Si è tenuta con un grandissimo successo a Torino la mostra “Senzatomica – Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, ideata e promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, con il patrocinio della città di Torino, del Consiglio regionale del Piemonte, del Comitato regionale dei Diritti Umani e dell’Università degli studi di Torino.
Più di 30.000 visitatori, di cui 12.000 studenti sono stati coinvolti dal tema del disarmo nucleare nelle sei settimane di apertura della mostra (dal 15 gennaio al 27 febbraio), insieme a 884 volontari che hanno contribuito al grande successo dell’iniziativa.
Ospitata nella rinnovata sede del Mastio della Cittadella, Torino Senzatomica è stata anche occasione e sede di importanti incontri istituzionali, come “Educare alla pace e al disarmo”, al quale hanno partecipato tra gli altri ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) premio Nobel per la Pace 2017, Rete Italiana Disarmo e la Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
Molteplici gli eventi collaterali, gli omaggi artistici, le letture, gli spettacoli danzanti e gli incontri con le scuole e i workshop organizzati con l’obiettivo di creare una nuova consapevolezza sulla minaccia che le armi nucleari rappresentano per ogni forma di vita sul pianeta.
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In parallelo alla mostra, è stata allestita la versione per i bambini
Qui si cresce così…
I più piccini hanno letteralmente invaso il Mastio con i coloratissimi disegni del fungo atomico trasformato in albero della vita: «Domani quando vado a scuola voglio invitare tutti a questa mostra bellissima dove si imparano i sentimenti del cuore: amore, pace e gentilezza».
È Lila, 7 anni, che si fa portavoce di altre centinaia di bimbi che hanno visitato la mostra
Senzatomica BABY, allestita in parallelo alla Senzatomica “dei grandi”. Un percorso di dodici pannelli da fruire in modo creativo con giochi, domande, disegni, mini-meeting.
«Non ci sarà futuro se non decidiamo di formare persone che posseggano una profonda filosofia e un’ampia visione delle cose, che possano contribuire all’umanità e alla pace mondiale. Per questo motivo ho creato un sistema educativo completo che include tutti i cicli scolastici», scrive il presidente Ikeda (NRU, vol. 27, cap. 1, p.ta 28), ricordando l’inaugurazione della prima scuola elementare Soka, avvenuta nel 1978.