L’anno nuovo che sorge con il sole scintillante del mattino segna l’inizio di nuove spettacolari storie di rivoluzione umana.
Come sarebbe positivo e luminoso il mondo se ogni giorno tutti si incoraggiassero sostenendosi l’un l’altro, con lo stesso apprezzamento che si prova nell’accogliere il primo giorno dell’anno, contemplando il sorgere del sole!
Nichiren Daishonin, il Budda originale dell’Ultimo giorno della Legge, ci ha insegnato il modo di far sorgere nella nostra vita il sole del tempo senza inizio, ovvero la Buddità intrinseca a ciascun individuo, ovunque e in qualsiasi momento.
Quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo facciamo brillare la nostra persona come «la torre preziosa stessa» (RSND, 1, 264), e il luogo in cui ci troviamo come «la dimora della torre preziosa» (Ibidem, 265).
Nel momento in cui siamo convinti di ciò, realizziamo che non esiste alcun motivo di sminuirsi, umiliarsi o inseguire utopie in qualche luogo lontano.
Il Daishonin scrive: «Perché dovremmo desiderare di abbandonare questa terra per andare a cercare altrove? Perciò i praticanti del Sutra del Loto dovrebbero pensare che la pura terra è il posto in cui si trovano» (RSND, 2, 140). Come ci insegna Nichiren Daishonin, possiamo costruire una terra preziosa della luce tranquilla proprio nel luogo dove ci troviamo ora.
Mondo di saha significa “mondo di sopportazione”, ed è vero che nella realtà di tutti i giorni sopportiamo sofferenze e angosce di ogni genere.
Kosen-rufu e l’ideale del Daishonin di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese“ si realizzano affrontando tutte le prove con coraggio, vincendole una a una.
Ma perché continuare a fronteggiare tali sfide senza risparmiare sforzi e fatiche? Il maestro Toda un giorno diede le seguenti spiegazioni a un compagno di fede dello Hokkaido, la sua terra natale.
Primo, quando contribuiamo al benessere della nostra comunità e della società possiamo aiutare molte persone a creare legami con il Buddismo del Daishonin, consentendo a noi stessi e agli altri di ricevere numerosi benefici.
Secondo, attraverso questi sforzi mirati al conseguimento di kosen-rufu possiamo rinvigorire la nostra organizzazione in modo capillare e rafforzare i legami di solidarietà tra i membri, nello spirito di “diversi corpi, stessa mente”.
Terzo, stabilendo i propri obiettivi e impegnandosi al massimo per realizzarli, ognuno potrà scrivere una pagina gloriosa della sua storia personale e assaporare la gioia della vittoria riportandola con fierezza al Gohonzon: «Ho lottato fino in fondo con tutto me stesso, non ho alcun rimpianto!».
Quando rideterminiamo il voto originale che abbiamo formulato come Bodhisattva della Terra, comprendiamo che anche l’ambiente più ostico in realtà è la terra che abbiamo scelto sin dal tempo senza inizio per compiere la nostra missione. Non siamo forse tutti uniti da profondi legami karmici a straordinari compagni di fede, e a tante altre persone?
Affrontando le sfide che si presentano nel luogo in cui ci troviamo ora e vincendole una a una, accumuleremo i “tesori del cuore” e potremo realizzare insieme la nostra rivoluzione umana e conseguire la Buddità.
In quest’epoca in cui portiamo avanti l’opera di kosen-rufu a livello globale, la vittoria dei membri di una singola comunità è una fonte di speranza e ispirazione per l’intera famiglia Soka.
Facciamo dunque sorgere l’alba del nuovo anno della vittoria Soka in tutte le nostre comunità!
Illuminando la terra in cui vivi
e trasformandola in un regno di felicità,
sarai lodato da tutti i Budda
e protetto dalle divinità celesti.