In queste pagine presentiamo alcuni interventi condivisi durante la riunione online dei responsabili nazionali e regionali
Intervento di Alberto Aprea, presidente dell’IBISG
Vi ringrazio di cuore per la vostra partecipazione a questa prima riunione generale del 2021 dedicata ai responsabili nazionali e regionali.
Grazie infinite per i vostri sforzi costanti!
In questo anno cruciale, l’Anno della speranza e della vittoria, è giunto il momento di compiere nuovi passi avanti, ancora più grandi, per dare avvio a un nuovo capitolo della storia di kosen-rufu in Italia. Nel messaggio per il nuovo anno il presidente Ikeda scrive: «I prossimi dieci anni saranno in particolar modo cruciali per rendere stabile e duraturo il potente flusso di kosen-rufu per l’eterno futuro dell’Ultimo giorno della Legge. In questo anno così importante che segna l’inizio di questo decennio, impegniamoci e avanziamo insieme con ancora più gioia e armonia vincendo ogni sfida che ci attende!».
L’inizio dell’anno rappresenta l’occasione per rinnovare la nostra fede e ripartire con una nuova determinazione.
A questo proposito, Sensei scrive: «Il mio maestro Josei Toda attribuiva grande importanza al fatto di esprimere nuove determinazioni per il nuovo anno, con la profonda convinzione: “Questo sarà l’anno decisivo!”. Proprio come il vasto universo, possediamo dentro di noi l’immensa forza vitale della Legge mistica che ha il potere di trasformare positivamente ogni cosa» (NR, 689, 6).
Nel volume 3 de La rivoluzione umana viene descritta la riunione di capodanno del 1948.
Rivolgendosi ai membri presenti, Toda spiegò che ogni fenomeno nell’universo è soggetto a continui mutamenti e niente può essere uguale a ciò che era solo un istante prima. Ciò che conta, quindi, è quale cambiamento avviene in noi, se in meglio o in peggio. Egli afferma: «Se la vostra fede avanza solo per forza d’inerzia, è come se voi non steste nemmeno praticando. La fede è un atto concreto che deve contribuire a un rapido progresso. Il potere fondamentale che è in grado di indirizzare i fenomeni universali è chiamato Budda, o la vita stessa. Nichiren Daishonin definì questo potere ancora più chiaramente come Nam-myoho-renge-kyo e diede a questa Legge una forma concreta di oggetto di culto con l’iscrizione del Gohonzon, per la salvezza del genere umano» (pag. 5).
Ora, all’inizio di quest’anno cruciale, sono determinato a far sì che la mia vita compia grandi passi in avanti, più dell’anno passato, più del mese scorso e più di ieri, e a misurare i miei progressi personali – proprio come afferma Sensei – «confrontando il nostro passato con il presente e il futuro» (NR, 690, 2).
L’oscurità che avvolge l’umanità è più profonda che mai. Pertanto, impegniamoci ancora di più per diffondere la luce del Buddismo del sole nelle nostre comunità locali con instancabile ottimismo, calore e gioia! Quest’anno segna il sessantesimo anniversario del primo viaggio di Sensei in Europa.
Proprio all’inizio di quell’anno, il 1961, di fronte al Joju Gohonzon della Soka Gakkai il presidente Ikeda dichiarò: «Lottiamo con tutte le nostre forze! Ho deciso di realizzare in un solo anno un secolo di storia!» (NRU, 3, 4). E dopo aver formulato questo voto, basandosi su un potente Daimoku entrò in azione per aprire nuove strade (cfr. NR, 689, 4).
Da oggi, determinati a ripagare il debito di gratitudine nei confronti del nostro maestro, lanciamoci nello shakubuku, condividendo gli insegnamenti pieni di speranza del Daishonin con una persona dopo l’altra, per aprire nuove strade là dove ancora non ci sono. Nell’editoriale di febbraio il maestro Ikeda scrive: «Il Daishonin afferma che, quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo per noi e per gli altri, “con questo singolo suono chiamiamo e manifestiamo la natura di Budda di tutti i Budda […] e di tutti gli altri esseri viventi. Questo è un beneficio immenso, incalcolabile”» (vedi pag. 2).
Tutto inizia dal Daimoku. Ora più che mai è fondamentale mantenere una forte preghiera, con grande speranza e obiettivi concreti, e agire per realizzarli. Dobbiamo essere assolutamente convinti che quando recitiamo Daimoku e ci impegniamo per kosen-rufu possiamo manifestare una forza incredibile, che ci permette di non farci sconfiggere nemmeno dalle sfide più dure. A partire da oggi, incoraggiando i giovani e facendo crescere i giovani, impegniamoci insieme ai giovani nello spirito di non dualità di maestro e discepolo, che è la chiave per la vittoria assoluta, e avanziamo con ancora più gioia e armonia vincendo ogni sfida che ci attende!