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Lungo un fiume a Bangkok - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:21

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    Lungo un fiume a Bangkok

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    Niente è più brillante dei sorrisi dei giovani che crescono e avanzano. Niente è più puro e rigenerante degli occhi dei giovani che volgono il loro sguardo verso il futuro.
    Nichiren Daishonin scrisse: «Lo spirito all’interno del corpo di una persona alta cinque o sei shaku può apparire con chiarezza sul suo volto, che misura un solo shaku, e nel suo volto può apparire precisamente negli occhi, che misurano un solo sun» (L’unica frase essenziale, RSND, 1, 820)
    In particolar modo tutti voi che avete abbracciato la fede nel Buddismo del Daishonin in giovane età e possedete uno spirito luminoso come il sole, avete dei sorrisi radiosi e gli occhi chiari e scintillanti.
    Ho girato il mondo e ho incontrato molte persone. Durante i miei viaggi ho fatto una scoperta: in qualsiasi paese e in qualsiasi situazione, finché la speranza continuerà a brillare negli occhi dei giovani ci sarà un futuro luminoso ad attenderci.
    Anche gli occhi delle persone che ho incontrato in Tailandia, “La terra dei sorrisi”, erano bellissimi.
    Ho visitato un Centro culturale della SGI a Bangkok, la capitale tailandese, nel febbraio del 1988, dove ho pregato insieme ai miei cari compagni di fede per la felicità e la prosperità di tutte le persone della Tailandia.
    Approfittando di una breve pausa prima del mio impegno successivo, mi sono fermato insieme al mio gruppo lungo la riva dell’imponente fiume Chao Phraya. Contemplando quel fiume ho provato lo stesso senso di familiarità e pace interiore di quando mi trovavo a passare lungo il fiume Tama nel quartiere Ota di Tokyo, dove sono nato.
    Proprio mentre eravamo fermi presso la riva, ci passò vicino un taxi d’acqua, guidato da un ragazzo, il cui motore emetteva un forte rumore. Quasi come se fossi stato spinto da questo suono, ho scattato una foto, con la preghiera nel cuore che la Terra dei sorrisi potesse brillare in modo ancora più raggiante e luminoso.

    […]

    Sua maestà il re Bhumibol Adulyadej, un sovrano molto amato e rispettato dal popolo tailandese, è il simbolo della notevole crescita e dell’incredibile sviluppo della Tailandia.
    Il re salì al trono nel 1946, anno in cui ebbe fine la seconda guerra mondiale. L’anno prossimo (il 2016) si celebrerà il settantesimo anniversario dalla sua incoronazione.
    Ho visitato tre volte il Palazzo Chitralada della Tailandia, dove ho avuto l’onore di essere ricevuto dal Re in persona. […]
    Una volta ho chiesto al re Bhumibol se avesse dei consigli da dare ai giovani. Egli rispose sinceramente che desiderava ricordare loro che il tempo scorre incessantemente dal passato, al presente e poi al futuro. Niente rimane immutato. La cosa importante è quella di non preoccuparsi per il futuro, ma fare del proprio meglio nel presente e portare a termine il compito che si sta svolgendo ora con costanza, diligenza e sincerità. Dare il meglio di sé con impegno e dedizione, qui e ora: in sostanza, essere una persona coscienziosa.
    Tutte le persone che ho incontrato in Tailandia sono state molto sincere, oneste e si stavano impegnando al massimo nel proprio lavoro. E soprattutto, ognuno di loro stava lottando con serietà e fervore per il futuro del proprio Paese.

    […]

    Purtroppo nella società di oggi si tende a ridicolizzare le persone serie. Forse anche qualcuno di voi potrebbe avere un’impressione negativa di una persona definita “seria”, arrivando anche a presumere che sia difficile da avvicinare.
    Se avete un atteggiamento serio nei confronti dello studio e delle attività extracurricolari, sarete certamente molto impegnati e dovrete fare sforzi considerevoli per portare a termine ogni cosa.
    Ma una cosa è certa: se siete seri e fate sempre del vostro meglio, nel momento in cui riuscirete a raggiungere gli obiettivi acquisterete sempre più sicurezza in voi stessi. E anche se non doveste avere successo nell’immediato, i vostri sforzi vi faranno comunque avanzare verso l’obiettivo e vi torneranno utili al prossimo tentativo. Conoscerete la soddisfazione di aver provato dando il meglio di voi, e non avrete alcun rimpianto.
    Le persone sincere sono davvero degne d’ammirazione. E alla fine trionferanno sicuramente. Tsunesaburo Makiguchi, il fondatore dell’educazione Soka e preside di una scuola elementare, ha sempre considerato l’essere coscienziosi come la qualità più importante e un requisito essenziale nella ricerca di nuovi insegnanti da assumere.
    Il suo discepolo Josei Toda esortò i giovani a non lasciarsi ingannare da coloro che sono considerati “individui inaffidabili”, che mancano di serietà nella vita quotidiana.
    Il regno della fede e della pratica è un regno di sincerità senza pari e devozione.
    I miei cari compagni di fede della SGI, inclusi molti dei vostri genitori, si sono sempre sforzati a fare del proprio meglio, giorno dopo giorno, con dedizione e diligenza, per i propri amici e per l’intera comunità.
    Ho la massima fiducia in queste persone comuni così devote e laboriose. Per questo motivo è fondamentale che noi rifiutiamo il comportamento di coloro che ridicolizzano le persone che si dedicano completamente alle proprie attività.
    La SGI è un’organizzazione composta da individui sinceri. È proprio questo che la rende forte e onesta. È per questo che è così gioiosa, vivace e incoraggiante. Siamo riusciti a creare una rete di pace che comprende 192 paesi e territori del mondo proprio perché ci siamo impegnati con tutto il cuore per la felicità di tutta l’umanità e la pace nel mondo.
    Le persone sinceramente motivate e dedite a realizzare tutto ciò sono le più felici. Questa è la regola immutabile della vita e la mia personale conclusione, avendo visto con i miei stessi occhi il modo in cui innumerevoli membri hanno vissuto le proprie vite.

    (1 luglio 2015)

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