La fede nel Buddismo del Daishonin ci permette non solo di superare le varie sofferenze della vita, ma anche di creare una base per una incrollabile felicità. Per far questo dobbiamo sviluppare la capacità di aiutare anche le altre persone. Ikeda ci incoraggia inoltre a mostrare «questo sentiero di vita infinitamente ricco di appagamento, realizzazione e onore al maggior numero possibile di giovani» avanzando insieme a loro con il morale alto
Ogni mese in Giappone si tengono riunioni generali alle quali spesso partecipano anche membri da paesi esteri. Il presidente Ikeda in queste occasioni invia un messaggio rivolto a ogni singola persona per dare nuovo impulso alle attività per kosen-rufu nel mondo
Congratulazioni per la riunione dei responsabili di centro di questo mese, che annuncia l’alba di una nuova SGI dei giovani e che si svolge nella mia amata Chubu, una delle stelle più luminose del nostro movimento.
Risuonano ancora nel mio cuore le voci piene di energia dei miei cari membri di Chubu, unite in un grande coro nell’auditorium. So che i numerosi membri delle Divisioni uomini e donne di Chubu hanno chiesto con calore ai giovani, tesoro della loro zona, di essere loro rappresentanti alla riunione di oggi, mentre loro si dedicano a kosen-rufu nei luoghi della loro missione pregando per il successo di questo evento. Posso vedere i loro volti nello specchio della mia vita. Un grazie speciale va ai membri della Divisione donne, sempre pronte a dare sostegno.
Lo scrittore brasiliano José de Alencar (1829-77) scrisse a questo proposito: «Il cuore di una madre è un diamante immutabile che brilla tanto più luminoso quanto più profonda è l’oscurità». Com’è vero! Desidero cogliere quest’opportunità per esprimere la mia più sincera gratitudine e il massimo rispetto per i membri della Divisione donne in tutto il mondo, le madri eroiche di kosen-rufu. Con questo mi riferisco anche ai membri della Divisione donne di Chubu che prima, unite in un coro gioioso hanno cantato Sempre con uno spirito alto, e anche alle rappresentanti delle donne che sono giunte fin qui da Brasile, Malesia e Taiwan. Sto recitando con tutto il cuore per la vostra salute, per la vostra longevità e per la felicità delle vostre famiglie.
Dare il meglio di se stessi
Non esiste vita priva di problemi. Non esiste vita priva di avversità. Si può notare spesso che le persone che si distinguono nel proprio campo, sono quelle che danno il meglio di loro stesse per trovare le giuste soluzioni e si impegnano e lavorano duramente più degli altri, anche se nessuno le sta a guardare.
Praticare il Buddismo del Daishonin, fondamentalmente, ci mette nella condizione di non farci abbattere da nessun problema o avversità della vita.
Ricordo che il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, incoraggiò così alcuni dei suoi fedeli discepoli: «È importante che trionfiamo con determinazione sulle funzioni demoniache che causano infelicità e miseria. La fede nel Buddismo del Daishonin ci permette non solo di superare sofferenze di vario tipo, ma anche, vittoria dopo vittoria, di creare la base per una felicità incrollabile nella vita. Noi sviluppiamo la capacità di aiutare moltissime persone a diventare felici e il risultato di questo è che tutti possono accumulare fortuna e benefici eterni». Questa è la grande filosofia di vita basata sui desideri terreni che conducono all’Illuminazione e sulle sofferenze di nascita e morte che conducono al nirvana.
Facciamo in modo da rendere evidente questo sentiero di vita infinitamente ricco di appagamento, realizzazione e onore al maggior numero possibile di giovani, e avanziamo insieme a loro con il morale alto.
Toda dichiarò con orgoglio: «La vera rivitalizzazione della gioventù di oggi, nella società, dipende per intero dall’apporto di forza e vitalità dei giovani della Soka Gakkai».
Con questo stesso spirito, le riunioni generali dei giovani Soka, che avranno luogo in tutto il Giappone [tra ottobre e dicembre], vogliono essere un tentativo pieno di speranza di contribuire al processo di rinvigorimento radicale della nostra società così inquieta.
Sia io che mia moglie stiamo recitando seriamente per la buona riuscita di questi eventi. Uniamoci tutti insieme per farne un successo straordinario.
