Con la creazione della “Grameen bank” – letteralmente banca del villaggio – Mohammad Yunus, economista e banchiere bengalese, padre della microfinanza e del socialbusiness, ha fornito uno strumento democratico per cambiare concretamente il futuro di diverse generazioni, dalla trasformazione di migliaia di giovani disoccupati in imprenditori, al finanziamento di imprese gestite da donne negli Stati Uniti…
Nobel per la Pace nel 2006, Yunus ha tenuto una conferenza presso il Centro culturale Ikeda di Milano per la pace presentando il suo nuovo libro intitolato: Un mondo a tre zeri. Come eliminare definitivamente povertà, disoccupazione, inquinamento.
Yunus basa il suo impegno su un nuovo sistema economico fondato su altruismo e generosità. «Il fine della vita umana su questo pianeta – scrive – non è semplicemente sopravvivere, ma vivere con grazia, bellezza e felicità. Sta a noi farlo accadere. Possiamo creare una nuova civiltà basata non sull’avidità ma sui valori umani. Cominciamo da oggi».
Di fronte a un pubblico di oltre seicento persone, il presidente dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Alberto Aprea ha consegnato a Yunus il premio Nuovo Rinascimento, riconoscimento che la Soka Gakkai Italiana conferisce a personalità che si distinguono nell’affermare i valori di un nuovo umanesimo.
Inoltre, i giovani hanno invitato il professore a firmare l’Appello alla resilienza e alla speranza che Daisaku Ikeda e Adolfo Perèz Esquivel hanno rivolto alle nuove generazioni. Questo appello è caratterizzato dalla fiducia nelle capacità dell’essere umano, un punto fondamentale che accomuna il pensiero di Yunus a quello di Daisaku Ikeda.
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“Leoni di giustizia”
USA – Il 23 settembre si è svolto l’evento Justice Lions Festival che ha riunito cinquantamila giovani “leoni di giustizia”.
Mentre il 18 novembre 2018 è ormai alle porte, con questo Festival l’America ha creato un flusso inarrestabile di speranza nel cambiamento globale attraverso la forza motrice e la passione delle giovani generazioni. Un’onda che ha mosso il sostegno di personalità chiave della società civile, tra cui Michelle Obama che ha inviato un video messaggio d’incoraggiamento, e Orlando Bloom immortalato sui social in qualità di supporter del festival.
Non poteva mancare una nuova canzone per suggellare il momento, A New History, un titolo che risuona di promessa e gratitudine al proprio maestro.