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Report della riunione nazionale uomini - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:13

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Report della riunione nazionale uomini

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Domenica 5 marzo, alle 10:00 in punto, si è aperta la tanto attesa riunione nazionale del Gruppo uomini, un incontro pieno di emozioni e consapevolezza che ha segnato una nuova partenza nell’Anno dei giovani e del trionfo, con la determinazione di dare un potente impulso di crescita in tutta Italia. 
L’incontro si è svolto in modalità webinar, ma questo non ha impedito a circa 4.500 uomini di riunirsi con entusiasmo nei Centri culturali e nei numerosi meeting che si sono svolti nelle case per seguirlo insieme. 

Il titolo dell’evento ha chiarito la direzione e l’obiettivo stabilito dal Gruppo uomini per il 2023: “Uniti per realizzare la crescita di un giovane in ogni gruppo”. 

Ritrovare la determinazione e l’entusiasmo degli inizi della pratica, essere custodi e promotori dell’armonia e dell’unità e creare un’onda inarrestabile di propagazione in tutta la nostra amata Soka Gakkai: queste sono le profonde responsabilità che il Gruppo uomini ha deciso di assumersi. Responsabilità che non vogliono limitarsi al solo benessere degli uomini, come ha sottolineato il responsabile nazionale, Francesco Geracitano, ma che abbracciano l’intera famiglia Soka, con il desiderio di creare armonia e offrire il loro sostegno anche ai giovani e alle donne. 

Tutti gli interventi e i report delle regioni Firenze, Piemonte sud e Sardegna, hanno sottolineato l’importanza fondamentale e il desiderio condiviso in tutta la penisola di creare profondi legami di amicizia basati sulla fede, soprattutto con i giovani uomini.
L’esperienza di un uomo della Liguria ha mostrato la prova concreta della trasformazione del karma grazie al Daimoku e allo shakubuku.

Nel suo intervento il presidente Alberto Aprea, citando La nuova rivoluzione umana ha riportato le grandi aspettative espresse da Sensei durante la riunione della fondazione del Gruppo uomini:

«Se il Gruppo uomini dà un ottimo esempio, allora anche le donne, i giovani uomini e le giovani donne si svilupperanno splendidamente. Il sincero incoraggiamento del Gruppo uomini aiuterà a far crescere persone veramente capaci in tutti i Gruppi» (NR, 10, 299)

In seguito, tanta emozione sulle note di Morigasaki, la canzone composta dal maestro Ikeda sul valore profondo dell’amicizia, e a conclusione il coro di Firenze, uomini e giovani uomini insieme, che hanno scelto la canzone dei giovani Be the light
E poi la sorpresa finale: una sequenza di video e foto di molti incontri degli uomini in tutta Italia che ritraevano la gioia e la determinazione dei “pilastri d’oro di kosen-rufu” che sembrano dichiarare: “Sensei, realizzeremo la più bella e gioiosa Soka Gakkai del mondo, con i giovani in prima linea!”.

Facciamo risuonare i “canti di trionfo dei giovani”

di Alberto Aprea, presidente della Soka Gakkai italiana

Congratulazioni per questa riunione del Gruppo uomini in occasione del 57anniversario della sua fondazione, avvenuta il 5 marzo del 1966! Desidero ringraziare tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte per il successo di questo evento.
Il mondo intero sta sperimentando difficoltà e cambiamenti senza precedenti, e molti di voi stanno sicuramente lottando ogni giorno con una serie di dure prove e avversità. 
Nonostante ciò, avete comunque deciso di riunirvi oggi con allegria e spirito di ricerca, per continuare a espandere la nostra rete di incoraggiamento come Bodhisattva della Terra, in modo da poter riportare a Sensei le vostre vittorie. Grazie di cuore!
Una volta Sensei chiese al suo maestro Toda come potesse restare imperturbabile di fronte alle incessanti avversità che lo assalivano.
Toda sorridendo rispose: 

«Ti assicuro che anch’io ho tanti pensieri e preoccupazioni, da non dormire la notte»

E aggiunse:

«Quando ero in carcere ho capito quale fosse la mia missione, e ho trovato la strada da percorrere a cui dedicare la mia vita senza rimpianti. Ecco ciò che rende una persona forte. Tutte le paure e le incertezze scompaiono» (NR, 633,4)

Inoltre, rivolgendosi alle persone che stavano lottando contro ostacoli e sofferenze, Toda disse: 

«Nel momento in cui sorgono le difficoltà “il saggio si rallegrerà, mentre lo stolto indietreggerà” (RSND, 1, 568). Non diventate mai degli “stolti”. Utilizzate le difficoltà come opportunità per riflettere su voi stessi. Provate a praticare con forza, assiduamente. Vedrete che così riceverete benefici dieci volte più di ora» (NR, 680, 15)

Facendo nostra questa guida, di fronte alle avversità recitiamo Daimoku fino in fondo per far emergere tutta la nostra creatività e saggezza, con la convinzione che nessuna preghiera rimarrà senza risposta.
Allo stesso tempo, andiamo a cercare le persone che stanno soffrendo e ascoltiamole profondamente, incoraggiandole con tutto il cuore.
Sensei scrive:

