Il 17 e 18 settembre si è riunita a Roma la Consulta nazionale alla quale ha preso parte anche Hideaki Takahashi, responsabile della SGI Europa. Riportiamo di seguito alcuni interventi
Hideaki Takahashi: Il presidente Minoru Harada il 30 agosto, rientrando a Tokyo dopo aver visitato Brasile e Argentina, ha fatto scalo a Londra per alcune ore. Nonostante i numerosi impegni ha voluto visitare il Centro culturale di Taplow Court, dove era stato ventidue anni fa insieme al presidente Ikeda. Dopo la cerimonia di Gongyo, Harada ha trasmesso delle recenti guide di sensei molto importanti. Nel messaggio inviato al Consiglio nazionale giapponese (agosto 2016), infatti, il presidente Ikeda ha affermato: «Proteggere la Soka Gakkai è uguale a proteggere la Legge mistica. Fare della Soka Gakkai un movimento imperituro è la via diretta per assicurare l’eterno flusso di kosen-rufu attraverso la compassionevole propagazione della Legge. Ora è il momento di stabilire una Soka Gakkai eterna. Questa è la lotta a cui io mi sto dedicando con tutto me stesso, con la determinazione di dare gli ultimi ritocchi all’obiettivo di tutta la mia vita. Voi, miei compagni di fede della SGI che condividete con me lo spirito di non dualità di maestro discepolo, siete i miei veri discepoli che porteranno a termine questo monumentale obiettivo realizzando il voto dei Bodhisattva della Terra insieme a me».
Inoltre, alla diciannovesima riunione di centro sensei ha inviato un messaggio molto importante, che si conclude così: «Tra due anni, il 18 novembre 2018, giorno della fondazione della Soka Gakkai, segnerà il quinto anniversario del completamento del Kosen-rufu Daiseido. Facendo di questa data il prossimo obiettivo nell’avanzamento della famiglia Soka, scaliamo con gioia la vetta di kosen-rufu attraverso la propagazione compassionevole, diffondendo la Legge mistica ancora più ampiamente.
Vi prego di promettere insieme a me di lavorare sodo in questi prossimi due anni, insieme ai membri di tutto il mondo, per espandere la nostra rete di Bodhisattva della Terra e far risuonare per l’eterno futuro dell’Ultimo giorno della Legge il “canto di trionfo di maestro e discepolo” con forza, saggezza e allegria» (NR, 590, 5).
Lo scorso agosto in Giappone ho partecipato al meeting per il cinquantesimo anniversario della fondazione del gruppo Giovani fenici, dove mi è stato chiesto di fare un resoconto dell’attività europea. Questo gruppo è nato quando il presidente Ikeda iniziò a tenere delle lezioni di Gosho per cento rappresentanti delle scuole superiori. Poiché l’età media dei partecipanti a questa riunione si aggirava sulla sessantina, Hiromasa Ikeda ha voluto incoraggiarci così: «Sapete a che età sensei ha iniziato a scrivere la Nuova rivoluzione umana? Proprio a sessantacinque anni, e da allora ogni giorno ha continuato a scrivere e scrivere, e in questi giorni ha iniziato il trentesimo volume. Molti di voi potrebbero pensare che sia giunto il momento di riposarsi, ma il nostro maestro ci dimostra che la vera lotta nella vita inizia a sessantacinque anni!».
A conclusione del report sull’attività europea mi sono soffermato sulla realizzazione dell’Intesa da parte di voi italiani. I partecipanti seguivano con grande attenzione perché non ci sono precedenti nel mondo! Grazie agli sforzi di tutti i membri, la SGI italiana ha risposto alle aspettative di sensei aprendo il cancello alla nuova era di kosen-rufu. Congratulazioni!».
Tamotsu Nakajima: Quando facciamo Daimoku è fondamentale cercare la fusione totale con il Gohonzon, perché quella è l’unica occasione che abbiamo per unire la nostra vita con quella di Nichiren Daishonin. Ciò significa desiderare e pregare per la felicità di tutti, non solo per il nostro problema personale.
