«Che gioia esser nati nell’Ultimo giorno della Legge e aver potuto partecipare alla propagazione del Sutra del Loto! Che pena mi fanno quelli che, pur essendo nati in questo periodo, non possono credere in questo sutra!»
Nichiren Daishonin, Lettera a Niike
(RSND, 1, 910)
Questa lettera è stata scritta da Nichiren Daishonin nel 1280 ed è indirizzata a Niike Saemon-no-jo, un funzionario dello shogunato di Kamakura. Insieme alla moglie era stato convertito agli insegnamenti del Daishonin da Nikko Shonin, e in seguito entrambi avevano mantenuto la loro fede nonostante le pressioni del governo.
Nichiren Daishonin inizia la lettera ricordando a Niike quale grande fortuna sia essere nato nell’Ultimo giorno della Legge con la missione di propagare nel mondo il corretto insegnamento del Buddismo, ma allo stesso tempo quanto sconsiderato sarebbe professare la fede nel Sutra del Loto per poi offenderlo con il proprio comportamento.
Ho ascoltato una lezione su questo Gosho per la prima volta verso la fine degli anni ottanta. Facevo attività sokahan al Centro culturale di Firenze. Ero fuori dalla sala per accogliere le persone, ma la porta era aperta e potevo ascoltare, anche se solo in parte, la spiegazione. Mi ricorderò sempre la profonda gioia che ho provato quando ho sentito questo brano di Gosho. Mi sono sentito fortunato e felice di essere un membro della Soka Gakkai, di avere incontrato Sensei e di poter partecipare alla propagazione del Buddismo.
Ho riprovato quella stessa sensazione in altre occasioni, sempre mentre facevo attività. Sono passati diversi anni, le situazioni sono cambiate, ma posso dire che la grande gioia che ho provato quella volta è stato uno dei motivi che mi ha spinto a continuare a fare attività in tutti questi anni.
Provo una profonda gratitudine perché grazie all’attività nella Soka Gakkai sento di essere una persona migliore di quando ho iniziato a praticare.
Siamo davvero fortunati ad essere nati in questa epoca e poter lottare insieme a Sensei!
Ma oggi stiamo vivendo un momento particolare. Penso che ora più che mai dobbiamo diffondere ampiamente il Buddismo nella società e trasmettere i valori dell’umanesimo buddista e del rispetto per la dignità della vita di ogni singolo essere umano, come ci ha insegnato Sensei. Non possiamo perdere tempo. Solamente se cambierà il cuore delle persone è possibile cambiare la società e porre fine alle tante guerre che ancora funestano il nostro pianeta.
Per questo motivo, sono determinato a realizzare l’obiettivo di un nuovo giovane in ogni gruppo da qui alla fine dell’anno. Per fare ciò sto cercando di recitare Daimoku con sempre più convinzione, di incontrare quante più persone possibili e di condividere il Buddismo.
La situazione non è facile ma, come è scritto nel Gosho, io non sono scoraggiato!
