
Erika Rachele Sabattini, referente GGB regione Emilia Romagna Ovest
«È necessaria una risoluta decisione per ripartire. È necessaria la luminosa fiamma dell’impegno e un voto appassionato. In piedi! Tutti voi, come coraggiosi successori, alzatevi. Avete compreso? Questo è ciò che vi chiedo. Conto su di voi!»
Daisaku Ikeda (NRU, 30, 71)
È con questo spirito che a febbraio 2023 ho accolto la proposta di occuparmi dei Giovani gigli bianchi come referente dell’Emilia Romagna Ovest, ben sapendo che questa sfida mi avrebbe permesso di crescere, di approfondire la mia fede e il mio voto per kosen-rufu. Avevo già avuto l’opportunità di percepire la potenza di questo “studio attivo” de La nuova rivoluzione umana, e ora mi veniva chiesto di coinvolgere in questo progetto tantissime altre donne. Che gioia!
Questa attività ci consente di approfondire la storia della Soka Gakkai, conoscere le lotte portate avanti da Sensei e sentire una forte gratitudine per l’eredità che ci sta lasciando. Studiando il volume 30 de La nuova rivoluzione umana possiamo trovare tutte le speranze, i consigli pratici, le guide profonde del nostro maestro per affrontare tutti gli ostacoli. È un allenamento a imparare dall’atteggiamento di Sensei, per allinearci al suo cuore.
Ed è proprio grazie all’attività Giovani gigli bianchi che ho tirato fuori la forza per affrontare il “demone” della malattia che in questi mesi ha colpito la mia famiglia.
Ne La nuova rivoluzione umana Sensei scrive:
«Qualunque cosa accada, il beneficio del Gohonzon è assoluto. Progredite dunque con fede incrollabile. Non lasciate che le emozioni abbiano la meglio su di voi. Sopra ogni altra cosa, per favore, siate felici. Il mio desidero e la mia preghiera sono che voi e le vostre famiglie diventiate felici. Spero che ognuno di voi avanzi ogni singolo giorno senza rimpianti, tanto che persino Nichiren Daishonin possa lodarvi per la vostra fede eccezionale e per essere dei buoni discepoli» (NRU, 30, 85)
Dopo un primo momento di paura e incertezza, davanti al Gohonzon ho sentito crescere speranza e fiducia. E un’infinita gratitudine per aver avuto l’opportunità di fare attività con i Giovani gigli bianchi. È proprio vero che più accogliamo le opportunità e ci dedichiamo alle attività Soka e più la nostra vita si apre! Ho sentito che questa era l’occasione per espandere la mia condizione vitale con una preghiera basata sul voto ed essere il sole della mia famiglia che illumina, scalda e trasmette forza.
Ho imparato ad avanzare un passo alla volta in questo percorso di cambiamenti fatto di tante piccole vittorie. Voglio vincere su me stessa ogni giorno con il Daimoku del ruggito del leone per sostenere la mia famiglia, vincere sulla malattia e ripagare il mio debito di gratitudine verso il mio maestro.
Determino di far crescere la rete dei Giovani gigli bianchi rendendola ancora più capillare e unita, affinché ognuna di noi possa costruire un io invincibile davanti a ogni ostacolo, con la ferma convinzione che insieme stiamo costruendo il castello di maestro e discepolo.
Tania Bisi, referente hombu Levante
In questi tre anni l’attività Giovani gigli bianchi ha dato un’enorme svolta alla mia vita, nel rinnovare l’atteggiamento con cui recito Daimoku e nell’approfondire il legame con il maestro, con l’obiettivo di incoraggiare più persone possibile a prendere in mano la propria vita.
Io e Marika da un anno a questa parte ci sentiamo tutte le mattine per darci appuntamento davanti al Gohonzon con lo scopo di sostenerci e incoraggiarci a vicenda, con uno spirito di vera “sorellanza”.
Sensei scrive:
«Per rimanere saldi nella fede c’è bisogno di restare uniti. Dobbiamo spronarci a vicenda ad affrontare la vita coraggiosamente, esortandoci a perseverare nella pratica buddista e sostenendoci nel rimanere sulla retta via» (NRU, 30, 340)
Voglio rimanere sempre fedele a me stessa, nelle attività e nella vita, seguendo l’esempio di Sensei, e riuscire a portare lo spirito dei Giovani gigli bianchi in tutte le attività della Soka Gakkai incoraggiando le persone a fare la propria rivoluzione umana, a partire da una forte preghiera e dallo studio attivo de La nuova rivoluzione umana.
Marika Righi, referente hombu Levante
L’attività Giovani gigli bianchi mi sta aiutando a sviluppare il desiderio profondo di andare davanti al Gohonzon prima di ogni cosa, grazie allo studio de La nuova rivoluzione umana.
Stiamo creando un legame bellissimo tra noi: nei nostri incontri non c’è mai giudizio, tutto si basa sul Daimoku e sugli scritti del maestro, con la libertà di potersi raccontare anche nelle situazioni più difficili, sapendo che dall’altra parte ci sono delle sorelle pronte a incoraggiarci e ad avanzare unite nella nostra rivoluzione umana.
Con Tania avevamo già fatto attività giovani insieme, poi per tanto tempo ci eravamo perse di vista. In questi tre anni ci siamo sostenute sempre, senza vergognarci dei nostri limiti e delle nostre paure. Tutte le mattine ci sentiamo per fare Gongyo in contemporanea e questo appuntamento quotidiano davanti al Gohonzon ci permette di partire dal Daimoku prima di ogni cosa. E quando una delle due è in difficoltà, è l’altra a “tirare”…
La mia determinazione adesso è di portare questo spirito ovunque nella Soka Gakkai, affinché ognuno di noi possa sempre basarsi sul Gohonzon.
Voglio illuminare la mia vita per poter avere in qualsiasi situazione “un cuore che non vacilla”, sempre “fedele a me stessa”… Insomma, essere una discepola di cui Sensei possa andare fiero.