La via che porta all’Illuminazione
Qual è il sentiero che conduce al conseguimento della Buddità? Viene spiegato chiaramente nel trattato del Daishonin La scelta del tempo, che è stato uno degli argomenti di studio per il recente esame di livello avanzato della Divisione giovani che si è tenuto in Giappone il 2 ottobre scorso: «Quando all’inizio io, Nichiren, presi fede nel Sutra del Loto, ero come un’unica goccia d’acqua o un singolo granello di polvere in tutto il Giappone. Ma poi, quando due, tre, dieci, cento, mille, diecimila, un milione di persone reciteranno il Sutra del Loto [cioè reciteranno Nam-myoho-renge-kyo] e lo insegneranno ad altri, formeranno un monte Sumeru di perfetta Illuminazione, un grande mare di grande nirvana! Non cercare nessun’altra via per conseguire la Buddità!» (RSND, 1, 520).
Far emergere un giovane Bodhisattva della Terra dopo l’altro, come membri direttamente collegati a Nichiren Daishonin – in altre parole, lavorare incessantemente per lo sviluppo costante di una SGI dei giovani – è il sentiero che conduce al conseguimento della Buddità. Ma è anche il modo per portare l’umanità al culmine della felicità suprema e aprire così la strada verso il vasto oceano della pace globale.
In una lettera scritta nell’ottobre 1279, il Daishonin esortò con forza i suoi discepoli: «Rafforzate la vostra fede giorno dopo giorno e mese dopo mese. Se la vostra determinazione cala anche solo un po’, i demoni prenderanno il sopravvento» (Le persecuzioni che colpiscono il santo, RSND, 1, 885). In accordo con queste parole, impegniamoci a rafforzare la nostra fede giorno dopo giorno e mese dopo mese, per andare sempre avanti senza allentare la nostra determinazione, trionfando su ogni ostacolo, in modo da creare una storia luminosa costellata da vittorie infinite.
Lavorando insieme, accomunati da uno spirito di sostegno reciproco e calorosa cooperazione, avanziamo con ottimismo e fiducia verso la vittoria, lungo questo splendido sentiero di fede.
Tre urrà per Chubu! Tre urrà per i nostri membri di tutto il mondo! Tre urrà per lo sviluppo e la vittoria di una SGI dei giovani!
Sto recitando per la felicità di tutti voi.
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Daisaku Ikeda / Vivere il gosho ogni giorno
Daisaku Ikeda pubblica sul Seikyo Shimbun brevi incoraggiamenti ispirati alle parole del Gosho
Le difficoltà fanno emergere la vera forza
«Nell’Ultimo giorno della Legge il devoto del Sutra del Loto apparirà senza dubbio. Quanto più grandi saranno le difficoltà che incontrerà, tanto più grande la gioia che egli proverà grazie alla sua forte fede. Un fuoco non brucia forse più ardentemente quando vi si aggiungono dei ceppi?»
(Una nave per attraversare il mare della sofferenza, RSND, 1, 29).
È precisamente nel momento in cui lottiamo contro le difficoltà che siamo capaci di far emergere da dentro di noi il supremo potere del Budda. Tutti i problemi mettono alla prova la nostra forza, guidandoci al conseguimento della Buddità. Nichiren Daishonin ci esorta ad affrontare con coraggio i problemi e le difficoltà: lamentarsi semplicemente della situazione non cambierà niente. Superare le difficoltà è, invece, essenziale per ottenere la Buddità. Questa è la base della pratica come devoti del Sutra del Loto. Con una salda fede, interpretiamo con gioia il processo di trasformazione del karma e scriviamo una magnifica storia di rivoluzione umana.
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Preghiera per i defunti
«In passato quando il Budda era ancora una persona comune [non illuminata], in un’epoca travagliata dalle cinque impurità, egli diede da mangiare ai devoti del Sutra del Loto che stavano morendo di fame e così poté conseguire la Buddità. E, se le parole del Sutra del Loto sono vere, grazie al merito [che tu, Nanjo Tokimitsu, hai acquisito con i tuoi doni a Nichiren] non c’è dubbio che il tuo defunto padre abbia già conseguito la Buddità»
(L’inizio della primavera, (WND, 2, 982).
Il beneficio che otteniamo dal dedicarci alla causa di kosen-rufu in questa epoca di Mappo brillerà all’infinito così tanto da illuminare le vite sia degli antenati che dei discendenti. In quanto individui che si stanno impegnando per kosen-rufu insieme alla SGI, il nostro Daimoku è la suprema offerta che possiamo fare per la felicità dei defunti. Non c’è alcun dubbio che i nostri familiari e i nostri amati scomparsi abbiano già ottenuto l’Illuminazione. Recitare Nam-myoho-renge-kyo è la strada affinché i benefici giungano ai nostri defunti in accordo con l’essenza del Buddismo di Nichiren Daishonin.