Il 17 aprile 2021 il comune di Castelbuono (PA) ha voluto ricordare i vent’anni dal conferimento della Cittadinanza onoraria a Daisaku e Kaneko Ikeda: un’occasione per riflettere su valori quali la pace, la nonviolenza, il rispetto per gli altri e per l’ambiente, facendo di questo momento di confronto una nuova partenza.
L’iniziativa, promossa in diretta su Facebook (questo il link per vedere l’evento) dal Comune di Castelbuono in collaborazione con l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ha visto la partecipazione del presidente dell’IBISG Alberto Aprea, dell’ex sindaco di Castelbuono Giuseppe Mazzola – che promosse il conferimento della Cittadinanza onoraria nel 2001- e dell’attuale sindaco Mario Cicero.
Il presidente Aprea ha iniziato leggendo il messaggio inviato dal maestro Ikeda per l’occasione: «Venti anni fa siamo stati accolti come cittadini onorari del Comune di Castelbuono, luogo meraviglioso per la sua ricchezza naturale, e questo conferimento rimarrà un onore per tutta la nostra vita. Desideriamo nuovamente esprimere la nostra più profonda gratitudine. Mia moglie e io continueremo a pregare con tutto il cuore per l’infinita prosperità e l’ulteriore sviluppo del Comune di Castelbuono e affinché tutti i concittadini godano di buona salute e tanta felicità».
Il presidente Aprea ha poi sottolineato: «Questa celebrazione consolida l’amicizia ventennale del comune di Castelbuono con il presidente Ikeda e con tutti i membri della Soka Gakkai italiana, frutto anche della fiducia conquistata dai nostri compagni di fede che in quanto buoni cittadini si dedicano costantemente allo sviluppo, alla pace e alla prosperità della società, sia a Castelbuono che in tutto il nostro paese».
«In questo periodo il caos provocato dalla pandemia – ha continuato – ha condotto molte persone sull’orlo della disperazione […] Per evitare di essere sopraffatti da questi sentimenti è fondamentale trovare una prospettiva che valorizzi l’impatto positivo delle nostre azioni e ci faccia sentire che siamo compiendo progressi concreti nella trasformazione della realtà che ci circonda».
A questo proposito ha citato ampi passi dalla Proposta di pace presentata quest’anno dal presidente Ikeda alle Nazioni Unite, e ha concluso: «Oggi, come rappresentante dei membri dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, vorrei rinnovare il nostro comune impegno a far sì che le nostre città divengano un grande esempio di umanesimo, tolleranza e rispetto per la dignità della vita».
Durante l’incontro online (con oltre 3.000 visualizzazioni due ore dopo la fine dell’evento), l’ex sindaco Mazzola ha ricordato come i componenti della giunta da lui presieduta nel 2001 non solo rimasero colpiti dall’impegno costante del maestro Ikeda per la pace, ma trovarono nelle sue parole una strada concreta da seguire per il benessere dell’umanità attraverso la diffusione della cultura e dell’educazione umanistica.
«Concetto che per noi – ha sottolineato – rappresentò una “pietra miliare”, al punto da tradursi nella decisione del conferimento della Cittadinanza onoraria in segno di gratitudine e riconoscimento di meriti che travalicano i confini geografici».
«Il maestro Ikeda – ha concluso Giuseppe Mazzola – esprime la necessità del senso di responsabilità del singolo che diventa responsabilità globale e lo testimonia nel corso della sua lunga vita in maniera molto intensa. Mi rincuora tutto ciò che esprime questa persona meravigliosa, un filosofo che andrebbe seguito passo passo».
L’incontro si è concluso con l’intervento del sindaco di Castelbuono Mario Cicero che ha avuto parole di stima e riconoscimento per l’impegno per la pace portato avanti dal presidente Ikeda e dalla Soka Gakkai a livello mondiale: «L’impegno e la missione del presidente Ikeda è veramente grande – ha affermato. – Il suo impegno, quello che ha creato in questi anni, il suo modo di agire, la sua cultura ha lasciato e lascia ogni giorno dei segni nell’impegno quotidiano».
Il sindaco ha inoltre affermato la volontà di rafforzare la collaborazione tra il comune di Castelbuono e la Soka Gakkai: «La collaborazione con la vostra organizzazione per noi è importante affinché la nostra terra diventi sempre di più una piattaforma di pace», e a questo proposito ha invitato il presidente Aprea a visitare di nuovo in futuro il comune di Castelbuono per dare vita a «un laboratorio di confronto con altre associazioni e religioni attive nel territorio» e «per far sì che quei temi per cui si è speso in questi anni il maestro Ikeda e per cui ha ricevuto tanti riconoscimenti abbiano seguito con iniziative concrete».
«Noi come Comune – ha concluso il sindaco Mario Cicero – nel nostro piccolo, vogliamo mettere a disposizione le nostre strutture, i nostri spazi, la nostra capacità di coinvolgere altri soggetti per far sì che il tema della pace diventi il tema centrale. […] Oggi noi comunità di Castelbuono ci confrontiamo con un grande leader mondiale che ha la missione di trasmettere al mondo che senza la pace, senza il dialogo, non si può costruire un futuro. Noi in questo ci crediamo, la Sicilia può e deve diventare sempre di più ponte di dialogo fra popoli e religioni. E di questo siamo vera- mente contenti».