per i vostri enormi sforzi. Ne sono felice.
Permettetemi di approfittare dell’occasione per esprimere la mia solidarietà e sostegno a tutte le persone colpite dall’eruzione vulcanica in Islanda che ha causato grandi sconvolgimenti in tutta Europa. Recito ogni giorno per la sicurezza di tutti.
Membri della SGI-Filippine, congratulazioni per la vostra prima sessione di approfondimento della Divisione giovani in Giappone. Sono così felice di vedervi!
Membri della SGI-Malesia, sono profondamente onorato dei riconoscimenti che ho ricevuto da istituti educativi e culturali di grande reputazione nel vostro paese. Grazie per le vostre azioni come cittadini modello. [Il primo aprile il presidente Ikeda è stato il primo cittadino straniero a ricevere il premio Poe­ta Internazionale GAPENA dalla Federazione delle associazioni nazionali scrittori della Malesia, n.d.r.].
Membri della SGI-Corea del Sud, congratulazioni per il nuovo inizio della Divisione donne! [in marzo è stata nominata la nuova responsabile nazionale donne Gim Eun Ran, n.d.r.].
Membri della SGI-Costa d’Avorio, congratulazioni ancora. Ho ascoltato la relazione sulle vostre attività che il direttore generale André Déazon ha presentato in questa riunione. Il notevole sviluppo di kosen-rufu nel vostro paese mi procura una gioia senza pari. Tre urrà per un glorioso secolo dell’Africa!
Questa è senza dubbio un’epoca straordinaria nella quale i Bodhisattva della Terra giungono da tutto il mondo per riunirsi. Kosen-rufu si sta estendendo su scala mondiale. Membri del Giappone, mi raccomando: fate del vostro meglio per non essere lasciati indietro dai membri della SGI di tutto il mondo, che brillano di un vivace spirito di ricerca.
Attualmente sono impegnato in un dialogo con la dottoressa Sarah Wider, docente di inglese e storia delle donne presso la Colgate University, negli Stati Uniti, ed ex presidente della Ralph Waldo Emerson Society.
Emerson scrisse: «Il coraggio dona un volto nuovo a ogni cosa! Grazie al comportamento e al tono della voce, una persona determinata pone un freno al fallimento e dà inizio alla conquista». Vinciamo con coraggio! Non siate mai subdoli o egoisti, perché se lo sarete tutto inizierà a crollare. Allo stesso modo, se siete paurosi, non otterrete nulla. Fede significa essere coraggiosi. Il coraggio è la chiave per realizzare la giustizia. Emerson scrisse anche: «Il mondo appartiene alla persona energica. La determinazione le dona occhi nuovi. Vede espedienti e mezzi là dove noi non abbiamo colto niente. Tutti ascoltano con gioia quella voce allegra».
La nostra voce è importante. Il coraggio è importante. Una voce coraggiosa diffonde positività. «La voce svolge l’opera del Budda» (RSND, 1, 164). Alimentando il coraggio nel cuore, continuiamo a dialogare con gioia usando voci allegre e vibranti per espandere sempre più la nostra cerchia di amici.
Naturalmente ci sono anche momenti e situazioni in cui è necessario sedersi in silenzio accanto a un amico offrendo supporto emotivo e un orecchio che ascolti. In ogni caso, la nostra preghiera sincera e il profondo desiderio della felicità di altre persone toccherà certamente la loro vita.
È il nostro cuore, la nostra sincerità che tocca il cuore degli altri.

Le persone sono la cosa più importante

Il poeta americano Walt Whitman (1819-92) dichiarò: «Tutto deriva dalla gente, la gente comune». È verissimo. Le persone comuni sono le più degne di ammirazione.
Anche la Soka Gakkai è nata tra la gente, è radicata nella gente e lavora per la felicità e il benessere della gente. Il popolo incarna la parte migliore dell’umanità. Il popolo è il vero tesoro di una nazione.
Osservando la storia vediamo in che misura il popolo ha sofferto per mano di potenti sciocchi e corrotti. Nei casi peggiori la sofferenza ha assunto le tragiche sembianze della guerra. Spinti dal desiderio che una simile infelicità non venisse mai più inflitta al popolo, il primo e il secondo presidente della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda rischiarono la propria vita per propagare il Buddismo di Nichiren Daishonin, la filosofia della vita. La gente, non i potenti, conta più di ogni cosa. La voce della gente comune che desidera la pace rispecchia ciò che è giusto e vero. Avanziamo sempre con questo spirito.
Il valore dei leader si giudica non dalle pompose dichiarazioni, ma da ciò che realmente compiono per il benessere e la felicità del popolo. Ogni individuo deve diventare più saggio e intuitivo. Per costruire un mondo migliore, ognuno di noi deve imparare a riconoscere l’ipocrisia e l’inganno.

