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Proposta di pace 2013 - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:18

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Proposta di pace 2013

Daisaku Ikeda ha pubblicato in Giappone il suo testo annuale che, tra le altre cose pone, l’accento sull’abolizione delle armi nucleari e sulla questione quantomai attuale del dialogo tra Cina e Giappone

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Daisaku Ikeda ha pubblicato in Giappone il suo testo annuale che, tra le altre cose pone, l’accento sull’abolizione delle armi nucleari e sulla questione quantomai attuale del dialogo tra Cina e Giappone

Il 26 gennaio, anniversario della fondazione della Soka Gakkai Internazionale (SGI) nel 1975, Daisaku Ikeda ha pubblicato la sua annuale proposta di pace dal titolo Compassione, saggezza e coraggio, così si costruisce una società globale per una coesistenza creativa e pacifica.
Ikeda pone l’accento sulla rilevanza della dignità della vita e richiede azioni precise per l’abolizione delle armi nucleari. Richiama l’attenzione sul tema della povertà e prende in considerazione le possibili strategie per migliorare il dialogo fra la Cina e il Giappone.
Ikeda propone tre princìpi guida: condividere gioie e sofferenze altrui, avere fiducia nelle illimitate risorse della vita, difendere e valorizzare le differenze. Il dialogo e l’introspezione sono i mezzi atti a diffondere l’empatia e promuovere una cultura di pace. Dal momento che l’identità umana è molto articolata, «c’è sempre la possibilità che negli scambi interpersonali diretti si trovino punti di contatto e di comprensione reciproca».
Riguardo alle armi nucleari, Ikeda auspica che il Giappone, unico paese al mondo a esserne stato colpito, sostenga gli sforzi per la loro messa al bando e rinnova il suo appello per una Convenzione per l’abolizione totale delle armi nucleari di sterminio di massa. Propone inoltre per il 2015, settantesimo anniversario del bombardamento atomico su ­Hiroshima e Nagasaki, un summit del G8 esteso anche ad altri paesi in una di queste due città, per rinnovare l’impegno all’abolizione delle armi nucleari da parte dei leader mondiali.
Ikeda chiede che quest’anno, sessantacinquesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, si presti particolare attenzione al tema della povertà, sottolineando l’esigenza di adottare in ogni paese un piano di protezione sociale per restituire dignità a chi vive in condizioni di estrema povertà. Chiede inoltre che venga attuato un piano globale per l’educazione e la formazione ai diritti umani.
Ikeda, pioniere dell’amicizia fra Cina e Giappone, lamenta il recente deterioramento delle relazioni tra i due paesi, ma rigetta ogni pessimismo al riguardo e richiama i due paesi a congelare qualunque atto di provocazione e riconfermare l’impegno nei due punti chiave del Trattato di pace e amicizia del 1978: astensione dall’uso della forza e divieto di competizione per l’egemonia territoriale. Analizzare con franchezza il recente dissenso potrebbe produrre un acceso dibattito, ma potrebbe anche essere utile a individuare le ragioni reciproche. Il presidente della SGI propone che Cina e Giappone diano vita a un organismo per la cooperazione ambientale in Asia Orientale. Tale organismo «darebbe ai giovani di entrambi i paesi la possibilità di lavorare fianco a fianco per un obiettivo comune».

Per prenotare la versione compatta, rivolgersi ai responsabili di regione
www.senzatomica.it

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Per non essere sviate da nessuna difficoltà
«Tutto quello di cui avete bisogno è scritto lì», disse Josei Toda alle giovani donne, indicando il Gosho. Daisaku Ikeda ha consigliato al gruppo Ikeda Kayo-kai trenta di questi scritti, indispensabili per condurre una vita ricca e piena di significato

A cura dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è in uscita il libro dedicato a tutti i membri del gruppo Ikeda Kayo-kai con la raccolta dei trenta Gosho che Daisaku Ikeda ha invitato ad approfondire durante il periodo della gioventù. Il 4 giugno 2009 sensei tenne un discorso al Centro culturale delle giovani donne di Tokyo dove spiegò le cinque guide per l’Ikeda Kayo-kai (NR, 485, 16). La seconda è “studiare la suprema filosofia della vita”: il suo desiderio è trasmettere l’importanza di continuare ad approfondire la conoscenza del Buddismo per condurre il periodo della giovinezza nel modo più nobile e soddisfacente, un’esistenza di grande significato, per far risplendere il tesoro più prezioso, la nostra vita. Il secondo presidente Toda rivolgendosi alle giovani donne disse: «Leggete gli scritti del Daishonin più attentamente. Tutto quello di cui avete bisogno è scritto lì. Se fate del Gosho le vostre fondamenta, non sarete mai sviate da nessun problema che potrete incontrare. Se basate voi stesse sul supremo valore della Legge mistica, saprete sempre come procedere».

Trenta Gosho per l’Ikeda Kayo-kai, IBISG, 424 pagine, € 10,00

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Nell’ospedale di Ferrara un luogo di meditazione e culto
Nascerà al Sant’Anna la Sala del silenzio frutto di un’intesa con comunità religiose e non

7 febbraio – Nel più importante ospedale della provincia è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’azienda sanitaria Sant’Anna e i rappresentanti di dodici comunità religiose, non religiose e fedi viventi. Con questo accordo si è avviata ufficialmente la costituzione della Sala del silenzio che garantirà «assistenza spirituale nel rispetto delle singole convinzioni religiose», come cita l’articolo 7 dell’accordo.
Il direttore generale Gabriele Rinaldi ha ribadito la sua convinzione che scienza e tecnica non siano sufficienti per dare sollievo alle persone, e che la Sala del silenzio, luogo di preghiera e di meditazione, sarà anche un luogo di gioia per le guarigioni, le nascite e così via. La Sala si trova nel punto di maggior passaggio dell’ospedale, particolarmente visibile e accessibile, ed è a disposizione di chi ne faccia richiesta sia tra i degenti che tra i dipendenti.
Questo è un primo passo che avvierà tra l’altro un percorso per la progettazione condivisa della carta dei servizi e delle regole di utilizzo di questo nuovo spazio comune.
Il protocollo è stato siglato insieme ai rappresentanti di: Chiesa Cristiana Evangelica di Ferrara, Chiesa Evangelica Battista, Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (Ucebi), Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi in Italia, Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, St. Joseph’s Chosen Church of God, Chiesa Cristiana Evangelica, Centro di Cultura Islamica di Ferrara e Provincia, Chiesa Ortodossa Rumena, Comunità Ebraica di Ferrara, Centro Studi Cenresig (membro della Fpmt e associato all’Ubi), Associazione Gurdwara Singh Sabha Tempio Sikh, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Alla firma dell’accordo erano presenti anche il direttore sanitario Andrea Gardini, l’assessore alla sanità del Comune di Ferrara Chiara Sapigni e i dipendenti della Asl.

Andrea Campagna

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