Inizia un ciclo di articoli e riflessioni sui temi dell’educazione, sulle scuole Soka nel mondo e, in generale, sulla creazione di valore quale principio fondativo della Soka Gakkai. Una serie non solo per gli addetti ai lavori perché ognuno di noi, nella quotidianità, mostra stili e modelli educativi
Una scelta necessaria e adatta ai tempi: riflettere sulle problematiche educative è importante non solo per gli educatori di professione ma per tutti gli adulti. Il presidente Ikeda afferma: «L’educazione è la mia missione, in quanto sono erede degli ideali di Makiguchi e di Toda. Credo […] che la pace e la prosperità del genere umano per i secoli a venire possono essere costruite solo sulle fondamenta dell’educazione. Ora che siamo entrati nel ventunesimo secolo, sono deciso a lavorare ancora più sinceramente in questa direzione» (Educazione soka, esperia, 2006, pag. XIV).
In sintonia con questo pensiero, l’attività degli educatori ha sempre puntato a ereditare lo spirito dell’educazione Soka facendo propri due principi fondamentali che la sorreggono: la consapevolezza dell’infinito potenziale umano che l’educazione deve sviluppare e l’importanza di questo tipo di educazione per il miglioramento della società. È evidente l’analogia tra educazione e pratica buddista: entrambe partono da una illimitata fiducia nelle capacità dell’individuo con l’obiettivo di farle fiorire e manifestare; entrambe si basano su un’assunzione di responsabilità nei confronti dell’umanità. È meraviglioso che fin dal suo nascere la Soka Gakkai, fondata come gruppo di educatori (il suo primo nome fu Soka Kyoiku Gakkai, ovvero società educativa per la creazione di valore), testimoni questa stretta affinità tra educazione e Buddismo. Occorre diventare consapevoli che tutti siamo educatori in quanto ognuno di noi, nessuno escluso, mostra stili e modelli educativi. Occorre anche rendersi conto che, davanti al dilagare di tanta pedagogia negativa, occorre scuotersi dall’apatia e dalla rassegnazione e dare vita a una corrente sempre più forte e consapevole di pedagogia positiva. In altre parole, è necessario che l’esempio di figure adulte negative o insignificanti venga contrastato dall’esempio di figure sempre più numerose di adulti positivi e coraggiosi.
Con questa consapevolezza il gruppo Educatori darà il proprio contributo alla riflessione che verrà avviata, facendo sentire la propria voce sia attraverso questa rubrica, che attraverso gli appositi incontri realizzati a livello locale. In varie città è infatti ripartita (o sta ripartendo) questa attività che si rivolge a insegnanti, educatori professionali e, spesso, anche a genitori e membri dell’Istituto. Scopo principale del gruppo è conoscere i principi dell’educazione Soka per tradurli in realtà nella vita professionale e quotidiana. Nell’ambito dei vari incontri si approfondiscono, pertanto, riflessioni e tematiche educative, sia attraverso la teoria che la pratica: si analizzano e si commentano letture tratte da Makiguchi, Toda, Ikeda e vari pensatori contemporanei; si raccontano esperienze che danno concretezza ai vari principi educativi (sviluppo del potenziale umano, concetto di felicità, rapporto tra cultura e vita e così via).
Questo ciclo di articoli potrà costituire – proprio perché “siamo tutti educatori” – un importante elemento di riflessione su di sé e sul proprio modello di figura adulta oltre che un forte stimolo al miglioramento individuale.
Educazione
Le radici latine della parola “educazione” sono significative. Ed è infatti la radice di due verbi: -edere = nutrire, allevare; -educere = tirare fuori. La radice comune ai due verbi evidenzia i due aspetti dell’educazione che consiste nel dare nutrimento e stimolo e nel far emergere il potenziale latente nell’essere umano.
A Trets un corso educatori
Dal 3 al 6 gennaio 2008 è in programma un corso educatori a Trets. Il corso è rivolto a insegnanti ed educatori professionali.