Rispettare i membri come Budda

Il 6 maggio 1960, cinquant’anni fa, poco prima di partire per la mia prima visita nel Kansai, dopo la nomina a presidente della Soka Gakkai, scrissi nel mio diario: «Tratterò ogni singola persona in modo amichevole. Parlerò con ogni persona, dialogherò con ciascuno e chiederò di condividere la felicità e la sofferenza di ognuno per il resto delle nostre vite. Questo sarà il mio credo. Avanzerò, lotterò e soffrirò come inviato del Budda, eroe senza corona e onorevole alleato della gente comune» (D. Ikeda, Diario giovanile, esperia, pag. 694).
La Soka Gakkai ha ottenuto uno sviluppo miracoloso in questi ultimi cinque decenni perché mi sono impegnato a coltivare lo spirito di trattare sempre i miei amati compagni membri come fossero Budda, e di addossarmi personalmente qualunque difficoltà per proteggere la loro felicità.
Toda disse una volta a noi giovani: «È tempo di smettere di credere che le celebrità e i vari personaggi idolatrati dal pubblico siano grandi, perché non c’è niente di più stupido». Ci sono persone che, non appena raggiungono una certa condizione o posizione sociale, perdono la testa e iniziano a guardare gli altri dall’alto in basso. Ci sono anche quelli che si sentono inferiori perché sono persone “comuni”, prive di fama o di un’elevata condizione sociale. Anche questo è sbagliato. Come scrive il Daishonin, «È il cuore che è importante» (La strategia del Sutra del Loto, RSND, 1, 889). Tutto dipende dal nostro cuore. Alcune persone possono avere un aspetto esteriore imponente, ma in realtà nell’intimo sono spregevoli e mediocri. Non dobbiamo farci influenzare da simili individui.
La Soka Gakkai è un’alleanza di grandi persone comuni. Coloro che si impegnano per la nobile causa di kosen-rufu sono davvero encomiabili.
Nichiren Daishonin protestava: «Non guardate i miei discepoli dall’alto in basso!» (Sui quattro stadi della fede e i cinque stadi della pratica, RSND, 1, 701), e «Non disprezzateli! Non disprezzateli!» (ibidem, RSND, 1, 702).
Non dobbiamo aver paura di nessuno. In quanto esseri umani, siamo tutti uguali. Continuiamo a esprimere con fiducia le nostre convinzioni, e diamo inizio a una nuova era.

Nuovi professori del Dipartimento di studio

Quest’anno, per i festeggiamenti del 3 maggio, giorno della Soka Gakkai, centocinquantamila persone sono state nominate professori del Dipartimento di studio in tutto il Giappone. Congratulazioni!
Nichiren Daishonin scrive: «Se la Legge che una persona abbraccia è suprema, ne consegue che la persona che l’abbraccia deve essere la prima tra tutte le altre» (Domande e risposte riguardo all’abbracciare il Sutra del Loto, RSND, 1, 55). La vera grandezza di una persona risiede in ciò che essa apprezza nel suo cuore. Il valore di una persona non è determinato da elementi come la ricchezza o la posizione sociale. Coloro che abbracciano la suprema filosofia del Buddismo di Nichiren Daishonin sono nobili al di là di tutto. Sono capaci di una saggezza infinita e dispongono del potere necessario per trionfare sulle sfide della vita.
Ai nuovi professori del Dipartimento di studio vorrei dire: i professori del Buddismo di Nichiren Daishonin e di kosen-rufu sono i più importanti professori del mondo, le loro esistenze risplendono di una luce senza pari.
Ho avuto la fortuna di partecipare a una serie di lezioni di Toda su L’entità della Legge mistica (RSND, 1, 370) e altri importanti scritti di Nichiren Daishonin. Alla fine di quella serie di lezioni egli consegnò ai partecipanti un attestato che testimoniava il completamento dello studio. Era un semplice pezzo di carta, ma io l’ho custodito come un tesoro prezioso. Lo considero la causa fondamentale che mi ha portato a ricevere tutte le innumerevoli onorificenze accademiche che mi sono state conferite negli anni. Questa è la mia assoluta convinzione.
L’addestramento che ricevetti su vari argomenti all’”università Toda” mi ha poi permesso di dialogare liberamente in nome della pace con i leader di tutto il mondo. A conclusione del nostro dialogo, ricordo con affetto che lo storico britannico Arnold J. Toynbee (1889-1975) mi disse che ero uno studente che meritava il “dieci”. [Alla fine del loro dialogo, il presidente Ikeda chiese a Toynbee che voto gli avrebbe dato come studente all’”università Toynbee”. Lo storico rispose con un sorriso: «Signor Ikeda, le darei un dieci, il voto più alto», n.d.r.].
Sono sicuro che tutti voi, professori di fresca nomina del Dipartimento di studio, godrete di un’immensa fortuna.
Il grande poeta armeno Avetik Isahakian (1875-1957) scrisse: «Avanzate sempre, con giustizia e integrità […] amate i vostri compagni. Siate una fonte di gioia per gli altri. Non abbandonate mai un amico in difficoltà, ma sostenetelo con tutto il vostro essere».
Sono parole vere, piene di ispirazione, che tutti i leader dovrebbero conservare nel cuore. Come leader di kosen-rufu vi prego di impegnarvi con questo spirito.

