Il meeting di studio del 27 luglio è stato all’insegna della novità con il coinvolgimento di diciassette Centri in tutta Italia. Infatti, grazie al nuovo collegamento streaming dal Centro culturale di Milano, per la prima volta 5500 persone hanno potuto partecipare alla lezione direttamente nelle loro città
Tema della lezione di studio Il voto La grande strada di maestro e discepolo Soka, basato su un estratto del trattato di Nichiren L’apertura degli occhi. Per sottolineare l’importanza dello studio del Buddismo, Fukuda ha aperto il suo discorso allacciandosi alle parole di Daisaku Ikeda, secondo il quale lo studio fornisce basi solide che ci permettono di osservare la vita con gli occhi del Budda. Il Gosho dimostra chiaramente la validità del Buddismo di Nichiren e insegna a tirare fuori le qualità che un seguace di questa pratica dovrebbe avere. Studiare il Gosho significa quindi ricevere un sincero incoraggiamento dal Budda originale, ma è solo con l’azione concreta che si conferisce significato allo studio; uno studio che non deve appesantire ma, al contrario, da fare con gioia. Così come il pioniere incontrato da Fukuda, che aveva seguito tutte le lezioni del presidente Ikeda durante il periodo in cui guidò le attività a Osaka. Quando ha avuto l’occasione di incontrarle quest’uomo di persona, Fukuda si è sorpreso perché il suo volume di Gosho era pieno di sottolineature. «Risalgono all’epoca della campagna di Osaka – ha raccontato con orgoglio – sono ricordi divertenti».
Fukuda è poi arrivato al cuore della lezione: partendo dal giuramento che Nichiren fece a se stesso come devoto del Sutra del Loto (cfr. RSND, 1, 253) ha posto l’accento sul significato del voto di maestro e discepolo. Questo passo in cui il Daishonin afferma di non abbandonare mai la fede è stato ripreso da sensei come suo giuramento personale, così come da molti altri seguaci che si sono impegnati nella crescita della Soka Gakkai. Si tratta dello stesso voto che ognuno di noi compie abbracciando il Buddismo con atteggiamento sincero. Ma cosa si deve fare affinché la propria esistenza sia dedicata al voto? Fukuda ha spiegato che è necessario mantenere l’atteggiamento di “non regressione”, quello stesso spirito che ci permette di non abbandonare la fede nei momenti più cupi «poiché se lottiamo per propagare la Legge si presenteranno sicuramente delle difficoltà, tuttavia se non lottiamo per superarle non potremo mai comprendere con il cuore il funzionamento della Legge mistica». Poi si è soffermato su come le influenze negative possono ostacolare la pratica individuale: «Se ci isoliamo o ci facciamo assalire dal dubbio, inevitabilmente abbandoneremo la fede e non sarà possibile avere una pratica corretta. Le cattive influenze cercano di farci abbandonare la fede tentandoci con il bene o minacciandoci con il male». Fukuda ci ha invitato a portare avanti il voto di maestro e discepolo attraverso le nostre singole azioni ripetute, ampliando la strada di kosen-rufu e coltivando fiori di felicità intorno a noi. In altre parole, ritrovare lo stato vitale del Budda originale per la felicità di tutti, seguire il modello dei nostri maestri e non rinunciare mai ai nostri sogni.
A fine lezione, Fukuda ha manifestato il suo entusiasmo per il pubblico italiano: «Ho tenuto centinaia di lezioni di Gosho, ma vi posso assicurare che questa è la prima volta che sento così tanto calore». Il desiderio di tutti è quello di rinnovare ogni giorno l’eterno voto di maestro e discepolo.