Sostenere la crescita dei giovani

Il 5 maggio, “giorno dei successori della Soka Gakkai”, è stata fondata in Italia la Divisione futuro, che accoglie le ragazze e i ragazzi delle scuole medie e superiori. Un evento straordinario per lo sviluppo futuro di kosen-rufu nel nostro paese. È meraviglioso che tanti ragazzi, così giovani, abbiano deciso di sperimentare la pratica buddista e di partecipare alle nostre attività, perciò noi adulti abbiamo una grande responsabilità e siamo chiamati a sostenerli con calore e a incoraggiarli con tutto il cuore. Ciò che conta è creare legami armoniosi e pregare intensamente per la loro felicità e la loro crescita.
Guardando la Divisione futuro sento un’enorme speranza e una profonda gratitudine verso questi giovanissimi che prossimamente porteranno avanti il movimento di kosen-rufu. Per questo prima di tutto recito Daimoku per ciascuno di loro, affinché possano far fiorire le loro potenzialità, ciascuno a modo suo, con il proprio “colore”, approfondendo la fede e la relazione con il Gohonzon.
Durante il corso primaverile della SGI, il presidente Minoru Harada, rispondendo a una domanda su come far crescere giovani pieni di speranza e di sogni, ha spiegato l’importanza di avere noi per primi la determinazione di incoraggiare ciascuno di loro con grande forza vitale, proprio come ci chiede sensei. Se la forza vitale è debole, la persona che abbiamo vicino manifesterà la stessa condizione. Per creare un flusso di giovani pieni di passione bisogna che noi adulti sviluppiamo più forza, coraggio ed entusiasmo. È proprio come scrive Ikeda: «Solo un cuore sincero e fortemente determinato riesce a smuovere il cuore dell’altro» (La mappa della felicità, esperia, 5 novembre).
Sostenere i giovani vuol dire crescere noi per primi. In una famiglia, se i genitori continuano a sviluppare se stessi, anche i figli crescono felici. Grazie a loro, possiamo rinnovarci di continuo ed espandere la nostra condizione vitale tramite una pratica fresca e gioiosa.
Il presidente Ikeda ogni giorno ci sta indicando come far crescere i giovani, come creare armonia con loro. Non esiste una regola o una tecnica particolare, piuttosto è importante rispettarli e apprezzarli con tutto il cuore. Ognuno di loro è come una piantina appena nata, tenera e delicata; soffre se qualcuno la calpesta e rischia di appassire: «Ciò che conta è curare le loro radici, in modo che possano svilupparsi liberamente nella terra, facendo crescere un albero rigoglioso» (ibidem, 27 settembre). Questo dipende dalla nostra fede, dalla nostra decisione: sostenere la crescita dei giovani è un grande allenamento per noi e richiede un continuo cambiamento da parte nostra.
Facciamo in modo che la Soka Gakkai diventi come una famiglia armoniosa, in cui i genitori incoraggiano naturalmente i figli, dialogando con loro con profondo rispetto e considerazione. Dovremmo essere sempre pronti ad ascoltarli, a sostenerli, a lodare i loro sforzi: questa è la chiave per far crescere successori. Una famiglia progredisce quando i figli si sviluppano e gli adulti maturano. Dove c’è continuo dialogo e grande gioia, i giovani crescono gioiosi, sviluppando capacità e talento. Adoperiamoci per diventare buoni esempi di rivoluzione umana per i nostri giovani, serbando nel cuore le parole del presidente Ikeda: «”Ciliegio, susino, pesco e prugno selvatico”: così come il ciliegio è ciliegio e il susino è susino, desidero che creiate un ambiente in cui ciascuno possa svilupparsi secondo le proprie caratteristiche, scegliendo la strada più adatta a sé» (ibidem, 3 marzo).