Dedicata a kosen-rufu,
la mia vita
è libera da rimpianti
e traboccante di gioia
suprema ed eterna.
«La filosofia rasserena il nostro cuore e, qualunque sia la nostra condizione fisica, ci rafforza e ci rende felici» afferma Seneca, filosofo dell’antica Roma. Abbracciando un grande insegnamento, la nostra vita si arricchisce molto più che se ottenessimo immense ricchezze materiali. Il Buddismo di Nichiren Daishonin è la filosofia della vita che ci rende capaci di superare le quattro sofferenze universali di nascita, invecchiamento, malattia e morte, e di manifestare le quattro virtù di eternità, felicità, vero io e purezza.
Nella Raccolta degli insegnamenti orali Nichiren dichiara che la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo conduce alla completa libertà (cfr. BS, 124, 54). La Legge mistica è la legge fondamentale del grande universo. Di conseguenza, nel momento in cui abbracciamo questa Legge, pur trovandoci nel mondo di saha dove le sofferenze ci possono travolgere come in un vortice, possiamo manifestare un immenso stato vitale di libertà e felicità senza limiti, che non può essere influenzato da nessun tipo di ostacolo.
Il fondatore e primo presidente della Soka Gakkai Tsunesaburo Makiguchi abbracciò la pratica buddista nel 1928, all’età di cinquantasette anni. Un giorno affermò raggiante: «Praticare il Buddismo del Daishonin non significa relegarsi in qualche ambito confinato, ma al contrario, librarsi in un mondo di illimitata fortuna e benefici».
Sono veramente felice di vedere come tanti nuovi, preziosi compagni di fede stiano entrando a far parte della nostra organizzazione, in quest’ondata di espansione della nuova Soka Gakkai dei giovani.
Ne Il vero aspetto di tutti i fenomeni Nichiren scrive: «Se non fossero Bodhisattva della Terra, non potrebbero recitare il Daimoku» (RSND, 1, 341). Nella prospettiva buddista, coloro che con entusiasmo desiderano partecipare al movimento di kosen-rufu, condividono un legame karmico e una missione inconcepibilmente profondi. Sono compagni di fede uniti da un voto pronunciato dal tempo senza inizio.
Il Daishonin fece una significativa dichiarazione: «Dallo stadio di ascolto del nome e delle parole della verità (cioè Nam-myoho-renge-kyo) si consegue direttamente la Buddità nella forma presente» (WND, 2, 848). Con l’espressione «stadio di ascolto del nome e delle parole della verità» Nichiren si riferisce allo stato vitale raggiunto dalle persone che per la prima volta abbracciano la Legge mistica. Tutti coloro che si sforzano nel Buddismo con lo spirito fresco di un principiante nella fede, sono dei Budda nobili e preziosi.
Quando all’età di diciannove anni cominciai a praticare, inizialmente la mia famiglia si oppose, cosa che mi creò delle difficoltà. Ma il mio maestro Josei Toda mi disse: «La fede non è una questione di anni di pratica o di responsabilità nell’organizzazione, ma di coraggio. Una fede coraggiosa cambierà te stesso, la tua situazione attuale e il tuo futuro».
È fondamentale quindi incoraggiare i nuovi membri, sforzarsi di coltivare insieme una fede coraggiosa e agire attivamente per la propagazione del Buddismo del Daishonin.
Prima di tutto è importante praticare insieme ai nuovi membri e con loro pregare, agire e impegnarsi in dialoghi per la felicità delle persone. Attraverso questa pratica del bodhisattva si sperimentano una gioia e un appagamento indescrivibili e si ottiene una forte convinzione nella Legge mistica. Questa è la nobile tradizione dell’allenamento di persone capaci nella SGI.
Nell’autunno del 1956, una donna di Hagi – prefettura di Yamaguchi – che aveva appena iniziato a praticare dopo una campagna per la propagazione del Buddismo svoltasi nella regione, cominciò lei stessa fin da subito a diffondere la filosofia del Daishonin, arrivando negli anni a introdurre più di cento nuclei familiari alla Soka Gakkai. In particolare si è sforzata di continuare a incoraggiare tutte le persone che aveva introdotto al Buddismo. Un giorno disse: «Desidero che ogni nuovo compagno di fede possa diventare più felice di me e una persona magnifica, ancora più capace di me nella realizzazione dell’obiettivo di kosen-rufu. Questa è la mia lotta!». Anche i figli e i nipoti delle persone che hanno cominciato a praticare per merito suo continuano a ringraziarla per la felicità che le loro famiglie hanno potuto conseguire.
Moltiplicando gli stimoli ispiratori trasmessi da una persona all’altra si è formata la catena senza fine che oggi ha raggiunto le dimensioni dell’attuale grande movimento per la pace della SGI propagatosi in centonovantadue tra aree e nazioni del mondo.
Il grande scienziato americano Linus Pauling, un caro amico che mai potrò dimenticare, ha sempre sostenuto che gli educatori, e in particolare i docenti universitari, devono in primo luogo concentrarsi sulla formazione degli studenti del primo anno.
Le nuove persone capaci che emergono in qualsiasi campo o disciplina ne costituiranno la forza motrice per lo sviluppo. Dedicarsi alla formazione di un nuovo compagno di fede, farne una persona capace che vale per mille persone, equivale a introdurre mille persone al Buddismo. Accresciamo dunque i nostri sforzi, avanzando gioiosamente insieme ai nuovi, preziosi compagni di fede e Bodhisattva della Terra, per l’espansione della Soka Gakkai dei giovani!
Ogni giorno della tua giovinezza
dedicato a kosen-rufu,
accumulando un’immensa fortuna,
sarà un giorno
in cui risplenderai sul tuo palcoscenico.