I giovani guardano all’appuntamento europeo del 16 marzo 2008 e riconfermano le prossime tappe da affrontare insieme
Nel marzo 1958 per volere di Josei Toda, che sarebbe morto poco dopo, seimila giovani giapponesi si erano dati appuntamento al Taiseiki-ji, e in quell’occasione avevano raccolto il testimone per la realizzazione della pace nel mondo.
Per la prima riunione della Divisione giovani a livello europeo l’invito è rivolto a quattromila ragazzi e ragazze provenienti da tutta Europa. «Un’occasione che rimarrà nella storia del movimento di kosen-rufu mondiale – ha detto Asa Nakajima, presente alla serata – una grande fortuna che rimarrà indelebile nelle vite di quanti vi parteciperanno». Una “fortuna” che spetta ai giovani, storicamente da sempre il vero motore di kosen-rufu. In quel lontano marzo di cinquant’anni fa il presidente Ikeda aveva anch’egli vent’anni, come ha ricordato Tamotsu Nakajima che, parlando della sua esperienza, racconta: «Arrivato a Tokyo nel 1960, alcuni giovani mi raccontarono di quell’evento e tra loro c’era anche chi aveva partecipato senza troppa convinzione. Da ragazzo è accaduto anche a me. Allora non capivo, semplicemente partecipavo. Oggi posso dire che quelle sono state sfide fondamentali per la mia rivoluzione umana. Qualunque problema vi troviate ad affrontare oggi, considerate quest’evento come un’occasione prima di tutto individuale, e sfruttatela fino in fondo, con determinazione e perseveranza, per il vostro miglioramento personale».
Valentina Nannini ha riportato l’incoraggiamento della delegazione giapponese a perseverare di fronte alle difficoltà che un evento di tale portata potrebbe “scatenare”, certi del sostegno di sensei e di sua moglie. Mattia Duni ha poi fatto il punto sugli obiettivi da realizzare per questo evento: duemila nuovi giovani membri e sessantamila dialoghi per la pace, ossia la determinazione di ognuno a parlare del Buddismo ai propri amici. «Abbiamo sei mesi per concentrare il nostro impegno in questa direzione. Finora abbiamo realizzato un terzo dei nostri obiettivi. Ora è il momento di un’azione più incisiva».
Mentre scorrevano le immagini del recente sopralluogo al Forum di Assago che ospiterà il meeting europeo, Tamiko Kaneda, ha anticipato il programma della giornata. «La riunione – ha spiegato – si articolerà in tre parti: una per i membri, una aperta agli ospiti e a seguire il festival culturale. Nel programma abbiamo lasciato volutamente uno spazio vuoto nella speranza che possa ospitare un intervento del nostro maestro». Chissà che non si realizzi anche questo obiettivo…