«Perciò affrettatevi a cambiare i princìpi su cui si basa il vostro cuore» (RSND, 1, 26)
Sappiamo che l‘“insegnamento corretto” del titolo del Gosho, si riferisce alla dottrina del Sutra del Loto che insegna il conseguimento della Buddità da parte di tutti, permettendo a ognuno di manifestare il proprio potenziale innato di Budda. A livello del singolo individuo “adottare l’insegnamento corretto“ significa stabilire una forte fede nel Sutra del Loto, che si traduce per ciascuno nella ricerca della Buddità per sé e per gli altri.
Lo stesso concetto, a livello della società nel suo insieme, significa mirare a stabilire princìpi quali il rispetto per tutti gli esseri umani e la dignità della vita come filosofie poste alla base della società stessa.
In questo periodo così particolare, ci sono venute alla mente da subito le parole di questo Gosho. Le stiamo utilizzando come forte incoraggiamento a pregare per noi e per il bene del paese tutto, consapevoli, come ci spiega Sensei, «che, così come non possiamo sperimentare felicità e sicurezza in isolamento – godendone anche se gli altri soffrono della loro mancanza – allo stesso modo non possiamo vivere al riparo dall‘infelicità e dalle minacce che affliggono gli altri» (BS, 152, 15).
In questo modo stiamo riconfermando con forza che il nostro movimento basato sul Rissho ankoku ron è un movimento che vuole trasformare dalle fondamenta la società.
È importante ricordare cosa il Daishonin afferma: «Perciò affrettatevi a cambiare i princìpi su cui si basa il vostro cuore e ad abbracciare l’unico vero veicolo, la sola buona dottrina [del Sutra del Loto]. Se lo farete, il triplice mondo diverrà la terra del Budda, e come potrà mai declinare una terra del Budda? Tutte le regioni nelle dieci direzioni diventeranno terre preziose, e come potrà mai essere distrutta una terra preziosa? In un paese che non conosce declino, in una terra che non conosce distruzione, il vostro corpo troverà pace e sicurezza e la vostra mente sarà calma e indisturbata. Dovete credere alle mie parole e rispettarle» (RSND, 1, 26).
Quindi dobbiamo pregare, e al tempo stesso dobbiamo assumerci la responsabilità della costruzione della “terra del Budda”. La preghiera non può essere separata dal cambiamento dei princìpi su cui si basa il nostro cuore, ovvero da una trasformazione concreta della nostra vita e delle nostre azioni. Se non c’è la trasformazione del cuore, della fede, non ci potrà neanche essere “l’adozione dell’insegnamento corretto per la pace nel paese”. In termini moderni, ciò significa che tutto parte dalla rivoluzione umana di un singolo individuo. Credendo nel bene fondamentale esposto nel Sutra del Loto, il singolo stabilisce la pace nel cuore.
Per realizzare la pace nel paese è importante la trasformazione della condizione vitale di ogni singola persona. Non si tratta della riforma di una struttura o di una rivoluzione esterna, o superficiale, ma di una rivoluzione che inizia dall‘individuo, ed è fondamentale riuscire a risvegliare più persone possibili in modo che decidano a loro volta di realizzare la stessa rivoluzione.
In definitiva, è attraverso i nostri sforzi di realizzare kosen-rufu che trasformiamo il posto in cui viviamo nella “Terra della Luce Tranquilla”.
“Stabilire la pace nel paese” (ankoku) è realizzare una società che costruisca la pace.
È una visione dinamica, dove l’impegno di ogni singolo individuo si concretizza in una società che nel suo insieme si occupa di creare le condizioni per una vita felice e realizzata di tutti.