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Sarà un anno indimenticabile - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 12:21

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Sarà un anno indimenticabile

Nel 2016 ricorre il 60° anniversario della campagna di Osaka quando vennero accolte in un solo mese 11.111 nuove famiglie. In queste pagine, riportiamo due interventi della Consulta nazionale di gennaio a Roma, degli estratti dalla Rivoluzione umana e la testimonianza di una donna vissuta nel Kansai

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Nel 2016 ricorre il 60° anniversario della campagna di Osaka quando vennero accolte in un solo mese 11.111 nuove famiglie. In queste pagine, riportiamo due interventi della Consulta nazionale di gennaio a Roma, degli estratti dalla Rivoluzione umana e la testimonianza di una donna vissuta nel Kansai

Di seguito gli incoraggiamenti del direttore generale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Tamotsu Nakajima e della responsabile nazionale della Divisione donne Anna Conti

Tamotsu Nakajima: Alla fine del 2013, quando è stato inaugurato il Kosen-rufu Daiseido (Palazzo del grande voto di kosen-rufu), il presidente Ikeda ha annunciato che i successivi tre anni sarebbero stati gli “anni d’oro” nella nuova era di kosen-rufu nel mondo [2014, “Anno dell’apertura di una nuova era di kosen-rufu nel mondo”; 2015, “Anno dello sviluppo dinamico nella nuova era di kosen-rufu nel mondo”; 2016, “Anno dell’espansione nella nuova era di kosen-rufu nel mondo”, n.d.r.]. Il 2016, il terzo di questi tre anni d’oro, è molto importante, sta a noi, discepoli diretti di sensei, renderlo un anno particolare, indimenticabile, creando la forza motrice per realizzare uno sviluppo senza precedenti e rendere sempre più solide le basi di kosen-rufu in Italia.
Sensei ha indicato chiaramente quali sono i punti fondamentali per una grande espansione:

  • Primo: espandere la preghiera.
  • Secondo: espandere la propria condizione vitale.
  • Terzo: espandere il coraggio.

Ma cosa significa espandere la preghiera? È importante pregare e riflettere sul significato di questo punto, per poi agire ricordando che la Soka Gakkai esiste per la felicità delle persone. Ognuno può migliorare sempre come essere umano rispettando le diverse caratteristiche degli altri. Prima di tutto ci vuole Daimoku, inoltre è necessario avere pazienza e continuare a sforzarsi.
Anche nel messaggio di Capodanno, parlando dello spirito del Kansai, sensei ci indica tre punti concreti per le nostre attività. Egli scrive: «Nel maggio del 1956, il capitolo Osaka realizzò un risultato senza precedenti, accogliendo 11.111 nuove famiglie in un solo mese. Quale fu la forza trainante che portò a questo storico traguardo? Innanzitutto agimmo basandoci sul Gosho, gli scritti di Nichiren Daishonin. […]
La seconda forza trainante della campagna di Osaka fu incontrare e incoraggiare ogni singola persona. […]
La terza forza trainante fu condividere con gioia le nostre esperienze di fede con gli altri» (NR, 572, 4).
Il presidente Ikeda chiarisce cosa fare per espandere il nostro movimento, ma poi è importante come mettiamo in pratica queste indicazioni. Bisogna avere un profondo desiderio e la decisione di realizzare assolutamente. Dopo aver deciso è necessario mantenere questa decisione ogni giorno e, concretamente, con coraggio, convinzione e serietà realizzare i nostri obiettivi sia nell’attività che nella vita personale.
Fino a ora abbiamo aspettato la fine dell’anno per tirare fuori tutte le nostre capacità, tutta la nostra forza e fare uno slancio finale per realizzare gli scopi nei gruppi. Quest’anno facciamolo subito, non aspettiamo l’ultimo momento! Decidiamo di realizzare lo scopo nazionale di due nuovi membri per gruppo, di cui almeno uno giovane, entro la fine di giugno! Come Bodhisattva della Terra abbiamo la forza di farlo.
Se pratichiamo correttamente, come insegna il Daishonin, ogni attimo diventa un’occasione, una palestra per sperimentare la pratica buddista al cento per cento. Per fare questo abbiamo bisogno di migliorare costantemente noi stessi. Durante l’Ultimo giorno della Legge ci sarà sempre più caos nella società: ciò che conta è la nostra decisione personale.
Quest’anno vogliamo anche rafforzare il legame tra la Divisione giovani e gli adulti. I giovani hanno la forza per far avanzare kosen-rufu, gli adulti hanno esperienza e saggezza, perciò facendo insieme possiamo migliorare tutti. Avere opinioni diverse non vuol dire essere “uno contro l’altro”. Nessun compagno di fede è nostro nemico. A volte i nostri punti di vista possono essere differenti, ma vanno utilizzati per fare sempre meglio. Cerchiamo di trattare bene le persone, di essere gentili, sforzandoci in particolare con chi non ci sta troppo simpatico. Il Gohonzon funziona senza alcun dubbio, siamo molto fortunati ad averlo incontrato, perciò è importante farlo conoscere a quante più persone possibile, «offrendo alle persone occasioni di creare relazioni con il Buddismo e allargando la nostra cerchia di amicizie» (NR, 576, 8).

