Il comportamento umanistico
(D. Ikeda, BS, 140, 41)
«Il vero significato dell’apparizione in questo mondo del Budda Shakyamuni, il signore degli insegnamenti, sta nel suo comportamento da essere umano»
I tre tipi di tesori (RSND, 1, 756)
Il Buddismo si manifesta nel nostro comportamento da esseri umani. La Legge è invisibile agli occhi, ma si può discernere dalla condotta di coloro che praticano correttamente gli insegnamenti buddisti, perché le loro azioni sono l’esempio del grande valore della Legge. […] Ovviamente il comportamento umano può assumere molte forme; inoltre esso riflette i diversi stati vitali dei dieci mondi, dall’Inferno alla Buddità.
Ma ciò di cui sto parlando riguarda la suprema condotta umana, quel comportamento umanistico che riflette lo stato vitale di Buddità dimostrando rispetto per tutte le persone. Riguarda anche ogni sforzo di crescita personale e di creazione di felicità per se stessi e per gli altri nell’ambito concreto dei nove mondi. E per quanto riguarda l’atteggiamento rispettoso che mira a risvegliare ogni persona alla propria natura di Budda, fa riferimento alla condotta del Bodhisattva Mai Sprezzante. Questo è esattamente il comportamento di ognuno di noi, membri della SGI, Bodhisattva della Terra che si adoperano per realizzare kosen-rufu.
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Una cultura della dignità della vita
(D. Ikeda, BS, 191, 10)
Ciò che più manca in questa epoca è un modo di pensare rivolto essenzialmente all’essere umano; in altre parole una filosofia basata sulla dignità della vita. Una rinascita dell’essere umano è impossibile se si dimentica questo tipo di pensiero. Perciò vorrei designare il ventunesimo secolo come “secolo della vita”, affinché si orienti in questa direzione.
Un secolo della vita è caratterizzato da una società e una cultura che pongono alla base la dignità della vita. Ciò vuol dire non sfruttare mai, per nessun motivo, la vita, l’individualità o la felicità delle persone.
Si tratta di una società fondata su una filosofia il cui unico obiettivo sia promuovere e preservare la vita, l’individualità e la felicità degli esseri umani, e non ridurli mai a meri strumenti per raggiungere altri scopi.
Per quanti conflitti e opposizioni possano sorgere, è necessario ricercare nuove strade per la loro risoluzione che non si basino sulla forza, bensì sulla saggezza.
[…] Durante la prima metà del ventesimo secolo l’umanità ha sperimentato per due volte gli orrori di una guerra mondiale. Gli esseri umani dovrebbero conoscerne le conseguenze incredibilmente dolorose e atroci, al punto da inciderle nel cuore. Una risoluzione portatrice di valore può nascere solo dalla pace, mentre dalla guerra non può essere creato nulla. Poniamo dunque come premessa del secolo della vita una trasformazione radicale del senso dei valori.
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La sincerità è potente
(D. Ikeda, BS, 168, 62)
L’amicizia è il tesoro della vita. Non c’è niente di più bello dell’amicizia. Lo spirito dell’amicizia e l’umanesimo buddista sono una sola cosa.
Apriamo il nostro cuore, rivolgiamoci alle persone con un saluto radioso e interagiamo con gli altri con sincerità. È attraverso un simile comportamento premuroso che possiamo approfondire i nostri rapporti di amicizia e diffondere fiducia.
La sincerità è davvero l’unico modo per raggiungere e conquistare il cuore delle persone. Siate sempre cortesi, parlate con chiarezza e mantenete le vostre promesse. Queste cose, piccole solo in apparenza, vi condurranno al successo.
Facciamo tesoro dei legami che abbiamo instaurato con i nostri buoni amici. Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, sottolineava l’importanza di porgere la mano dell’amicizia alle persone che affrontano sfide o difficoltà. Essere amici sinceri e leali deve essere il nostro punto d’orgoglio.
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Il rispetto per gli altri
(D. Ikeda, BS, 141, 48)
Dimostrare sempre rispetto per tutte le persone con il nostro comportamento ha il potere di cambiare la nostra vita trasformando il karma e purificando i sei organi di senso. E, condividendo rispettosamente con gli altri gli insegnamenti del Sutra del Loto fino all’ultimo istante di vita, possiamo ottenere la vittoria fondamentale del conseguimento della Buddità.
Tali azioni si basano sulla ferma adesione al principio secondo cui tutte le persone possiedono la natura di Budda. Mantenendo una salda dedizione a questo principio anche davanti alle difficoltà, possiamo incarnarlo concretamente nella nostra vita. I nostri sforzi sono parte della nostra pratica buddista per conseguire la Buddità. Inoltre, sono parte della lotta per condurre all’Illuminazione tutte le persone, rischiarando anche la vita di coloro che offendono e perseguitano i praticanti e risvegliando la natura di Budda che giace dormiente nelle profondità della loro esistenza.