Per le riunioni uomini di aprile
Questo mese nelle nostre riunioni del Gruppo uomini studieremo insieme altri due capitoli dal libro L’orgoglio di essere i pilastri d’oro di kosen-rufu, precisamente “La mia rinascita d’agosto” (pagg. 53-58) e “La nobile missione della SGI“ (pagg. 59-66).
Inoltre, come studio personale e durante gli incontri individuali approfondiremo il Gosho L’eredità della legge fondamentale della vita. Da quanto Sensei scrive in questi due capitoli e da questo Gosho, oggi più che mai possiamo comprendere i punti chiave per trasformare l’oscura realtà che viviamo nell’alba di una nuova era per l’intera umanità.
Nel capitolo “La mia rinascita d’agosto” Sensei descrive quanto da lui vissuto, giovanissimo, nel periodo della seconda guerra mondiale, e quali erano i suoi sentimenti di fronte all’immane tragedia di cui era testimone. Proprio in quella situazione incontrò il suo maestro, Josei Toda. Sensei racconta la profonda determinazione che Toda risvegliò nel suo cuore (pag. 58):
«Dobbiamo combattere i mali insidiosi che si agitano nelle tenebre del cuore umano e della società. Dobbiamo lottare per creare un secolo di pace in cui trionfi l’umanità! Questa battaglia spirituale non ha fine. È una battaglia eterna che dobbiamo continuare a combattere»
Nel capitolo “La nobile missione della SGI” (pagg. 59-66) Sensei ci indica due punti chiave per realizzare la pace: costruire una rete di persone comuni unite dallo stesso intento e dialogare cuore a cuore tra persone comuni.
Facciamo nostro questo grande cuore di Sensei, onorati e pieni di gratitudine per poter vivere delle vite così significative e piene di valore! Non lesiniamo le nostre vite per dare inizio a una nuova grande espansione di kosen-rufu proprio ora, dove noi viviamo, pregando con tutta la nostra forza per essere capaci di realizzare il risveglio di un numero sempre maggiore di persone, e soprattutto dei giovani, che saranno gli eredi eterni della trasmissione del magnifico cuore del maestro.
Questo mese il nostro Gosho è L’eredità della legge fondamentale della vita, ricco di tanti punti importanti. In questa occasione riportiamo un passo fondamentale:
«In generale, che i discepoli di Nichiren, preti e laici, recitino Nam-myoho-renge-kyo con lo spirito di “diversi corpi, stessa mente” senza alcuna distinzione fra di loro, uniti come i pesci e l’acqua, questo si chiama eredità della Legge fondamentale della vita: In ciò consiste il vero scopo della propagazione di Nichiren. Se è così, anche il grande desiderio di un’ampia propagazione potrà realizzarsi. Ma se qualcuno dei discepoli di Nichiren distrugge l’unità di “diversi corpi, stessa mente” sarà come chi distrugge il proprio castello dall’interno» (RSND, 1, 190).
Nella lezione su questo passo Sensei scrive (Esperia, pag. 96):
«Unirsi nello spirito di “diversi corpi, stessa mente” significa per ciascuno di noi sintonizzare il suo cuore sul grande voto del Budda e sullo spirito del maestro. In tal senso la non dualità di maestro e discepolo è l’essenza dello spirito di unità della fede.
[…] Come dichiara il Daishonin, fintanto che esiste una comunità di praticanti dediti alla Legge mistica, il grande desiderio di kosen-rufu sarà trasmesso senza interruzioni e kosen-rufu sarà certamente realizzato. L’unità è l’elemento più importante per concretizzare questa grande aspirazione»