«Più profonde sono le radici, più rigogliosi sono i rami. Più lontana è la sorgente, più lungo è il corso del fiume» (RSND, 1, 658)
Nichiren Daishonin, il Budda dell’Ultimo giorno della Legge, scrisse queste parole nel Gosho Ripagare i debiti di gratitudine ed espresse la sua visione del futuro «per diecimila anni e più, per tutta l’eternità» (Ibidem).
In ogni ambito, un futuro sostenibile richiede radici forti e solide e una sorgente ricca e abbondante.
Portando avanti il potente voto del Daishonin di «compassione grande e onnicomprensiva» (cfr. RSND, 1, 736), noi della Soka Gakkai ci sforziamo giorno dopo giorno e mese dopo mese di approfondire le radici della fede per compiere la nostra rivoluzione umana, e di mantenere fresca e vitale la fonte del nostro impegno condiviso di diffondere compassionevolmente la Legge mistica e realizzare la pace nel mondo.
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I nostri capitoli e settori, la prima linea della nostra organizzazione, sono le radici che offrono incoraggiamento ai nostri membri e ne alimentano lo sviluppo e la crescita. Sono la fonte della propagazione della grande Legge.
Sono trascorsi quarantacinque anni da quando abbiamo adottato il nostro attuale sistema organizzativo in capitoli, all’inizio della seconda fase di kosen-rufu (nel 1978). In occasione di quella nuova partenza sottolineai che kosen-rufu esiste dentro di noi, nelle nostre famiglie, nei nostri legami con le persone della nostra comunità locale e nella rete dei compagni di fede, ed è per questo che è essenziale costruire solide fondamenta in tutti questi ambiti, a partire da noi stessi e da chi ci circonda.
Quello stesso anno, viaggiai in tutto il Giappone continuando a comporre molte nuove canzoni della Soka Gakkai, traboccante di un appassionato spirito di lotta condivisa con i nostri nuovi responsabili di capitolo dei Gruppi uomini e donne.
Dai nostri archivi risulta che solo in quell’anno mi recai sette volte nel Kansai, a cui dedicai la canzone Cieli sempre vittoriosi.
In seguito, con la canzone dedicata a Tokyo Ah, i nostri membri fonte di ispirazione incisa nel cuore, partecipai alle riunioni dei pionieri Soka del quartiere di Adachi e di altre zone della capitale.
Quell’estate inoltre viaggiai per tutto l’Hokkaido – che condivide profondi legami con i primi tre presidenti – e incontrai più di ventimila membri.
Recitai Daimoku intensamente e composi canzoni per molte regioni e prefetture.
Ricordo con affetto di aver partecipato a una riunione generale con i membri che si erano riuniti con grande spirito di ricerca dalle numerose isole periferiche del Giappone, tra cui Okinawa.
Non solo, fu anche l’anno in cui incoraggiai i nostri responsabili a ridurre il rapporto tra le riunioni e le guide personali, passando da 8:2 a 2:8, al fine di far crescere molte più persone capaci e sviluppare un’organizzazione più forte.
Il nostro impegno costante nel dialogo cuore a cuore attiva il potere di «“diversi corpi, stessa mente”, per realizzare tutti i nostri scopi[1]» (cfr. RSND, 1, 550).
Inoltre, con entusiasmo presi l’iniziativa di andare a trovare coloro che tanto generosamente avevano offerto le loro case come luoghi di riunione per i nostri membri, per esprimere loro la mia profonda gratitudine.
Il Sutra del Loto afferma:
«Se nel luogo in cui viene esposta la Legge
una persona incoraggia un’altra a sedere e ad ascoltare il sutra,
in virtù dei meriti acquisiti otterrà
il seggio di Shakra, di Brahma e di un re che mette in moto la ruota[2]» (SDL, 343)
Le famiglie che offrono le loro case per le assemblee della Legge mistica godranno sicuramente di buona fortuna e otterranno benefici come grandi leader, vita dopo vita.
Quell’anno, in occasione dell’anniversario della fondazione della Soka Gakkai (18 novembre 1978), la riunione dei responsabili di centro si tenne presso il nostro Centro culturale di Arakawa, un castello di persone comuni verso cui nutro un profondo affetto. Invitando i compagni di fede a ripartire insieme, li esortai a vivere con la forza di un’immortale fenice, dimostrando una grande vittoria nella fede e nella vita.
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Presto daremo il benvenuto all’Anno della nuova partenza per una Soka Gakkai giovane in tutto il mondo (il tema designato dalla Soka Gakkai per il 2024).
Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, affermò che la forza e la resilienza dei giovani Soka avrebbero rivitalizzato enormemente i giovani del mondo intero.
Come membri della nostra sempre giovane famiglia Soka, avanziamo senza paura con il cuore forte e coraggioso di un re leone!
Le nostre virtù invisibili sono la radice e la fonte delle ricompense visibili[3].
A partire dai nostri capitoli, impegniamoci insieme per creare una magnifica foresta ingioiellata di Bodhisattva della Terra e un grande fiume di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” che scorrerà per sempre!
[1] Nichiren Daishonin scrive: «Quando fra le persone prevale lo spirito di “diversi corpi, stessa mente” esse realizzeranno tutti i loro scopi, mentre se hanno uno “stesso corpo e diverse menti” non possono ottenere niente di notevole» (RSND, 1, 550).
[2] Re che mette in moto la ruota o saggio re che gira la ruota. Governante ideale secondo la mitologia indiana.
[3] Nel Gosho, il Daishonin cita il detto: «Dove c’è una virtù invisibile ci sarà una ricompensa visibile» (RSND, 1, 806)
