Il 6 e il 7 giugno uomini e giovani uomini hanno promosso una grande attività per festeggiare il giorno europeo di maestro e discepolo rinnovando il desiderio di avanzare insieme e dare vita a una nuova ed energica ondata di sostegno reciproco in tutta Italia
In tutta la penisola più di cinquemila compagni di fede e amici, giovani e adulti insieme, si sono dati appuntamento nelle case e nei Centri per celebrare il 6 giugno, “giorno di maestro e discepolo per l’Europa”.
Dal 1981 il 6 giugno rappresenta un momento fondamentale per i membri europei. Partito a maggio dal Giappone per un viaggio intorno al mondo, il presidente Ikeda celebrò a Trets, insieme a cinquecento membri provenienti da diversi paesi, il ventesimo anniversario del movimento di kosen-rufu nel Vecchio Continente. In quell’occasione stabilì che il 6 giugno, in cui cadeva anche l’anniversario della nascita di Tsunesaburo Makiguchi, fondatore della Soka Gakkai, sarebbe stato il “Giorno della SGI-Europa”.
Per esprimere ancor più chiaramente lo spirito e il significato di questo giorno così importante per la pace nel nostro continente, a nome dei membri è stato chiesto di rinominare il 6 giugno “Giorno di maestro e discepolo per l’Europa” e il presidente Ikeda ha approvato questa proposta.
Riconfermando la decisione di avanzare insieme a sensei, gli uomini e i giovani uomini hanno organizzato centottanta riunioni in tutta Italia in un’atmosfera allegra e gioiosa partendo dalla consapevolezza che solo una fresca sinergia e un’incrollabile unità tra le divisioni può portare la Soka Gakkai a realizzare proficue attività per la pace.
«In questa riunione – racconta Hajime, un membro della Divisione uomini – ho percepito un bel ritmo dinamico, solennità e umiltà nelle esperienze di vita; da parte di tutti la voglia di costruire insieme, di essere protagonisti ognuno per fare la propria parte nel cambiamento individuale e sociale» a cui fa eco un giovane uomo, Francesco: «Come uomini e giovani uomini abbiamo tanti punti in comune che dovrebbero unirci, per essere più forti, insieme».