Anche quest’anno i membri della famiglia Soka si sono impegnati al massimo per kosen-rufu, e hanno vinto.
Quando leggo gli scritti di Nichiren Daishonin, mi sembra di sentire la sua voce che loda ognuno di voi.
In una lettera rivolta a Nanjo Tokimitsu, scrive: «Così la pioggia incessante e gli scrosci si susseguono un’ora dopo l’altra, un giorno dopo l’altro, le montagne si spalancano e seppelliscono le vallate, le pietre franano e vanno a ostruire i sentieri, i fiumi scorrono impetuosi e le barche sono impossibilitate ad attraversarli» (Il carico di sale, RSND, 2, 737).
E prosegue lodando la fede sincera del suo giovane discepolo che è riuscito a inviargli delle offerte in un periodo in cui imperversavano i disastri naturali: «La sincerità che hai dimostrato […] è più salda della terra, più vasta del cielo» (Ibidem).
Mentre si susseguono i disastri naturali, come tifoni e piogge torrenziali, i preziosi membri della Soka Gakkai continuano a impegnarsi per sostenere i compagni di fede con lo spirito di non arrendersi; non c’è dubbio che la felicità e la buona fortuna che stanno accumulando sono vasti quanto l’universo.
Con la loro sincera dedizione i nostri membri sostengono e rassicurano le persone nelle rispettive comunità locali, sviluppando salde radici di fiducia e serenità nella società, non soltanto nelle zone colpite, ma in ogni angolo del pianeta.
Dalle “radici invisibili” nasce la forza per la creazione di valore.
A proposito di radici, riaffiora in me il ricordo di un dipinto murale eseguito da Leonardo da Vinci (1452-1519), il grande maestro del Rinascimento, in una sala di un castello italiano.
Le fronde lussureggianti dei grandi alberi si intrecciano sul soffitto mentre sulle pareti, oltre ai tronchi, sono raffigurate con energia e vitalità le possenti radici.
Nichiren Daishonin vegliava sui suoi discepoli e offriva loro nutrimento spirituale affinché potessero sviluppare profonde radici di fede.
Egli loda così una madre che lotta contro il proprio karma e affronta persecuzioni a causa della sua fede: «Come sono profonde le radici della tua fede, com’è puro il gioiello nel tuo cuore! È ammirevole, veramente ammirevole!» (Risposta alla monaca laica di Kubo, RSND, 2, 710).
I maestri e i discepoli Soka, direttamente collegati ai presidenti Makiguchi e Toda che propagarono la Legge mistica senza lesinare la loro vita, hanno continuato a gettare robuste radici di fede praticando come insegna il Budda.
Oggi nella nostra organizzazione si ergono, come foreste, schiere di persone capaci, salde e imperturbabili indipendentemente da ciò che accade nella loro vita.
Il primo gennaio di cinquanta anni fa, in un poema dedicato ai miei giovani amici del Gruppo futuro intitolato “Grande speranza”, scrissi:
Crescete fino a diventare alberi poderosi:
io sarò le vostre radici.
Da allora quei giovani arbusti sono cresciuti in modo meraviglioso, sviluppando le loro “chiome piene di forza e buona fortuna” e facendo sbocciare “magnifici fiori di vittoria”; e ora, come radici invisibili, si stanno dedicando con il mio stesso spirito a far crescere numerosi successori.
Avanziamo con un cuore ardente di speranza! Sviluppiamo profonde radici di fede, forti e pure, per raccogliere i frutti della pace e della felicità in tutto il mondo!
Anche oggi,
inosservati dagli altri,
gettiamo forti radici
nella terra di maestro e discepolo,
e leviamoci come preziosi alberi
ingioiellati di vittorie.