Omaggio alla Divisione donne

Nelson Mandela, un invincibile campione dei diritti umani che arrivò a essere eletto presidente del Sudafrica, l’11 febbraio 1990 venne rilasciato dopo più di ventisette anni di prigionia. A una manifestazione che ebbe luogo quel giorno egli dichiarò: «Rendo omaggio alle madri, le mogli e le sorelle della nostra nazione. Voi siete le solide fondamenta della nostra lotta».
Il 3 maggio è per la Soka Gakkai anche il giorno delle madri. Non è esagerato affermare che lo sviluppo del nostro movimento per kosen-rufu deve tutto agli sforzi delle donne Soka. La Soka Gakkai deve sempre valorizzare i membri della Divisione donne. Le loro attività sono la forza motrice dello sviluppo della nostra organizzazione. I membri della Divisione donne sono le “fondamenta” della Soka Gakkai.
I leader uomini in particolare non devono mai dimenticarlo. Le organizzazioni che sminuiscono le donne o mancano loro di rispetto non riusciranno a prosperare. Questa dura realtà diventerà sempre più evidente nel futuro.
Rivolgiamo alla Divisione donne – nobili fondamenta di tutte le nostre vittorie – un fragoroso applauso per dimostrare il nostro apprezzamento e ammirazione.
Non si può difendere la verità e la giustizia se non si possiede la forza morale per opporsi all’ingiustizia e all’illecito. Nelson Mandela disse: «Le nostre campagne ci sono costate fatica, ma ci hanno temprato». Noi della Soka Gakkai abbiamo ugualmente vinto in tutte le nostre faticose lotte, acquisendo la forza dell’acciaio temprato – una forza che il presidente Mandela ha saputo riconoscere, e di cui si è fidato.
Nell’ottobre dell’anno in cui venne scarcerato, Mandela compì l’atto significativo di venire alla sede del Seikyo Shimbun a Shinanomachi, Tokyo, per incontrarmi. Io lo accolsi insieme a un folto gruppo di giovani. Ci incontrammo anche cinque anni dopo, alla State Guesthouse, a Tokyo, nel luglio del 1995. Egli disse che apprezzava molto i nostri incontri. Il mio pensiero va al grande continente africano, dove ho numerosi amici meravigliosi come Nelson Mandela.
Toda disse: «Qual è lo scopo della nostra pratica buddista? Vincere le funzioni negative, sconfiggere il nostro karma e superare con coraggio ogni ostacolo. Dobbiamo vincere nella vita con una fede che fluisce simile a potenti rapide». Nichiren Daishonin scrive: «[Nonostante l’interferenza personale del re demone del sesto cielo,] grazie alle divinità celesti che mi sono venute in soccorso sono sopravvissuto persino alla persecuzione di Tatsu­nokuchi e sono uscito illeso da altre grandi persecuzioni. A questo punto il re demone deve essersi profondamente scoraggiato» (GZ, 843).
Negli ottanta anni dalla fondazione della nostra organizzazione e nei cinquanta dalla mia nomina a terzo presidente, proseguendo nello spirito di Nichiren Daishonin, noi – tre generazioni di maestri e discepoli Soka – abbiamo superato ogni ostacolo e avversità. Continuiamo ad avere successo nelle nostre imprese! Prego con forza per tutti voi.

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Storia di una pergamena / Cinque volte 3 maggio

La pergamena viene portata sul palco e mostrata al pubblico. Fu iscritta dal presidente della SGI Ikeda a Osaka, presso l’allora Kansai Makiguchi Memorial Hall (dove ora è sito il Centro per la Pace Toyonaka) tre decenni fa, il 3 maggio 1980, l’anno successivo alle sue dimissioni da terzo presidente della Soka Gakkai. È la prima volta che quest’opera viene mostrata in pubblico. Montata su un rotolo, presenta i caratteri cinesi indicanti “3 maggio”, tracciati con pennellate vigorose e vivide in posizione centrale. Sul margine destro sono segnate le seguenti date: 3 maggio 1951 (nomina di Josei Toda a secondo presidente della Soka Gakkai); 3 maggio 1960 (nomina di Daisaku Ikeda a terzo presidente della Soka Gakkai); 3 maggio 1979 (riunione centrale in cui Ikeda si dimise formalmente da terzo presidente, dopo essersi già ritirato il 24 aprile); 3 maggio 1983 (determinazione di Ikeda di aprire la strada a un nuovo sviluppo della Soka Gakkai nei tre anni successivi); e 3 maggio 2001 (primo 3 maggio del ventunesimo secolo). In basso è inserita la data 3 maggio 1952 (il giorno del matrimonio con Kaneko). Seguono le parole: «Questa data [3 maggio] è /il punto di partenza della Soka Gakkai. / Scritto il 3 maggio 1980. / Il mio cuore è sereno e tranquillo. / I palmi uniti insieme. / Daisaku».

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