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Nam-myoho-renge-kyo, un canto alla vita - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:14

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Nam-myoho-renge-kyo, un canto alla vita

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Non arrendetevi!
Costruite con fermezza
la roccaforte della felicità
come paladini di
kosen-rufu
risplendenti di saggezza e fortuna.

Cosa contraddistingue un essere umano? Secondo il grande pensatore thailandese Luang Wichit Wathakan, è la capacità di «lottare contro le avversità e le sofferenze della vita e di affrontare con coraggio le prove che essa ci pone di fronte».
Durante le gravi inondazioni che si sono ripetutamente abbattute sulla Thailandia, i compagni di fede della SGI hanno coraggiosamente preso l’iniziativa coordinando le attività di soccorso dai vari Centri culturali, dando così un fondamentale contributo alle loro comunità. Anche quest’anno, di fronte alle terribili catastrofi naturali e alla profonda crisi economica, la rete di solidarietà basata sui valori umanistici della Soka Gakkai ha brillato di spirito invincibile.
Durante il periodo caotico che è seguito alla Seconda guerra mondiale, ho recitato Daimoku e fatto ogni sforzo possibile per risolvere la disastrosa situazione che attanagliava l’azienda del mio maestro Toda. Proprio perché ho attraversato esperienze del genere, sono profondamente commosso dagli attuali sforzi compiuti dai nostri amici nell’ambito lavorativo e nella loro vita quotidiana.
Nichiren Daishonin scrive: «Sto pregando [con tanta convinzione come se dovessi accendere il fuoco con legna bagnata o estrarre l’acqua dal terreno riarso] affinché, nonostante questa sia un’epoca di disordini, il Sutra del Loto e le dieci fanciulle demoni proteggano ciascuno di voi» (Rimproverare l’offesa alla Legge e cancellare le colpe, RSND, 1, 395). Mia moglie e io stiamo pregando intensamente, dal profondo del cuore, affinché tutti i nostri compagni di fede siano assolutamente protetti.
Qualsiasi siano le avversità che incontreremo, come praticanti del Sutra del Loto noi possediamo il potere della Legge mistica, il potere del Daimoku. Il Daishonin dichiara: «Nam-myoho-renge-kyo è come il ruggito di un leone. Quale malattia può quindi essere un ostacolo?» (Risposta a Kyo’o, RSND, 1, 365), e ancora «l’anima di Nichiren non è altro che Nam-myoho-renge-kyo» (ibidem).
La promessa del Budda originale è infallibile e assoluta. Per questo motivo, qualsiasi cosa avvenga, la prima cosa da fare è recitare Daimoku. La recitazione di Nam-myoho-renge-kyo è come il suono di una campana all’alba, che risveglia lo stato vitale del Budda insito nella nostra vita, secondo il principio per cui “noi siamo l’entità della Legge mistica”. È il potente, insuperabile ruggito del leone che può sconfiggere ogni sofferenza legata alla nascita, all’invecchiamento, alla malattia e alla morte. Il mio maestro Toda un giorno disse: «Dobbiamo attaccare le sofferenze con il Daimoku, utilizzandolo come un “fuoco d’artiglieria convergente”, e annientarle. Recitare con la massima serietà e tenacia per risolvere una situazione può apparire il metodo meno veloce, mentre è invece la migliore e più sicura “scorciatoia” per la sua risoluzione». In particolare, niente è più potente del Daimoku di coloro che si dedicano a kosen-rufu con lo stesso impegno e la stessa perseveranza del loro maestro.
In una lettera a Shijo Kingo, che stava combattendo contro forti nemici, Nichiren scrisse: «Se cadiamo nell’inferno insieme, troveremo là il Budda Shakyamuni e il Sutra del Loto» (I tre tipi di tesori, RSND, 1, 754). Perfino nella situazione più tragica, se i nostri cuori sono uniti a quello del maestro, il sole sorgerà anche in quell’inferno. Le amarezze e i dispiaceri spariranno, e il luogo dove ci troviamo si trasformerà nella “Terra della Luce Tranquilla”.
Noi, i tre maestri della Soka Gakkai, i presidenti Makiguchi, Toda e io, che abbiamo ereditato direttamente e fatto nostro lo spirito del Daishonin, non ci siamo mai arresi di fronte alla più spietata natura demoniaca del potere autoritario. I nostri compagni di fede della Soka Gakkai che lottano coraggiosamente per propagare la Legge mistica hanno chiaramente dimostrato che possono superare e sconfiggere con decisione qualsiasi ostacolo o demone.
Recentemente ho ricevuto notizie di una donna che, insieme ad altri rappresentanti di Shikoku, nel gennaio del 1980 viaggiò per nave fino alla prefettura di Kanagawa per incontrarmi. Mi hanno riferito che abbia detto sorridente: «Non ho paura di nulla perché ho impresso profondamente nella mia vita lo spirito di maestro e discepolo di non retrocedere mai, neanche di un passo, uno spirito che si traduce nel recitare Daimoku sia nei momenti felici che in quelli dolorosi e di vincere continuando a recitare Daimoku fino alla fine». Questa signora, oggi novantenne, recentemente ha fatto conoscere il Buddismo del Daishonin a un giovane di ventotto anni e l’ha sostenuto fino a quando gli è stato affidato il Gohonzon.
Nichiren spiega: «Per voto si intende il voto di propagare il Daimoku [Nam-myoho-renge-kyo]» (GZ, 846). Attualmente, i nobili pionieri della fede, in Giappone e nel mondo intero, stanno facendo risuonare energicamente, con voce chiara e sonora, il loro Daimoku vibrante del voto di kosen-rufu.
Bryan Wilson, una delle maggiori autorità nel campo della sociologia delle religioni, con cui ho dialogato in diverse occasioni, ha osservato che «i membri della Soka Gakkai, attraverso la recitazione del Daimoku, prendono coscienza dell’importanza di vivere con un atteggiamento positivo, sviluppano un sentimento di compassione nei confronti di altre persone e coltivano un’etica volta alla relazione armonica con la natura».
Il Daishonin insegna che recitando Nam-myoho-renge-kyo si possono rafforzare e rinvigorire il proprio corpo e la propria mente a un livello senza precedenti (vedi Re Rinda, RSND, 1, 877).
Facciamo quindi risuonare il vittorioso canto di vita del Daimoku e, con spirito rinnovato, affrontiamo una nuova partenza.

Le preghiere dei compagni di fede
che recitano Daimoku
per vincere
e conquistare una vittoria dopo l’altra,
raggiungono ogni angolo del mondo
.

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