Quest’anno abbiamo lo scopo di “due + due” e fino al 31 dicembre questo è il nostro obiettivo. Abbiamo ancora tre mesi: cosa vogliamo realizzare? Lo scopo della pratica buddista è la felicità. Tutto dipende dalla decisione che prendiamo con il Daimoku, davanti al Gohonzon. Non basta decidere all’ultimo, in ogni momento bisogna tirare fuori tutta la forza, tutte le nostre capacità. La nostra vita è Nam-myoho-renge-kyo, ognuno di noi è la torre preziosa, bisogna convincersi di questo. Il Daishonin afferma con chiarezza che in quest’epoca il modo corretto di praticare è diverso dai tempi precedenti, perché: «Questo Nam-myoho-renge-kyo comprende sia la pratica per sé sia l’insegnamento agli altri» (RSND, 2, 925). Quindi, per realizzare la nostra felicità bisogna fare shakubuku. È naturale: se ho trovato una cosa bella e che funziona lo devo dire a mia madre, a mio padre, ai vicini di casa, ai miei amici, altrimenti sono come quel giapponese che ha comprato un bellissimo Van Gogh e lo tiene in cassaforte! Tutto dipende da quanto crediamo, la nostra fede dev’essere pura, totale, bisogna trasmettere esattamente quel che dice il Gosho, senza mischiare idee personali. Il punto è quanto ci stiamo sforzando per la felicità degli altri, perché è questo che crea buona fortuna nella nostra vita e ci permette di trasformare il nostro karma. La base di tutto è la fede.
Se vuoi essere felice devi fare Gongyo, Daimoku e shakubuku. Senza shakubuku non si sta praticando il Buddismo del Daishonin.
Oggi comunicare con i messaggi dai cellulari sembra più facile, ma è molto meglio incontrarsi di persona, solo così si percepisce la vita dell’altro, si può vedere come cambia l’espressione del suo viso. Il punto è il comportamento, essere sempre gentili con tutti, dialogare e cogliere ogni occasione per migliorare.
Ora la cosa più importante è chiudere bene quest’anno. Sensei ci dice che il palcoscenico di kosen-rufu è nella prima linea, nel gruppo e nel settore. Lo zadankai è la forza motrice della Soka Gakkai, lui stesso è entrato in contatto con il Buddismo grazie a uno zadankai. Quindi andiamo avanti insieme facendo attività nei gruppi, ascoltando le sofferenze delle persone, dialogando e pregando insieme a loro. L’attività più impegnativa porta il beneficio più grande. Vogliamo realizzare i nostri obiettivi? Il problema è la rassegnazione, il pensare “finora non ho realizzato”. Ma il passato è passato, conta invece cosa decido adesso. Bisogna provarci fino in fondo. Ovviamente non basta il pensiero, ci vuole l’azione. In questo modo la vita diventa divertente e, anche se la società è difficile, noi possiamo cambiarla, tutto dipende dalla nostra decisione.
Anna Conti: A ottobre ricorre il cinquantacinquesimo anniversario della prima visita del presidente Ikeda in Italia, nel 1961. Allora c’erano solo due membri giapponesi eppure, visitando il Foro Romano, lui nel cuore aveva questa certezza: «Sento che la Terra della mistica Legge non perirà mai». Con profonda gratitudine per il nostro maestro, cogliamo l’occasione di questo anniversario per determinare ancora più forte davanti al Gohonzon, in questo modo anche le situazioni più difficili si sbloccheranno. La forza della preghiera, quando c’è una forte decisione, trasforma l’impossibile in possibile.
Abbiamo preparato per questa occasione, una raccolta di guide di sensei per i responsabili di gruppo, tradotte dal giapponese. Il titolo Lo splendore di chi si impegna in prima linea per kosen-rufu (foto a destra) esprime bene il valore di tutte le persone che si dedicano all’attività dei gruppi sostenendo i membri. Non è un testo tecnico o teorico, c’è dentro il cuore di Nichiren Daishonin. Nella prefazione il presidente Ikeda ci esorta a mettere al primo posto la cura di ogni singola persona, con lo spirito: «Come posso incoraggiare questa persona, come posso sostenerla e pregare perché risolva i suoi problemi e ottenga benefici?».
È come una lettera del maestro che ci consiglia e ci incoraggia sugli aspetti più concreti delle nostre attività. Mettendo in pratica queste guide potremo fare la nostra rivoluzione umana e risvegliarci al fatto che la cosa più importante è sostenere con tutto il cuore ogni singola persona. Il libro non sarà in vendita ma verrà consegnato ai responsabili, in primis a quelli di gruppo e settore, con l’obiettivo di migliorare le nostre attività sempre di più.
