Mi congratulo con voi per questa riunione generale delle donne e giovani donne piena di speranza e di gioia. Vi immagino, madri e figlie Soka, intente a creare con entusiasmo legami di amicizia e a realizzare scambi pieni di allegria. Niente può rendermi più felice.
In ogni paese, in ogni luogo di riunione si condividono nobili esperienze basate sulla fede e discussioni gioiose su tanti argomenti che riguardano profondamente la vita quotidiana. Le immagino simili ai fiori che tappezzano un bel giardino. Non è forse questa un’assemblea meravigliosa?
Molti attenti osservatori di spicco a livello internazionale hanno espresso sentite parole di lode e dichiarato di nutrire aspettative nei confronti di questo movimento di persone comuni rappresentato dalla SGI e in particolare dal nostro gruppo di donne sagge.
Il 3 maggio di quest’anno è stato pubblicato in Giappone il mio dialogo con la dottoressa Jutta Unkart-Seifert, soprano ed ex sottosegretaria del Ministero federale austriaco per l’educazione, le arti e lo sport. Nelle sue osservazioni al termine del nostro dialogo ha detto: «Per mantenere la pace nel nostro futuro, non dobbiamo mai cadere nel silenzio. Credo che la cosa importante sia non solo trasmettere tutto alle generazioni più giovani, ma anche continuare a crescere e a imparare, come spugne che assorbono acqua. Credo anche sia importante parlare apertamente ed esprimere le proprie opinioni quando c’è bisogno di un dialogo da cuore a cuore».
La dottoressa Unkart-Seifert ha anche espresso la sua profonda gratitudine verso tutte voi, affermando di aver ricevuto molti tesori del cuore dalle donne e dalle giovani donne della SGI.
Nel ventunesimo secolo dobbiamo assolutamente trasformare la “cultura della violenza” in una “cultura di pace”. Per questo le donne, come un “sole di pace”, devono risplendere più di chiunque altro in ogni campo dell’impresa umana, per costruire un’era di rispetto per la dignità della vita.
Voi, donne e giovani donne che correte per kosen-rufu con l’energia di una brezza primaverile, avete la missione di costruire la pace. Con il sole della compassione fate sbocciare fiori di speranza nelle vostre comunità locali. Espandendo sempre più una solidarietà basata sulla bontà e la felicità, siete le donne più nobili.
La vita è per tutti una battaglia contro le difficoltà, e immagino che possiate essere alle prese con tante dure prove e sfide, come problemi finanziari, di salute o familiari. Ma Nichiren Daishonin incoraggia le donne che combattono contro le difficoltà della vita dicendo: «Se cento o mille persone abbracciano questo sutra, tutte e cento o tutte e mille, nessuna esclusa, diventeranno Budda» (Wu-lung e I-lung, RSND, 1, 974). Questa è la ferma dichiarazione del Daishonin: una persona che vive fino in fondo per kosen-rufu non diventerà mai infelice.
Come egli promette, “l’inverno si trasforma sempre in primavera” (cfr. RSND, 1, 477) e tutte voi, senza alcuna eccezione, potete far risplendere illimitatamente l’aspetto più nobile e degno di rispetto della vostra vita. Ogni persona può riuscire a sviluppare sempre più la condizione vitale della felicità e manifestare la più bella delle primavere nella sua vita accumulando benefici incommensurabili.
Ognuna di voi potrà condurre la vita di maggior valore possibile, dove sbocciare per se stessa e per gli altri nella propria unica maniera, proprio come un albero di ciliegio, prugno, pesco o albicocco. In ciò consiste il vero scopo della nostra pratica quotidiana e delle attività della Gakkai.
Insieme a mia moglie mi inchino profondamente a voi, care donne e giovani donne, e vi invio un grande applauso con il mio più sentito rispetto e gratitudine.
Vi prego di stare sempre in buona salute, di essere allegre e di vivere una lunga vita!
Tre evviva per le donne e le giovani donne d’Europa!
Tre evviva per questa meravigliosa riunione generale delle donne e giovani donne!
7 giugno 2015
Daisaku Ikeda