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Senza lasciarmi sviare dal tumultuoso mare della vita - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:50

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Senza lasciarmi sviare dal tumultuoso mare della vita

Corrado Lacava, Cagliari

In questa puntata Corrado condivide le sue riflessioni sul Gosho “I Figli Puro Forziere e Puro Occhio”

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«Tuttavia noi persone comuni siamo state a lungo sotto il dominio del re demone del sesto cielo. Siamo state confinate nei regni dell’inferno, degli spiriti affamati e degli animali, siamo state torturate dai guardiani dell’inferno giorno e notte, senza un momento di tregua. Eppure, se riusciamo in qualche modo a porci sotto la protezione del Sutra del Loto, il Budda Shakyamuni e i Budda delle dieci direzioni ci tratteranno come figli e persino i re celesti Brahma e Shakra non oseranno avvicinarsi a noi, tantomeno il re demone del sesto cielo» (Nichiren Daishonin, I figli Puro Forziere e Puro Occhio, RSND, 1, 931)

In questo scritto Nichiren Daishonin rassicura il destinatario del Gosho e sua moglie riguardo all’Illuminazione del loro figlio defunto e li incoraggia a mantenere la fede qualunque difficoltà debbano affrontare nel corso della vita.
Per me questo Gosho è stato determinante per approfondire il significato della morte e per affrontare le sofferenze della mia vita. 
Quando avevo ventisei anni ho perso mio padre, morto improvvisamente a causa di una malattia. 
A quel tempo non praticavo il Buddismo e, non avendo un sostegno spirituale, mi trovai disarmato e disperato. Contemporaneamente dovetti affrontare una situazione lavorativa molto difficile e una crisi sentimentale che mi portò alla separazione.
Per tutti i miei fallimenti davo la colpa a mio padre, ma più pensavo in questo modo meno vedevo una via d’uscita. Finalmente decisi di iniziare a recitare Nam-myoho-renge-kyo e le parole del Daishonin mi permisero di elevare lo stato vitale e di affrontare le mie paure e le mie sofferenze. Una sera in preda a una profonda tristezza lessi queste parole di Nichiren: 

«Se dovesse succederti qualcosa, pensa che i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo ti appariranno come la luna che sorge luminosa nella notte scura. In quella luna saranno visibili il Budda Shakyamuni, i Budda delle dieci direzioni e il figlio che ti ha preceduto nella morte» (I figli Puro Forziere e Puro Occhio, RSND, 150, 932)

Da quel momento è cambiato tutto nella mia vita. Ho risolto la sofferenza con mio padre al punto da decidere di ripagare il debito di gratitudine per avermi donato la vita. Mi sono risposato con una persona fantastica e insieme affrontiamo ogni difficoltà avendo come bussola gli scritti di Nichiren. Nel lavoro ho avuto una grande trasformazione e per tanti anni sono stato un punto di riferimento per i miei colleghi e per la società dove lavoravo. 
Adesso sono in pensione e per le mie determinazioni future seguirò le parole di Sensei:

«La vita è come un viaggio per mare. Con la forza delle proprie convinzioni, ciascuno di noi deve tracciare la propria rotta, senza mai lasciarsi sviare dalle ondate del tumultuoso mare della vita. 
Più infuria la tempesta, più abbiamo bisogno di far emergere il nostro spirito combattivo e governare il timone con tutta la nostra energia e capacità, gridando: “Sempre avanti!”. Lottando con questo coraggio forgeremo in noi la saggezza per vincere concretamente e “fare la storia” da vittoriosi campioni»
(NR, 339)

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