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Riunione dei giovani
Intervento dei responsabili nazionali Elena Battistini, Mauro Ciullo e Daniele Santi
Come giovani vogliamo continuare a impegnarci nei capitoli per realizzare tutti insieme una grande vittoria, prendendoci cura di ogni singola persona. Abbiamo rideterminato di fare del nostro meglio. Promettere insieme a sensei significa fare uno scatto in avanti a partire dalla preghiera. Come giovani vogliamo sostenere la preparazione degli esami di primo livello che si terranno il prossimo 20 novembre e il nostro obiettivo è che tutti i giovani che hanno i requisiti lo sostengano Le nostre attività si baseranno sullo studio del Gosho e delle guide del nostro maestro. Come è emerso durante l’ultimo corso europeo di studio con Hidetoshi Fukuda, per stabilire nella nostra vita la condizione di Buddità è necessario allenarsi a fare emergere continuamente questa condizione di felicità assoluta, il desiderio della felicità di tutti. Questo sforzo davanti al Gohonzon deve diventare azione di shakubuku, di incoraggiare e sostenere sempre gli altri, di sforzarsi di sorridere e di essere gentili, questa è la traduzione concreta della domanda che conclude il Gongyo: «Come posso far si che tutti gli esseri viventi accedano alla Via suprema e acquisiscano rapidamente il corpo del Budda?». È la preghiera per la felicità degli altri che trasforma il nostro cuore, è questo cambio di direzione da un cuore egoista a un cuore che desidera sinceramente la felicità degli altri. Questa è la trasformazione interiore, la rivoluzione umana».
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Riunione delle donne
Intervento di Anna Conti e Asa Nakajima
Attualmente noi donne siamo quasi cinquantamila, più della metà dei membri italiani. Se ogni donna approfondisce la fede tutta la nostra organizzazione si rafforza. Come far sì che ogni persona faccia un salto di qualità nella fede e sviluppi una convinzione sempre più forte? Decidiamo insieme di prenderci cura di ogni singola persona, di proteggere con il nostro Daimoku la Soka Gakkai e tutti i membri.
Nel video della diciannovesima riunione di centro abbiamo visto la forza della responsabile delle giovani donne dell’India (pag.19). Perché l’India è cresciuta in modo così straordinario? Perché ogni membro ha fatto suo il cuore del maestro con la decisione: «Io sono Shin’ichi, io realizzo kosen-rufu!». Nel solo mese di luglio hanno realizzato 21.000 nuovi membri, un risultato di grande ispirazione.
Con quale convinzione vogliamo sperimentare il potere illimitato del Gohonzon? Ora il presidente Ikeda ci ha dato questo nuovo obiettivo di diffondere la Legge mistica ancora più ampiamente avanzando verso il 18 novembre 2018. È fondamentale che ognuna di noi si impegni per trasmettere questo nuovo slancio che arriva da sensei a ogni gruppo, a ogni singolo membro. Allora tutti sentiremo gioia e avremo benefici. Sono sicura che coglieremo appieno questa fantastica occasione!
Il livello più importante nella Soka Gakkai è il gruppo, perché è lì che ognuno matura nella fede e inizia a camminare da solo. Questo dipende soprattutto da noi adulti. In Giappone ci sono persone che da tanti anni fanno attività di gruppo, perché il cuore di Nichiren Daishonin è dedicarsi alla felicità degli altri. Sensei ancora una volta ci sta chiedendo di costruire solide, eterne basi di kosen-rufu mondiale a partire da quest’azione di incoraggiamento persona per persona.
Ora, con l’obiettivo del 18 novembre 2018 sensei ci sta offrendo un’occasione meravigliosa quindi, se siamo sue discepole, risvegliamoci alla nostra missione e muoviamoci insieme! Non perdiamo questi due anni preziosi. Sviluppiamo una solida fede e cominciamo ad agire nel posto dove viviamo con lo spirito: «Io sono la Soka Gakkai!». Dove c’è un problema, io determino di trasformare. Allora tutto cambia.
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Nuove nomine
Ecco i responsabili regionali che sono stati annunciati alla Consulta:
Marche
Responsabile Divisione giovani donne
Jennifer Michetti
Lazio 2
Vice responsabile Divisione giovani donne
Claudia Orazi
Toscana 3
Vice responsabile Divisione donne
Stefania Zoli
Vice responsabile Divisione giovani uomini
Michele Liverini
Umbria
Vice responsabile Divisione giovani uomini
Alessandro Bacci
Trentino-Alto Adige / Süd Tirol
Responsabile Divisione giovani uomini
Patrick Chiodo
Emilia Romagna
Vice responsabile Divisione giovani uomini
Michele Bianchi
Puglia
Vice responsabile Divisione giovani uomini
Roberto Lastella