Sabato 18 e domenica 19 aprile si sono tenute in Italia 116 riunioni virtuali delle giovani mamme. Senza lasciarsi fermare dall’emergenza sanitaria che impedisce di incontrarsi fisicamente, oltre duemila giovani mamme hanno realizzato incontri gioiosi via internet per scambiarsi esperienze e rinnovare la promessa di realizzare kosen-rufu insieme al maestro Ikeda. Sono state condivise tantissime esperienze dalle quali emerge il percorso di rivoluzione umana che ciascuna sta compiendo per costruire una famiglia armoniosa. Di seguito alcune delle loro storie…
Il momento della vittoria è adesso
di Rosanna Gambardella, Calabria
Sono una madre separata e vivo con i miei due bimbi di sette e quattro anni. La drammatica situazione generata dalla pandemia ha risvegliato in me paure profonde: la paura di non riuscire a proteggere i miei bambini e me stessa.
Durante una dolorosa lotta interiore in cui accolgo ed elaboro l’angoscia della solitudine, studio molto, recito Daimoku sentendo molta compassione per me stessa e per ogni singola lotta dei miei compagni di fede con cui rimango in costante contatto.
Nel frattempo si avvicina il momento dell’attività giovani mamme del 18 e 19 aprile.
Io e Rosalba, referenti per la Calabria delle giovani mamme, iniziamo a coordinarci per l’organizzazione dell’attività. Decidiamo di partire dalla preghiera dandoci appuntamento ogni giorno al mattino presto, quando i bimbi dormono ancora, per un’ora di Daimoku in unità. Davanti al Gohonzon sento che la tensione si scioglie, l’angoscia si stempera, la speranza rinasce.
Io e Rosalba ci teniamo in contatto telefonico prima ogni giorno, poi più volte al giorno, iniziamo a sorridere assieme, comincio a sentire la gioia di fare Daimoku e di scoprire un legame forte come il diamante. Decisa a “scovare” tutte le giovani mamme della mia zona, accendo piccole lanterne, creo nuovi legami, rafforzo quelli esistenti con le altre mamme, non solo all’interno ma anche fuori della Soka Gakkai, promuovendo un laboratorio virtuale di storie per bimbi e famiglie.
Grazie al Daimoku e alle guide del maestro Ikeda, percepisco chiaramente lo scopo della lotta che sto affrontando. È la mia occasione di comprendere il senso profondo di un karma che si trasforma in missione per kosen-rufu. Comprendo che posso illuminare e aprire la mia vita solo incoraggiando le altre mamme affinché non si sentano sole come mi sentivo io, o schiacciate, come me, dal senso di inadeguatezza, da responsabilità vecchie e nuove; affinché continuino a praticare in questo momento cruciale in cui stiamo imparando a “conoscere il tempo”, come scrive il nostro maestro: «Il tempo di mettere le cause della vittoria è ora, in questo istante» (Ai miei amici, 6 aprile 2020).
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Sorridere oltre le difficoltà
di Elena Puglia, Piemonte Est
Sono mamma di Viola e Samuele, fratelli gemelli di sei mesi. Quando sentii per la prima volta i loro cuori battere, incredula della loro forza, decisi profondamente che mi sarei impegnata al massimo per piantare nei loro cuori il seme della felicità.
La gravidanza è stata una grande occasione per approfondire la fede, poiché il timore che questa gestazione “delicata” potesse non andare a buon fine era il peggior nemico che tentava di infilarsi nella mia mente.
Decisi profondamente di trasformare il mio cuore con la decisione di non cedere ad alcun dubbio e che tutto procedesse nei migliore dei modi, e così è stato.
Ogni giorno è diventato importante per impegnarmi nel costruire uno stato vitale altissimo: con due bambini piccoli non ho tempo e modo per scoraggiarmi! Mi sforzo quotidianamente al massimo affinché ogni Daimoku che recito sia una causa per sorridere nonostante le difficoltà. Mettere in pratica gli incoraggiamenti di Sensei è la grande àncora di salvezza nei momenti più duri quando aumenta il mio senso di impotenza per non riuscire a occuparmi di entrambi i gemelli al cento per cento. Sensei ci incoraggia a cambiare il nostro modo di pensare quando si hanno più figli: non pensare di dividerlo ma di espanderlo il più possibile (I tesori del futuro, Esperia, 5). E così il desiderio di impegnarmi sempre più nella fede e nel mio percorso di rivoluzione umana non solo aumenta ma diventa sempre più profondo. Come giovane mamma voglio crescere nella fede e trasmettere al meglio ai miei figli cosa vuol dire vivere un’esistenza piena di valore e coraggio. Il mio motto è “sorridere, sorridere e ancora sorridere”: grazie a Sensei e alla signora Kaneko sono convinta che tutto ciò possa trasmettere fiducia assoluta e rassicurazione nei loro cuori!