«Ascoltiamo con la massima attenzione ciò che l’altro ha da dirci: il solo fatto di essere ascoltato profondamente lo farà sentire già meglio.
In questo modo ci si sente sollevati. Nella pratica buddista della compassione, che significa “togliere la sofferenza e dare gioia”, il fatto stesso di prestare ascolto all’altro corrisponde a “togliere la sofferenza”» (NR, 670, 11)

Tornando alla fondazione del Gruppo uomini, nel volume 10 de La nuova rivoluzione umana, capitolo “Campioni con la corona”, Sensei descrive la riunione inaugurale. 
In quell’occasione sottolineò che, per il costante progresso di kosen-rufu,

«Erano indispensabili sia l’energia della gioventù, che è il carburante dello sviluppo di kosen-rufu, sia l’esperienza e la saggezza degli uomini maturi, cioè dei membri del Gruppo uomini» (NRU, 10, 298)

Inoltre, esprimendo le sue più alte aspettative nei nostri confronti, affermò:

«Se il Gruppo uomini dà un ottimo esempio, allora anche le donne, i giovani uomini e le giovani donne si svilupperanno splendidamente.
Il sincero incoraggiamento del Gruppo uomini aiuterà a far crescere persone veramente capaci in tutti i Gruppi» (Ibidem, 299)

In seguito, nel 1976, sebbene la fondazione del Gruppo uomini sia avvenuta il 5 marzo, Sensei stabilì come “giorno del Gruppo uomini” il 24 agosto, il giorno in cui, all’età di diciannove anni, era divenuto membro della Soka Gakkai, appena dieci giorni dopo il primo incontro con il suo maestro Toda.
Sensei stabilì questa data con il desiderio che gli uomini si impegnassero sempre di più nell’incoraggiare e far crescere i giovani, i nostri successori, proprio come aveva fatto il maestro Toda con lui fin dal giorno del loro primo incontro.
I giovani sono il nostro futuro, il nostro orgoglio, la nostra speranza! 
Perciò, adesso, con lo stesso amore, con la stessa fiducia dobbiamo concentrare tutte le nostre energie nel sostenere la loro crescita.
Promettiamo a noi stessi: «Proprio ora, proprio in questo momento così difficile, farò crescere i giovani. Lotterò insieme ai giovani!».
Facciamo sì che sostenere i giovani diventi il nostro più grande motivo di orgoglio! 
A questo proposito Sensei afferma:

«La Soka Gakkai ha individuato sempre più giovani a cui affidare la leadership e ha continuato a imparare da loro. È per questo che ci siamo sviluppati così tanto. Per quanto mi riguarda, mi sono impegnato con tutte le forze per la crescita dei giovani. Un’organizzazione che non si prende cura dei propri giovani è destinata al declino. La Soka Gakkai non deve mai e poi mai diventare un simile tipo di organizzazione, nel modo più assoluto.
Lo dico per il bene del futuro» (NR, 794)

Ora è il momento di espandere ancora di più la nostra rete solidale di pace e di speranza. 
E, come sapete, per assicurare il futuro della nostra amata Soka Gakkai, quest’anno, giovani e adulti insieme, abbiamo stabilito l’obiettivo di un nuovo membro giovane per ogni luogo di riunione entro il 31 dicembre.
Desidero riportarvi un messaggio che il presidente Ikeda ci ha inviato durante una nostra recente visita in Giappone:

«Vi chiedo di avanzare anche quest’anno in buoni rapporti tra voi, in allegria e con una unità di itai-doshin esemplare. 
Vi prego di far risuonare “canti di trionfo dei giovani”, “canti di trionfo delle persone di valore” e “canti di trionfo di kosen-rufu” nel vostro amato paese. Mia moglie ed io stiamo pregando con tutte le forze per la salute, il successo, la felicità e i benefici vostri e delle vostre famiglie»

Quindi, in armonia e allegria noi per primi, come Gruppo uomini, facciamo sì che questi canti di trionfo dei giovani, delle persone di valore e di kosen-rufu possano risuonare con gioia in tutte le regioni Italiane, per realizzare un futuro di pace.
Concludendo, esprimo nuovamente la mia sincera gratitudine e il mio rispetto nei confronti di tutti coloro che hanno partecipato a questa giornata così significativa, e a tutti coloro che l’hanno resa possibile.

Un obiettivo che riguarda tutti noi

di Francesco Geracitano, responsabile nazionale del Gruppo uomini

Congratulazioni vivissime per questa riunione che commemora il giorno della fondazione del Gruppo uomini, il 5 marzo 1966.
Per questa occasione si stanno svolgendo numerose attività in presenza in tutta Italia, con il desiderio di ripartire con tanto entusiasmo! Grazie di cuore per queste meravigliose e importanti attività!
Nel marzo del 2021, il presidente Ikeda ci ha dato delle importanti guide che vorrei leggere con voi:

«I compagni di fede del Gruppo uomini
sono i pilastri centrali delle loro famiglie
e i pilastri d’oro della società.
Possiedono una ricca, inesauribile esperienza di vita
e conquistano la fiducia nella società.
Quando si alzano per contribuire alla felicità
e alla prosperità della loro comunità,
lo slancio di kosen-rufu
accelera in modo dinamico» (NR 696).

