In questo mese dell’anniversario della nostra fondazione, uniamoci ancora una volta nell’esprimere la nostra gratitudine alle donne Soka di tutto il mondo, i soli splendenti di kosen-rufu (il carattere giapponese qui utilizzato per “donne Soka” è josei, che si riferisce sia alle donne che alle giovani donne, n.d.t.).
Mi torna in mente un brano del ventitreesimo capitolo del Sutra del Loto, “Precedenti vicende del Bodhisattva Re della Medicina”, che Nichiren Daishonin inviò a Nichigen-nyo: «Una persona che è in grado di abbracciare e sostenere questo sutra […] è la prima fra tutti gli esseri viventi» (SDL, 392).
Dichiarando che queste parole costituiscono «il cuore dell’intero sutra», il Daishonin loda la sua discepola affermando che si riferiscono anche a lei, in quanto donna che sostiene la Legge mistica (cfr. RSND, 1, 409).
Inoltre, nello stesso capitolo del Sutra del Loto, in merito al potere della Legge mistica si afferma: «Questo sutra può salvare tutti gli esseri viventi», «può liberare gli esseri viventi dalle sofferenze e dai tormenti» e «può arrecare grandi benefici a tutti gli esseri viventi ed esaudirne i desideri» (SDL, 392).
Le donne del nostro movimento Soka – Bodhisattva della Terra che possiedono la grande, benefica medicina della Legge mistica – svolgono l’opera del Budda in rappresentanza del Budda stesso, giorno dopo giorno, con instancabile dedizione.
Chi sono le persone veramente ammirevoli? Non è più tempo di lasciarsi accecare da aspetti quali lo status, la fama, il potere o la ricchezza. Ciò che conta è quale filosofia abbracciamo e quanto ci impegniamo per il bene delle persone e della società: è questo che colpisce il cuore degli altri.
In particolar modo, quanto sono ammirevoli le donne Soka che si dedicano a kosen-rufu! Sostenendo il principio buddista della sacralità della vita, si impegnano al massimo lontano dai riflettori, incoraggiando con calore gli amici che soffrono. Con fede incrollabile continuano a costruire, con sincerità e costanza, una rete sempre più estesa di persone che lavorano per un mondo più umano.
Proprio come farebbe il Daishonin, rendiamo omaggio a queste “eroine senza corona” – sempre gioiose e sorridenti, libere da presunzione o arroganza – in quanto esempi di profonda umanità. Mostriamo sempre più cura e rispetto nei loro confronti e impariamo da loro, applaudendole con orgoglio e onorandole come campionesse di felicità e vittoria.
Sebbene le loro attività possano sembrare semplici e modeste, le donne Soka rappresentano un modello delle qualità umane necessarie per aiutare le persone a manifestare il proprio potenziale e sono il perno centrale per la realizzazione della pace che unisce l’umanità in un’unica famiglia globale.
In particolare, la rete delle nostre donne Soka unite nello spirito di itai doshin – che sbocciano insieme come “fiori umani”, ciascuna nel suo modo peculiare, come «il ciliegio, il susino, il pesco e il prugno selvatico» (BS, 124, 47) – offre un esempio di armonia nella diversità che il mondo sta fortemente ricercando.
Nichiren Daishonin afferma: «La “grande compassione” è l’amore e la compassione che una madre prova per un figlio» (BS, 111, 40).
Insieme alle giovani generazioni, a cominciare dalle sorelle Kayo, impegniamoci ancora di più per illuminare il futuro con la luce della saggezza che nasce dalla compassione.
In quanto membri del movimento della speranza “numero uno al mondo”, avanziamo con gioia verso il centenario della nostra fondazione!
Realizzando il desiderio del nostro fondatore
che ha dato la vita per le sue convinzioni,
creiamo un’epoca di umanità
in cui risplendano
i sorrisi felici delle donne.