Per il nostro pianeta blu è iniziato un nuovo anno di rotazioni intorno al suo asse e di rivoluzione intorno al Sole. Avanziamo anche noi con rinnovata energia facendo brillare luminoso il sole del tempo senza inizio insito nella nostra vita, e dedichiamo i nostri incessanti “moti di rotazione e rivoluzione”, che per noi corrispondono al conseguimento della Buddità in quest’esistenza e a kosen-rufu, alla felicità nostra e dell’umanità intera. L’impulso fondamentale che alimenta tale impresa è la nostra preghiera di praticanti del Sutra del Loto.
Nichiren Daishonin, il Budda originale dell’Ultimo giorno della Legge, dichiara: «Ma, anche se può accadere che uno miri alla terra e manchi il bersaglio, che qualcuno riesca a legare i cieli, che le maree cessino di fluire e rifluire o che il sole sorga a ovest, non accadrà mai che la preghiera di un praticante del Sutra del Loto rimanga senza risposta» (Sulle preghiere, RSND, 1, 306). Il Daishonin ha donato all’intero genere umano dell’Ultimo giorno della Legge la pratica suprema della recitazione di Nam-myoho-renge-kyo affinché ogni individuo possa gioire pienamente e liberamente dell’illimitato potere della Legge mistica nella propria vita.
Le “preghiere del praticante del Sutra del Loto” sono preghiere in cui viene formulato il voto di compiere la propria rivoluzione umana e di trasformare il proprio karma, il voto di conseguire la felicità per sé e per gli altri e realizzare l’ideale del Daishonin di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”. Noi lottiamo con il “cuore del re leone” per rendere questo desiderio una realtà.
Tsunesaburo Makiguchi, fondatore e primo presidente della Soka Gakkai, ci esortava a non diventare credenti passivi che desiderano unicamente benefici e vantaggi per se stessi.
I coraggiosi compagni di fede della Soka, recitando un Daimoku in cui infondono con passione tutto il loro essere, un Daimoku che risuona nell’immensità dell’universo, si dedicano alla pratica del bodhisattva con azioni valorose, sincere e perseveranti. Ecco perché sono forti, perché sono invincibili.
Può un essere umano raggiungere uno stato vitale più nobile di questo? In risposta a questa grande determinazione di abbracciare e diffondere l’insegnamento del Daishonin, le funzioni protettrici dell’universo e tutti i Budda e bodhisattva si attivano per svolgere le loro funzioni protettive con forza e risolutezza.
Il mio maestro e secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda incoraggiava spesso i compagni di fede dicendo: «Nel momento in cui preghi e lotti per kosen-rufu con il Daishonin nel cuore, riuscirai a superare qualsiasi ostacolo o difficoltà. Potrai assolutamente costruire le basi della felicità nella tua vita e accumulare un’eterna buona fortuna per la tua famiglia e tutti i tuoi cari. Vinci ogni sfida attraverso la fede! Per noi ciò corrisponde al principio di “abbandonare il transitorio e rivelare l’originale”».
Una coppia di membri che aveva fatto il voto di dedicarsi a kosen-rufu sin dagli anni pionieristici del nostro movimento nella prefettura di Fukuoka, sull’isola di Kyushu, riuscì attraverso la preghiera a vincere sia il boicottaggio del proprio negozio da parte della comunità a causa della loro fede, sia la grave malattia di uno dei figli. In ogni circostanza incoraggiavano tutti dicendo: «Avere fede significa avere coraggio. “L’inverno si trasforma sempre in primavera”», continuando così a contribuire alla “triplice trasformazione della terra” e a cambiare quindi positivamente il loro ambiente.
La moglie, una donna ammirevole giunta oggi all’età di novantadue anni, continua energicamente ad aiutare gli altri a creare legami con il Buddismo del Daishonin e afferma con espressione raggiante: «Il Daimoku è quella forza che rende possibile ogni cosa. Ogni persona possiede la Buddità. Grazie al nostro Daimoku le persone intorno a noi potranno sicuramente cambiare. Io vincerò a ogni costo “tenendomi ben stretta” alla Legge mistica!».
Nella parte in versi del sedicesimo capitolo del Sutra del Loto (“Durata della vita del Tathagata”) che recitiamo mattina e sera durante Gongyo, si afferma che la luce della saggezza del Budda risplende senza limiti e che la sua vita dura da infiniti kalpa.
È iniziata un’epoca in cui i membri della SGI di 192 paesi e territori del pianeta, uniti nello spirito, si impegnano a realizzare il grande voto di kosen-rufu nel mondo pregando per la pace mondiale e la felicità di tutti gli esseri viventi.
Non esiste una luce di saggezza più luminosa di quella che scaturisce dalla nostra recitazione di Nam-myoho-renge-kyo in unità di intenti, con lo spirito di “diversi corpi, stessa mente”. È finalmente giunto il momento di illuminare il nostro pianeta con questa luce, indirizzandolo verso un’orbita che permetterà all’umanità di prosperare eternamente.
«Questo è il mio voto, e io non lo infrangerò mai!» (L’apertura degli occhi, RSND, 1, 254). Noi che condividiamo questo grande voto del Daishonin, a cui siamo direttamente connessi, spazziamo via qualunque avversità come se non fosse «altro che polvere al vento» (Ibidem) e avanziamo anche quest’anno riportando vittorie, perché siamo Bodhisattva della Terra nati in quest’epoca caotica e turbolenta con la promessa di vincere!
Le preghiere sorrette da un voto
sono invincibili.
Possa la grande luce
della nostra felicità e vittoria
brillare in eterno.
(traduzione di Marcella Morganti)