Di recente il presidente Ikeda in ogni occasione parla dell’importanza delle riunioni di discussione, punto di partenza per allargare il movimento di kosen-rufu nel mondo. Shakyamuni iniziò la sua predicazione dialogando con un piccolo gruppo di persone e anche Nichiren Daishonin iniziò trasmettendo il suo insegnamento a poche persone. È questa l’origine delle riunioni di discussione e fin dagli albori la Soka Gakkai con Makiguchi e Toda ha iniziato la diffusione del Buddismo proprio da queste piccole riunioni, dove un gruppo di persone si incontra e dialoga incoraggiandosi reciprocamente.
In questo anno così significativo per la Soka Gakkai è importante che tutti insieme, uniti al cuore del nostro maestro, realizziamo un movimento gioioso e dinamico delle riunioni di discussione per dare un nuovo impulso alla nostra vita e alle nostre attività. Ora è fondamentale risvegliare in noi la consapevolezza che questa è l’attività principale per realizzare kosen-rufu, e recitare Daimoku con tutte le forze per creare un’onda di gioia in ogni luogo di riunione, affinché ciascuno si senta incoraggiato e spronato a «rafforzare la fede giorno dopo giorno e mese dopo mese» (RSND, 1, 885).
Lo scorso dicembre il presidente Ikeda ha scritto un saggio sullo zadankai, in cui ricorda tanti punti concreti da tenere a mente: «È importante che la riunione di discussione abbia buon esito, e questo dipende soprattutto dagli sforzi costanti fatti fino al giorno in cui essa si svolge. I consigli nella fede e il dialogo, le prove concrete nella società, i contenuti che arricchiscono la riunione di discussione: tutte queste cose funzionano in sinergia con la riunione stessa e sono la base del nostro movimento delle riunioni di discussione […]. Inoltre è necessario incoraggiare con molta cura gli amici che non sono riusciti a partecipare alla riunione e ringraziare con tutto il cuore le persone che offrono la casa […]. Un altro punto che vi chiedo di prendere in considerazione è la cura dei rapporti con il vicinato, poiché le riunioni di discussione sono inserite nella società in cui viviamo. Non possiamo ricercare solo la soddisfazione personale; se disturbiamo i vicini parcheggiando male motorini e automobili, oppure parlando ad alta voce, la riunione perde il suo valore e il suo significato. Toda spiegava: “Più la società è insicura e spietata e più dobbiamo impegnarci a far sì che le riunioni di discussione siano traboccanti di gioia, fiducia e coraggio”» (NR, 436, 18).
Ciò che conta, quindi, non è soltanto la riunione in sé, ma sono determinanti le azioni quotidiane che portiamo avanti tra una riunione e l’altra: incontri personali, incoraggiamenti, visite a casa, dialoghi con i nostri amici per trasmettere gli ideali del Buddismo. In questo modo si creerà un flusso continuo di contatti e relazioni tra tante persone diverse, che si rispettano profondamente e si incoraggiano l’un l’altra. Come risultato di questi sforzi tutte le riunioni di discussione saranno piene di gioia e si riuscirà a dialogare con entusiasmo, così tutti andranno a casa soddisfatti e desiderosi di partecipare attivamente al prossimo incontro per condividere le proprie esperienze, le proprie lotte nella vita quotidiana, e da lì ripartire con rinnovata determinazione.
©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata