In questo Gosho, colmo di spunti nonostante la sua brevità, Nichiren Daishonin risponde alla richiesta di Shijo Kingo e sua moglie di pregare per la guarigione della figlia malata.
Egli scrive:
«Si dice che il leone, re degli animali, avanzi di tre passi, poi si raccolga su se stesso per saltare, sprigionando la stessa potenza nel catturare una piccola formica o nell’attaccare un animale feroce.
Nell’iscrivere questo Gohonzon per la sua protezione, Nichiren è uguale al re leone. Questo è ciò che intende il Sutra con la “potenza dei Budda simile a un leone all’attacco”» (RSND, 1, 365).
Il Daishonin incoraggia a trovare la determinazione di un leone e a sviluppare una forte fede, che ci permette di non disperare e di compiere qualsiasi impresa:
«Ma solo la tua fede determinerà tutte queste cose. Una spada sarà inutile nelle mani di qualcuno che non si sforza di lottare.
La potente spada del Sutra del Loto deve essere brandita da un coraggioso nella fede. […] Raccogli la tua fede e prega questo Gohonzon. Allora che cosa non può essere realizzato?».
Come giovani donne del Lazio 3 abbiamo studiato insieme questo Gosho, grazie al quale abbiamo potenziato la nostra preghiera, spronate a non mollare in momenti di grande incertezza e confusione come quelli che stiamo vivendo.
Grazie alla fortuna di aver incontrato il Gohonzon, possiamo accedere alla forza illimitata racchiusa nella nostra vita. Con lo spirito appassionato del leone all’attacco, abbiamo rilanciato per realizzare tutti i nostri obiettivi.
Ogni volta che la sfiducia ci ha fatto credere che non ce l’avremmo fatta, siamo tornate a questo scritto. Allora sono emersi la speranza e il coraggio di avanzare con ancora più forza e di andare fino in fondo per mostrare la vittoria al nostro maestro e incoraggiare più persone possibile. Inoltre, siamo state ispirate da questo passo:
«Ovunque tua figlia possa saltare e giocare, non le accadrà niente di male; potrà andare in giro senza paura come il re leone».
Leggendolo abbiamo percepito il cuore del Daishonin, il cuore del Budda che prega per la felicità e la protezione dei propri amici con la ferma convinzione che non accadrà loro niente di male.
A cura delle giovani donne del Lazio 3