Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
Un corso in mano ai giovani - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:44

406

Stampa

Un corso in mano ai giovani

Per il secondo corso della “nuova era”, un comitato composto di giovani con il grande sostegno della Divisione adulti

Dimensione del testo AA

Per il secondo corso della “nuova era”, un comitato composto di giovani con il grande sostegno della Divisione adulti

La decisione di affidare ai giovani la responsabilità di questo grande corso, hanno spiegato i responsabili nazionali Asa e Tamotsu Nakajima, ha avuto origine da una guida del presidente Ikeda. Già da un paio di anni sensei sta dicendo in tutto il mondo che, in questo secondo atto del movimento di kosen-rufu, i giovani devono stare in prima linea. Si tratta di un passaggio naturale. Trent’anni fa sono stati proprio i giovani a diffondere il Buddismo in Italia. Oggi quei giovani sono diventati adulti e condividono con la nuova generazione questa crescita e questa attività. La loro forte determinazione è assolutamente indispensabile per diffondere il Buddismo, ha sottolineato Asa. Kosen-rufu non è disgiunto dalla vita, e serve per creare valore nella società. Laddove i giovani crescono e diventano persone di valore, lì la società può svilupparsi.
I giovani hanno organizzato il corso e spiegato il Gosho. Per tutti loro è stato un modo per rendere concreta la promessa fatta al presidente Ikeda lo scorso 16 marzo. Riportiamo qui, con le loro parole, il racconto a caldo della loro esperienza.
Flavia Minoia: «Abbiamo iniziato a preparare il corso nel mese di giugno. Molti di noi si cimentavano per la prima volta in una attività così importante. Per questo motivo abbiamo prima di tutto usato il Daimoku come strategia fondamentale. Ne abbiamo recitato tanto. In secondo luogo abbiamo fatto in modo che la forza del comitato dipendesse dal legame che abbiamo creato tra noi, dalla nostra unità. Questo ci ha permesso di affrontare ogni difficoltà serenamente».
Francesco Santangelo: «Mi ha colpito più di tutto il legame umano che si è sviluppato da questa collaborazione con gli adulti. C’è stata fin da subito una grande unità e una grande armonia. Questo significa, per me, avanzare insieme».
Francesco Mecorio: «In un primo momento ho sentito una grande paura, ma è passata quando mi sono ricordato del profondo rapporto che legava il presidente Ikeda con il suo maestro Toda. Toda affidava a Ikeda i compiti più difficili, e lo spronava a sfidarsi e a realizzare grandi obiettivi. Entrambi sapevano di potersi fidare, entrambi sapevano che non avrebbero fallito. Per me è stata la stessa cosa. Sensei ci ha dato fiducia e, in nome di questa fiducia, non potevamo fallire».
Giulia Savarese: «La consapevolezza di essere funzione dell’avanzamento di kosen-rufu e della crescita delle persone è stata l’unica cosa che mi ha fatto sedere sul palco. Con un obiettivo così grande non basta saper fare le cose, occorre partire col Daimoku e finire col Daimoku e proprio questa è stata la mia esperienza personale».

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata