Il 28 agosto dello scorso anno, per la prima volta dopo tanto tempo, ho visitato il Centro culturale Morigasaki, nella mia città natale a Ota Ward, Tokyo. I membri di tre capitoli locali stavano tenendo delle vivaci riunioni: alcuni partecipavano agli zadankai, altri preparavano la riunione generale delle donne. Ho recitato Daimoku per loro e ho inviato questo messaggio: «Sono tornato in visita alla mia città natale!». Il Centro culturale era stato splendidamente curato dallo staff che si occupa delle pulizie, e i membri del gajokai, lo staff dei giovani che lavora dietro le quinte, stavano facendo protezione.
Nei giardini del Centro c’è un monumento con incisa la calligrafia “Vita dopo vita” del presidente Tsunesaburo Makiguchi, fondatore della Soka Gakkai. C’è anche un monumento dove è inciso il testo della mia canzone Sulla spiaggia di Morigasaki. La zona circostante, per me fonte di tanti bei ricordi, si è sviluppata talmente da essere quasi irriconoscibile. Mi tornano in mente gli sforzi incredibili durante la storica campagna del febbraio 1952, un brillante «ricordo della mia vita presente in questo mondo umano» (RSND, 1, 58). Durante quella campagna, prendendo a cuore le parole del Daishonin: «Chi insegna agli altri anche una sola frase del Sutra del Loto è l’inviato del Tathagata» (Ibidem, 29), i membri del capitolo Kamata e io iniziammo coraggiosamente a dialogare con gli altri del Buddismo di Nichiren Daishonin come messaggeri del Budda. Andavamo a trovare e a incoraggiare le persone nel nostro capitolo insieme ai nuovi membri. Facevamo Gongyo e Daimoku in piccoli gruppi, cantavamo le canzoni della Gakkai insieme e andavamo da amici e conoscenti per far loro conoscere il Buddismo del Daishonin. Con questo spirito di solidarietà condiviso dai compagni di fede, sono stati incoraggiati molti Bodhisattva della Terra.
Ricordo una donna che, dopo aver partecipato a una riunione a casa della famiglia di mia moglie, decise di diventare membro. Grazie al meraviglioso funzionamento della Legge mistica, ora suo figlio è un leader del movimento di kosen-rufu negli Stati Uniti. Come scrive il Daishonin: «Anche un solo seme, quando viene piantato, si moltiplica» (RSND, 2, 568). Piantare i semi della Legge mistica alla fine produce crescita e sviluppo senza limiti.
In una delle case che visitai durante la campagna del febbraio 1952, incontrai un membro della Divisione futuro che era da solo mentre i suoi genitori erano fuori a fare attività per kosen-rufu. Gli disegnai l’immagine di un grande gruppo di persone intente a scalare il Monte Fuji. Poi aggiunsi la figura di un giovane che coraggiosamente si preparava a partire dalla base della montagna e dissi: «Questo sei tu. In futuro, cerchiamo di scalare la montagna di kosen-rufu insieme!». E gli diedi il disegno.
In questi giorni, nobili giovani leader provenienti da tutto il mondo sono in Giappone per partecipare al corso dei giovani della SGI. Insieme a loro, iniziamo una nuova ascesa della montagna di kosen-rufu!
(2 settembre 2016)