Durante uno stage a New York per le Nazioni Unite, le parole del maestro saranno per Silvia la bussola per una esperienza significativa sul luogo di lavoro tanto ambito
Ho sempre desiderato lavorare per un’organizzazione che si occupasse di cultura, pace e diritti umani come l’ONU o l’Unione Europea. Volevo dare il mio contributo, ma tutti mi dicevano di tornare con i piedi per terra e cercare un lavoro “vero”. Decisi comunque di non abbandonare i miei sogni e nel novembre 2011, mentre l’azienda per cui lavoravo mi licenziava, mi iscrissi nuovamente all’università in Scienze internazionali e diplomatiche e mandai curriculum ovunque, anche a vari dipartimenti dell’ONU.
Nel luglio successivo lessi queste parole del presidente Ikeda rivolte agli studenti: «Una singola persona capace ha la forza di guidare e aiutare un numero incalcolabile di altre persone a diventare veramente felici. La vostra crescita, che vi renderà decine e centinaia di volte più capaci del vostro maestro, rallegrerà profondamente il Daishonin e tutta l’umanità potrà trarne immensi benefici» (NR, 492, 7). Sentii con tutto il cuore di voler realizzare queste aspettative e dedicare la mia vita a questo scopo. In quel momento mi arrivò una mail dal Dipartimento per il disarmo e affari per la pace delle Nazioni Unite di New York dove mi offrivano un tirocinio! Ero senza parole. Ho sentito che una forte preghiera nata dal sincero desiderio per kosen-rufu può smuovere le cose in profondità.
Mi trasferii a New York e dal primo giorno di lavoro decisi di portare nell’ambiente lo spirito del mio maestro: «Come giovani che lottano per raggiungere un grande scopo, recitate con determinazione forte e salda per diventare i migliori e per trasformare il posto, l’azienda o l’organizzazione in cui lavorate nel luogo migliore possibile. […] La vittoria o la sconfitta nel lavoro e nella vita non dipendono dalla grandezza dell’azienda o dalla situazione nella sede di lavoro. Dipende tutto da voi. Dipende dalla vostra determinazione, dal vostro atteggiamento» (BS, 155, 55). Ho lavorato per il Quarto comitato dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, il comitato speciale politico per la decolonizzazione. Mi sono ritrovata naturalmente ad agire come byakuren accompagnando le persone e i rappresentanti degli stati membri che intervenivano durante le riunioni del comitato. Alla fine dello stage ho ricevuto i complimenti dell’ex presidente della General Assembly per la professionalità e la gentilezza che ho avuto nel curare le persone. Sentivo che questi complimenti erano rivolti al presidente Ikeda, erano il risultato di tutto l’allenamento fatto nella Divisione giovani della SGI. La sera stessa ho scritto a sensei per condividere questo risultato e la mia determinazione a essere felice insieme agli altri ovunque mi trovi.