Quello che personalmente mi colpisce è il ruolo determinante che ognuno di noi ha nella grande sfida di kosen-rufu! Dobbiamo decidere di alzarci ancora una volta insieme al nostro maestro e dedicarci ancora di più agli altri. Sensei ci dice anche:

«Quando tu, in quanto uomo,
raccogli il coraggio nel tuo cuore
e decidi di non tirarti mai indietro,
qualunque cosa accada,
adempiendo fino in fondo alle tue responsabilità,
la tua vera forza si manifesterà» (Ibidem).

Questa situazione che viviamo da più di tre anni – prima con il Covid, poi con la questione ucraina, la crisi energetica, quella ambientale e l’aumento dei costi – sta mettendo a dura prova molti di noi. Inoltre per tante persone sono emersi problemi gravi e inaspettati. Questo può generare una crisi personale e sfiducia nel futuro. In altre parole, si tratta di una forte azione della natura demoniaca della vita per impedire che le persone diventino felici.
L’incoraggiamento continua così: 

«Noi del Gruppo uomini dovremmo
diventare le fondamenta, le mura e i pilastri
per costruire una cittadella di persone capaci
eternamente indistruttibile
che poi affideremo ai nostri giovani.
Per quanto turbolenti siano i tempi,
dovete assumere la guida verso la vittoria
con spirito indomito.
Non esiste cammino nella vita
più eterno e indistruttibile» (Ibidem).

Oggi celebriamo il 5 marzo, giorno in cui Sensei ha fondato il Gruppo uomini e dà precise indicazioni a tutti noi. Ci definisce i “pilastri d’oro di kosen-rufu”
In questo giorno tanto importante, vogliamo rinnovare ancora una volta la nostra determinazione, il nostro voto, la nostra promessa. Tutto questo si può riassumere nel titolo della riunione di oggi: 

“Uniti per realizzare la crescita di un giovane in ogni gruppo!”

Questo obiettivo per noi rappresenta una sfida meravigliosa e il modo con cui reagire in mezzo alle numerose turbolenze del momento.
Invece di rimanere chiusi nel nostro piccolo io, nelle nostre sofferenze, nelle nostre difficoltà, lanciamoci in una nuova sfida e apriamo una nuova strada, piena di fiducia e ricca di speranza verso il futuro! Questo è il Buddismo, la lotta eterna tra il demone e il Budda, la determinazione per la vittoria insieme a Sensei.
Inoltre il presidente Ikeda afferma: 

«Nell’aspra tempesta di attacchi implacabili
delle funzioni demoniache,
voi, miei cari compagni di fede
del Gruppo uomini,
avete aperto insieme a me
il sentiero inesplorato di kosen-rufu
vivendo fino in fondo,
superando varie avversità
e trionfando sul vostro karma
lungo il cammino.
Siete davvero i miei compagni
temprati dalle battaglie» (Ibidem).

Come uomini, dobbiamo trasmettere ai giovani i valori del Buddismo e dare loro un mezzo potente e concreto per vincere nella vita, per costruire un mondo migliore dove le persone siano “felici e a proprio agio”, come affermano il Sutra del Loto e il Gosho.
Realizzare almeno un giovane in ogni gruppo vuol dire che tutti i gruppi italiani realizzano questo risultato. Se un gruppo realizza due nuovi membri e un altro zero, dal punto di vista numerico potremmo anche aver realizzato, ma dal punto di vista dei gruppi, no! Avremmo realizzato solo il 50% dell’obiettivo. Quindi è importante rimanere vicini a ogni gruppo e andare dove c’è più bisogno di sostegno.
Realizziamo assolutamente questo scopo, i giovani sono fondamentali, sono il futuro. Non è in nessun modo un obiettivo solo dei giovani, ma è di tutti noi. Sono certo che tutti voi sentite la stessa cosa!
Vorrei leggere ancora un brano di Sensei: 

«Siamo compagni di fede che,
essendo nati insieme in questo periodo
grazie a legami karmici meravigliosi,
condividiamo gioia e sofferenza
e ci impegniamo con coraggio e con vigore.

Miei cari compagni di fede del Gruppo uomini,
padri della famiglia Soka
in cui ripongo immensa fiducia,
ora tocca a voi entrare in scena!

Creiamo una solidarietà invincibile
che non si lascia spaventare
da nessun potente nemico,
e continuiamo a lottare e ad avanzare
su questa grande via di maestro e discepolo!
Con il portamento di un re,
lanciamoci con coraggio nella costruzione
della nuova era di kosen-rufu mondiale,
la battaglia vittoriosa di questa esistenza
per la quale abbiamo formulato un voto
dal tempo senza inizio» (Ibidem)

Lanciamo questa sfida, e vinciamo assolutamente!
Grazie mille a tutti. Auguro a tutti voi un anno ricco di grandi vittorie. 

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