Domenica 4 agosto Takahiro Mizukami ha tenuto al Centro congressi Milanofiori di Assago la lezione sul Conseguimento della Buddità in questa esistenza di fronte a una platea di milleottocento partecipanti. Ecco alcuni commenti raccolti in quella torrida giornata estiva
Per arrivare alla lezione del 4 agosto tutti, dal punto di vista spirituale, hanno fatto molta strada, arrivando a riconoscere questa occasione di studio come prioritaria. Ma molti di strada ne hanno fatta tanta anche in senso letterale. Perché tra i milleottocento partecipanti c’è chi ha viaggiato per più di duemila chilometri, tra andata e ritorno, in un solo giorno. «Ci siamo alzati stamattina intorno alle quattro e mezzo – racconta Antonella di Avellino – per prendere il treno alle sei fino a Napoli e da lì fino a Milano. Del resto nel nostro territorio pieno di montagne siamo abituati a fare chilometri: nel mio settore per raggiungere uno dei gruppi ci vuole un’ora e mezza di macchina. Sono in costante aumento i giovani e tra loro c’è mio figlio di ventiquattro anni. È lui a incoraggiarmi quando… mi fermo. Con l’energia che mettono i giovani in ogni cosa, incoraggiano in automatico». In effetti trasmette puro entusiasmo Vincenzo di Ragusa, ventitré anni: «Ho viaggiato così tanto perché lo studio del Gosho è una grandissima occasione per cambiare atteggiamento nei confronti della mia vita d’ora in poi». Ci parla quasi in lacrime Katiusha, giovane donna di Cagliari: «Non so cosa mi è successo, appena sono arrivata dentro al Centro congressi non ho potuto trattenere l’emozione. Ho aspettato così tanto questo momento e so che sarà l’occasione per fare chiarezza nella mia vita!». «Stamattina ero felicissima di partire – aggiunge Denise, giovane sempre di Cagliari – ma adesso non vedo l’ora di tornare e fare il report per il gruppo di studio che abbiamo lanciato a livello di settore».