Anna Conti: Nello stesso saggio sensei parla anche del grande sviluppo della SGI indiana che lo scorso anno ha accolto oltre 40.000 nuovi membri. Cosa ha reso possibile una tale crescita?
Ogni membro si è assunto la responsabilità di far avanzare kosen-rufu. Quindi con lo stesso atteggiamento del maestro, ognuno si è alzato da solo facendo di kosen-rufu la propria missione «e si è dato da fare per realizzarla, senza mai pensare che toccasse a qualcun altro» (Ibidem).
Il presidente Harada, nel suo discorso a Milano il 19 gennaio, ci ha incoraggiati ad avviare una nuova ondata di propagazione, come se volesse risvegliare in noi la missione di espandere il nostro movimento partendo dalla decisione di ognuno. Nel capitolo “Determinazione” del decimo volume de La rivoluzione umana, sensei esprime tutte le preoccupazioni e il tormento che sentiva nel cuore all’inizio della campagna del Kansai che Toda gli aveva affidato nel 1956. Ma a un certo punto, continuando a recitare Daimoku e a studiare il Gosho, sentì che il potere della fede non aveva limiti e che ciò che sembrava impossibile poteva essere realizzato. Così decise di vincere e, passando all’azione, incontrò migliaia di persone, incoraggiandole e studiando con loro gli scritti del Daishonin. Il desiderio di ripagare il debito di gratitudine verso il suo maestro gli ha permesso di non arrendersi mai e tirare fuori una forza senza pari realizzando, insieme a tutti i membri, un risultato che sarà eternamente fonte di ispirazione nel portare avanti kosen-rufu nel mondo.
Partendo da una forte preghiera, abbattiamo i muri del dubbio che sentiamo nel cuore ed espandiamo il nostro movimento per la pace e la felicità regalando al nostro maestro una vittoria indimenticabile.

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Nuove nomine a livello nazionale e regionale

Italia

Vice responsabile Divisione giovani donne e responsabile Divisione studenti
Chiara De Paoli

Vice responsabile Divisione giovani donne e responsabile Divisione futuro
Jasmina Cipriani

Vice responsabile Divisione giovani uomini e responsabile Divisione futuro
Marco Perrone

Vice responsabile Divisione giovani uomini
Valerio Baci

Vice responsabile Divisione giovani uomini e responsabile Divisione studenti
Andrea Ciccorelli

Vice responsabile Divisione giovani uomini
Luca Riccioni

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Lazio 2

Vice responsabile Divisione giovani uomini
Daniele Pacchiarelli

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Esami di primo livello

Il 20 novembre si terranno gli esami di primo livello per coloro che saranno diventati membri entro il 30 agosto 2016

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Dedicati all’Italia
Nel messaggio inviato in occasione della riunione generale del 19 gennaio, Daisaku Ikeda ha dedicato un incoraggiamento speciale a tutti noi: quattro motti su cui basarsi da ora in poi

Italia che avanza in buoni rapporti
Italia in itai doshin
Italia che crea amicizia nella comunità
Italia che fiorisce colma di benefici

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