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Nessuno stop alla lotta della SGI contro le armi nucleari - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:39

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Nessuno stop alla lotta della SGI contro le armi nucleari

Nell’anniversario della dichiarazione antinucleare di Josei Toda, il presidente Ikeda presenta alla Conferenza annuale delle Nazioni Unite a Città del Messico una proposta concreta verso l’abolizione delle armi nucleari

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Nell’anniversario della dichiarazione antinucleare di Josei Toda, il presidente Ikeda presenta alla Conferenza annuale delle Nazioni Unite a Città del Messico una proposta concreta verso l’abolizione delle armi nucleari

Eloquente oppositore degli armamenti nucleari da oltre cinquant’anni, Daisaku Ikeda in questa proprosta ben articolata sottolinea il fatto che ora esiste un’opportunità unica di creare solidarietà fra la gente, stimolare processi politici e liberarsi dalla stagnazione che ha soffocato il disarmo nucleare e l’impegno di non proliferazione.
Ikeda presenta questo testo nell’anniversario della dichiarazione antinucleare che Josei Toda, secondo presidente della Soka Gakkai, ha rilasciato l’8 settembre 1957 di fronte a una grande assemblea di giovani membri della Soka Gakkai. Condannando le armi nucleari e chiunque le usi minacciando “il diritto inviolabile alla vita” dell’umanità, dichiarò che era missione dei giovani impegnarsi per ottenerne l’abolizione. Quell’invito divenne il fondamento del movimento globale per la pace della SGI.
Ikeda prende di mira l’uso di due pesi e due misure attuato oggi nel mondo riguardo al possesso di armi nucleari e dichiara che non rimangono ormai argomentazioni razionali a sostegno del loro mantenimento.
Per costruire pace e stabilità nel nord-est asiatico, egli raccomanda che tutte le nazioni coinvolte nei negoziati a sei, relativi al programma di sviluppo delle armi nucleari nella Corea del Nord, dichiarino il nord-est asiatico regione che non usa il nucleare, con l’obiettivo di farne una zona libera dalle armi nucleari.
La proposta di Ikeda, dal titolo Creare una solidarietà globale per l’abolizione del nucleare, descrive cinque passi cruciali da compiere nei prossimi cinque anni. È stata presentata il 10 settembre nel corso della Conferenza annuale del Dipartimento dell’informazione pubblica delle Nazioni Unite a Città del Messico che mira a creare nuovo slancio in vista della Conferenza di revisione del Trattato di Non-Proliferazione nel 2010.
Nel 2006 Ikeda presentò una proposta per la riforma delle Nazioni Unite, sottolineando che solo un’ondata di opinione pubblica contro le armi nucleari alla fine obbligherà i governi ad agire. Nel 2007 la SGI lanciò la “Decade per l’abolizione del nucleare” e intensificò i propri sforzi di sensibilizzazione, in collaborazione con altre ONG.

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Nelle Marche aperto il primo Centro culturale
Una vecchia mensa a Falconara trasformata in luogo per cucinare cibo dello spirito. Per inaugurare il Centro, quattro cerimonie alla presenza dei primi cittadini di alcune città della regione

Dopo anni di ricerche, di impegno e di apparenti risultati alternati a momenti di delusione, il 12 e il 13 settembre, le Marche hanno realizzato il loro sogno. A Falconara Marittima, vicino ad Ancona, è stato inaugurato il primo Centro culturale della regione. L’edificio, acquistato dall’Istituto Buddista tramite un’asta pubblica nel 2008, ha subito una serie di lavori di ristrutturazione perché fosse adeguato alla sua nuova funzione: da mensa aziendale a Centro culturale, il salto effettivamente è notevole. Ne sono state ricavate due sale per le riunioni che complessivamente possono ospitare circa trecento persone, oltre agli uffici e a piccole sale di riunione.
Per permettere a più persone possibile di partecipare al varo della nuova sede, sono state organizzate ben quattro cerimonie, suddivise per gli hombu marchigiani: Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro. Ospiti particolarmente graditi sono stati il sindaco di Falconara, Goffredo Brandoni, il sindaco di San Benedetto del Tronto, Giovanni Gaspari, (città di cui Ikeda è cittadino onorario), Giuseppina Catalano, vice sindaco di Pesaro e l’assessore alla Cultura di Tolentino, Massimo Seri. Tutti i primi cittadini hanno espresso soddisfazione per questo evento, che per la regione assume il valore di apertura e di volontà di collaborare insieme per promuovere sempre di più una cultura di pace e tolleranza.
Toccanti le esperienze di quattro “pionieri”, Cleante, Federico, Giorgio e Sergio, che hanno raccontato come sono riusciti a trasformare alcuni nodi della loro vita perseverando nella pratica e nell’attività per gli altri.
Le riunioni sono state accompagnate da interventi artistici e musicali e dal Coro Marche, composto da quarantacinque elementi, resi particolarmente affiatati da un anno e mezzo di prove realizzate ogni domenica. Tra i vari pezzi cantati, “Vincente” scritto appositamente per l’inaugurazione da due giovani, Lorenzo Piccinni e Raffaele Petrucci.

Tiziana Tregambe

Via Marconi, 30 Falconara Marittima (AN)
Tel e fax: 071 5906401
Orario di apertura:
da lunedì a venerdì, dalle 19 alle 22;
sabato e domenica, dalle 9 alle 20

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Diritti umani e Buddismo a Napoli
Alla prima conferenza organizzata all’ateneo partenopeo sulla relazione fra pace e diritti umani è stata presentata la visione buddista per trasformare la violenza

La conferenza Diritti umani e Buddismo – tenuta il 22 giugno – ha aperto un ciclo di incontri sul tema della pace e dei diritti umani, organizzati dall’Università di Napoli “L’Orientale”.
All’incontro erano presenti il prorettore Giuseppe Cataldi, Franco Mazzei, docente di Storia e civiltà dell’Estremo Oriente, – il quale ha sottolineato come non sia sufficiente la sola tolleranza dell’altro, ma che il rispetto e la conoscenza sono necessari per capirne la cultura e poter uscire arricchiti dal confronto – Francesca Corrao, docente di Lingua e Letteratura araba, il direttore generale dell’Istituto Buddista Tamotsu Nakajima e Franco Bonsignori, docente di Filosofia del Diritto presso l’Università di Pisa. Bonsignori, in rappresentanza dell’Istituto Buddista, ha spiegato come la teoria dei dieci mondi e del loro mutuo possesso offra «la possibilità del cambiamento sia a livello individuale che sociale. Se i mondi sono intrinseci, cioè condizioni vitali ineliminabili, tutti gli uomini hanno la dimensione della violenza, nessuno è radicalmente buono, ma se non è possibile l’eliminazione è però possibile la trasformazione. La pace e la violenza sono due facce della stessa medaglia, quando diminuisce la violenza aumenta la pace. Ciascuno può quindi contribuire attivamente alla trasformazione della violenza intrinseca nella vita producendo un cambiamento positivo capace di riverberarsi sulla società. Tale processo rende la costruzione della pace una possibilità concreta e non un’utopia».

Maria Laura Chiacchio

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Quattro incontri in Sicilia

Cava D’Aliga (RG), Catania, Messina e Siracusa (nella foto) sono state teatro di quattro incontri della Divisione uomini ai quali hanno partecipato anche Tamotsu Nakajima e Andrea Bottai. Il fine settimana più caldo dell’anno, (nel pomeriggio del 25 luglio sono stati raggiunti i 47 gradi) è stato comunque una bella occasione di confronto e di stimolo reciproco.

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