Quali sono i requisiti fondamentale per un giovane successore nel movimento di kosen-rufu? Possiamo apprenderli studiando il capitolo “Il voto” del volume trenta de La nuova rivoluzione umana:
- Primo, acquisire una convinzione irremovibile nella fede.
- Secondo, prendere coscienza della propria missione di Bodhisattva della Terra e migliorare, fortificare se stessi e formare il proprio carattere.
- Terzo, coltivare capacità quali lo spirito di sfidarsi, la perseveranza, il senso di responsabilità e l’impegno nella propria rivoluzione umana.
Se cerchiamo di comprendere gli insegnamenti di Shakyamuni, la cui essenza è espressa nel Sutra del Loto, possiamo affermare che la fondamentale caratteristica è aver insegnato “il conseguimento della Buddità da parte di tutti”. Come scrive il presidente Ikeda: «In un’epoca di tumulti e confusione come questa, l’unico modo per realizzare felicità e pace nell’Ultimo giorno è sviluppare il nostro grande potenziale umano. Non può esistere una vera soluzione dei problemi sociali che prescinda dal miglioramento del nostro stato vitale. L’umanesimo buddista afferma che ogni individuo è in grado di realizzare la propria rivoluzione umana coltivando la propria intrinseca natura di Budda. Il termine “natura di Budda” si riferisce a un cuore risvegliato alla Legge mistica» (Il mondo del Gosho, esperia, pag. 7).
L’essenza della compassione buddista
Sensei ci esorta a credere fino in fondo negli esseri umani e a creare legami. In questa azione si trova l’umanesimo. L’umanesimo buddista non è teoria, ma si manifesta nel nostro comportamento sincero verso coloro con cui creiamo dei legami.
Scrive il presidente Ikeda: «L’umanesimo non è un modo speciale di vivere, ma il semplice atto di immedesimarsi nei sentimenti degli altri, incoraggiare coloro che si stanno impegnando duramente o stanno soffrendo, e condividere le gioie con coloro che sono felici. L’umanesimo si trova dentro il cuore degli esseri umani» (NRU, vol. 26, cap. 2, punt. 37).
È importante comprendere che la compassione buddista non consiste semplicemente nel dare qualcosa agli altri, piuttosto significa che aiutando un’altra persona a tirare fuori qualcosa che possiede originariamente, costruiamo una relazione in cui ci si incoraggia a vicenda.
Siamo tutti Bodhisattva della Terra
In generale, le religioni hanno come visione quella della comparsa di una persona “speciale”, un “salvatore” che abbraccia e salva tutte le persone. Ma il Sutra del Loto è differente. Infatti ogni singola persona, che nelle altre religioni avrebbe il ruolo di “essere salvata”, nel Sutra del Loto ha il ruolo di “salvare chi sta soffrendo”. In altri termini tutte le persone divengono protagoniste. Questi protagonisti non sono altro che i Bodhisattva della Terra, ognuno di noi.
Kosen-rufu è il romanzo di maestro e discepolo, è un racconto di lotta condivisa che attraversa le tre esistenze. Tutti noi, nessuno escluso, dall’infinito passato stiamo continuando a lottare insieme al maestro per la realizzazione di kosen-rufu.
Non esiste un’esistenza così nobile e di valore come quella del maestro e dei discepoli che vivono fino in fondo basandosi sul voto dei Bodhisattva della Terra.
Sono tanti i giovani che stanno soffrendo perché “non riescono a trovare il loro posto in questo mondo”. In un’epoca dove manca la speranza, la missione dei giovani Soka è trasmettere messaggi colmi di speranza a ogni persona. è per questo che recitiamo Daimoku con il desiderio di far conoscere il Buddismo alle persone che stanno soffrendo.