Mirando al 18 novembre 2018

A settembre del 2016 il maestro Ikeda ci ha incoraggiato a “lavorare sodo” insieme a lui, mirando al 18 novembre 2018.
«Facendo di questa data il prossimo obiettivo nell’avanzamento della famiglia Soka, scaliamo con gioia la vetta di kosen-rufu attraverso la propagazione compassionevole, diffondendo la Legge mistica ancora più ampiamente. Vi prego di promettere insieme a me di lavorare sodo in questi prossimi due anni, insieme ai membri di tutto il mondo, per espandere la nostra rete di Bodhisattva della Terra e far risuonare per l’eterno futuro dell’Ultimo giorno della Legge il “canto di trionfo di maestro e discepolo” con forza, saggezza e allegria» (D. Ikeda, NR, 590, 5).
Da allora ciascuno di noi si sta impegnando con tutto se stesso per rispondere a questo appello di sensei, affrontando ostacoli e difficoltà a partire da una forte preghiera davanti al Gohonzon.
Mancano due mesi al 18 novembre e tre mesi alla fine di questo “Anno di brillanti realizzazioni”. Ogni giorno, ogni momento è fondamentale per rafforzare la nostra decisione di vincere assolutamente e portare al nostro maestro un grande risultato sia nella vita personale che nell’attività. L’importante è non arrendersi a metà strada e tirare fuori un ichinen, una determinazione sempre più forte, mentre continuiamo a incoraggiare ogni persona e a trasmettere il Buddismo agli altri, in particolare ai giovani, «per espandere la nostra rete di Bodhisattva della Terra».
In questo periodo stanno arrivando in redazione tante esperienze di fede, storie di rivoluzione umana che dimostrano l’impegno, le sfide e le vittorie di tante persone.
Come scrive il Daishonin: «Per valutare le dottrine buddiste, io, Nichiren, credo che i metodi migliori siano la ragione e la prova documentaria. Ma ancora migliore di queste è la prova concreta» (RSND, 1, 532).
In queste pagine pubblichiamo cinque esperienze di giovani e un’esperienza di un gruppo a cui possiamo ispirarci mirando al prossimo 18 novembre, e oltre…