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Report da tutta Italia - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 08:08

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Report da tutta Italia

Presentiamo il report di alcune attività che si sono svolte nel fine settimana del 16 e 17 dicembre e delle riunioni LGBTQIA+ che si sono tenute nel weekend del 3, 7 e 10 dicembre

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I membri LGBTQIA+ della Soka Gakkai italiana hanno celebrato, nei weekend del 3, 10 e 17 dicembre, la giornata internazionale per i Diritti umani (10 dicembre) con riunioni presso i Centri culturali e le case private in tante regioni d’Italia (Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino, Veneto) intitolate “Il sole dei Diritti umani” con esperienze, approfondimenti, interventi, contributi artistici, piccoli incontri come momento di confronto e dialogo, con un ricordo speciale per il nostro maestro Daisaku Ikeda recentemente scomparso. La partecipazione totale è stata di 631 persone.


Torino

Il Centro culturale di Torino sabato 16 dicembre ha ospitato l’evento “Dialoghi futuri: storie di guerra e proposte di pace”, con circa cento partecipanti. Durante l’evento si è tenuta una tavola rotonda moderata da Carmine Festa, caporedattore del Corriere della Sera Piemonte. A partire dalle testimonianze di Ettore Bianchi (Operazione Colomba) si è ragionato sull’importanza delle iniziative umanitarie nei luoghi di conflitto. Grazie alla toccante testimonianza diretta di Emma Fontanarossa (Acmos), che ha partecipato alle carovane per la pace #stopthewarnow, i partecipanti hanno colto l’importanza del sostegno umano oltre agli aiuti umanitari materiali alle popolazioni colpite. 
Luca Sardo di Friday For Future ha portato una limpida analisi dell’interrelazione tra crisi climatica e conflitti. Paolo Candelari (Centro Studi Sereno Regis) ha riportato le riflessioni del libro “Come risolvere i conflitti” di Erica Chenoweth sulla comunicazione non violenta e la resistenza civile. Infatti, lo studio della sociologa Chenoweth dimostra come la resistenza civile sia più vincente della resistenza militare, sia in termini di minor distruzione sociale che di maggiore efficacia per creare un cambiamento sociale e politico.
Infine, a partire dalle domande del pubblico, il dibattito si è arricchito con spunti di riflessione e si è concluso con la determinazione di agire per la pace, sia localmente come singoli sia unendosi sempre di più come associazioni.
L’evento è stato promosso dal Centro Studi Sereno Regis, Acmos, Fridays For Future, Noi Siamo con Voi e l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Regionale per i Diritti Umani e Civili, Città di Torino, e Comitato Interfedi.


Calabria

Un weekend ricco di attività in Calabria quello appena trascorso: il 17 dicembre si sono svolte a Corigliano-Rossano e Castrovillari attività volte a incontrare membri e simpatizzanti e condividere esperienze e incoraggiamenti. I partecipanti agli incontri sono rimasti entusiasti e felici di rideterminare di contribuire all’espansione di kosen-rufu in Calabria. Il 18 dicembre nel Centro culturale di Rende si è tenuta una riunione per i responsabili, per condividere gli obiettivi e il programma dell’attività per il nuovo anno. La novità più apprezzata è stata l’annuncio del corso Calabria che si terrà dall’11 al 13 ottobre 2024.


Una riunione generale del Veneto per lanciare le attività del prossimo anno si è tenuta domenica 17 dicembre presso il Centro culturale di Thiene, a cui sono stati invitati i giovani e gli adulti responsabili di territorio, hombue tutti i referenti degli staff. In un clima allegro si è dato vita ad un “talk show” dei giovani che hanno raccontato esperienze di shakubuku e riportato i racconti del corso nazionale di Tivoli.

La proiezione del video della cerimonia funebre per il maestro Ikeda ha creato le condizioni per assistere a una tavola rotonda in cui si è discusso del senso di responsabilità quanto mai necessario dopo la morte del nostro amato presidente Ikeda. Ci si è focalizzati su come agire concretamente per avanzare verso il 2030, sostenere la crescita dei giovani con un ritmo costante e ripagare il debito di gratitudine verso il nostro maestro. Le attività si sono concluse con grande gioia e uno stato vitale sempre più ampio, con la decisione di affrontare in itai doshin il nuovo anno e ognuno riformulando il proprio voto per kosen-rufu!


Sicilia

Nella giornata di sabato 16 dicembre alcuni giovani del Territorio Sicilia Est, provenienti da Catania, paesi etnei, Modica e Siracusa si sono riuniti per condividere insieme esperienze e obiettivi per il 2024.  
Leggendo le parole del maestro Ikeda da La nuova rivoluzione umana e dal Diario giovanile, i 19 giovani hanno determinato di portare avanti la missione del maestro per ripagare il debito di gratitudine nei suoi confronti e hanno condiviso gli obiettivi del 2024, concordando insieme di alzarsi come giovani di valore ed essere un esempio nella società.  
Si sono toccati temi quali la salute, i rapporti familiari, i problemi sul lavoro e il prezioso legame maestro-discepolo. Alla riunione hanno partecipato anche simpatizzanti e nuovi amici. Tutti hanno voluto contribuire con esperienze e domande, aprendo il loro cuore agli altri.  
Facendo proprio il motto del 2024, “Anno della nuova partenza per una Soka Gakkai giovane in tutto il mondo”, hanno promesso di impegnarsi per realizzare nuove prove concrete per incoraggiare il maggior numero di persone, senza lesinare la propria vita, così come ha fatto il maestro Ikeda.  
La riunione si è conclusa con un ringraziamento: «A Sensei, senza il quale oggi non saremmo qui. Grazie maestro per aver aperto la strada per kosen-rufu, adesso tocca a noi».


Toscana Sud

Un gruppo di giovani è partito domenica 17 dicembre da Grosseto e Piombino per ritrovarsi con i giovani emersi sull’isola d’Elba, tra cui un nuovo membro.
Ciò che ha mosso i giovani ad incontrarsi è stato il desiderio di conoscersi e condividere le proprie sfide ed esperienze e di piantare nuovi semi per la crescita dei giovani Soka.
Un’attività pionieristica in cui è maturata la determinazione condivisa da tutti di raddoppiare la partecipazione dei giovani isolani e creare ancora più unità tra adulti e giovani!

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