Il Centro culturale di Roma ha cambiato “casa” e il responsabile dell’SGI europea, Hideaki Takahashi, ne ha salutato l’apertura ringraziando i membri italiani per l’impegno profuso nelle attività svolte fin qui, fonte di una crescita che abbraccia tutta Europa
In un’atmosfera elettrizzata dall’attesa e dal vento pungente di tramontana, i membri del Lazio hanno festeggiato l’inizio del 2015 con l’apertura del nuovo Centro culturale di Roma.
«La Soka Gakkai italiana sta realizzando uno sviluppo straordinario», ha affermato Hideaki Takahashi, responsabile della SGI europea, congratulandosi per l’apertura del nuovo Centro. «In questi giorni ho informato sensei che in Europa abbiamo raggiunto 130.000 membri, e ciò è dovuto soprattutto alla crescita dell’Italia. Egli ha risposto: “È incredibile, congratulazioni vivissime, vi siete impegnati tantissimo. Porgete i miei saluti a tutti i membri in Europa!”. Nella Nuova rivoluzione umana pubblicata sul Seikyo Shimbun di oggi, sensei commenta l’espressione “sviluppo dinamico”. Siamo tutti Budda che hanno fatto il voto di salvare gli esseri umani nell’Ultimo giorno della Legge. Abbiamo scelto questo karma e queste sofferenze per realizzare la nostra missione, per dare prova concreta della forza dei benefici che derivano dal Buddismo. Quando ci risvegliamo a questa consapevolezza e iniziamo a lottare con coraggio, la nostra condizione vitale si espande senza limiti e non esiste karma o sofferenza che non possiamo trasformare. La fede è la fonte di un’immensa gioia. Perciò continuiamo ad avanzare nel 2015 con questa incredibile gioia dentro di noi!».
In seguito il direttore generale Tamotsu Nakajima, riferendosi a un saggio del presidente Ikeda pubblicato sul Seikyo Shimbun del 29 dicembre, ha riportato tre punti fondamentali per le attività dell’anno:
- Ognuno deve cambiare se stesso.
Per poter cambiare bisogna agire. Quando una persona inizia ad agire per kosen-rufu e per “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” (rissho ankoku) in armonia con la Legge mistica, questa azione rompe il guscio del suo piccolo io e il suo stato vitale si apre immensamente. L’insieme delle spettacolari rivoluzioni umane compiute da ognuno determinerà la vittoria di questo anno dello “sviluppo dinamico”. - Non arrendersi mai.
La vita è come una maratona. Un giorno può darsi che vi troverete ad affrontare situazioni particolarmente difficili. Potrà esserci un momento in cui proverete ansia, sentendovi in ritardo rispetto agli altri. Ma non bisogna rassegnarsi. L’importante è vincere alla fine. Continuate a percorrere la strada del voto che voi avete deciso, correndo a denti stretti. La persona che completa questo percorso secondo le proprie peculiarità, potrà ottenere la corona d’alloro della vittoria. - Andare avanti con gioia e con coraggio.
Andiamo avanti danzando per adempiere la nostra missione di Bodhisattva della Terra. Il Daishonin scrive: «Quando il Bodhisattva Pratiche Superiori emerse dalla terra, non lo fece forse danzando?» (RSND, 1, 992). In questo momento così buio per la società, noi membri della Soka Gakkai siamo come maratoneti che risplendono. Qualunque bufera ci troviamo ad affrontare, continuiamo a correre tra la gente e illuminiamo la società allargando la nostra cerchia di amicizia e fiducia, nel luogo di lavoro e nella comunità in cui viviamo.
«Queste – ha continuato Nakajima – sono le indicazioni che sensei ci ha dato tre giorni fa. Possiamo decidere di metterle in pratica? Per cambiare se stessi bisogna decidere di migliorare ogni giorno, anzi, in ogni momento, basandosi sul Gosho e sulle guide del maestro. “Sviluppo dinamico” significa diffondere il Buddismo, aumentare il numero dei Bodhisattva della Terra che lottano per realizzare kosen-rufu, per diventare felici e per aiutare anche gli altri a diventarlo. In particolare, come adulti, decidiamo noi per primi di fare shakubuku ai giovani. Alcuni dicono che è impossibile, ma la prima cosa da fare è toglierci dalla mente quest’idea. Il nostro futuro dipende dai giovani!».