Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
Lo splendore umano - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 17:33

450

Stampa

Lo splendore umano

Come lottare contro la nostra oscurità? Qual è il segreto per sconfiggerla? A Milano e Napoli Saito ha risposto a queste domande, chiarendo che: «Solo la saggezza del Budda ha il potere di spazzare via le nubi dell’oscurità», saggezza che possiamo far emergere grazie alla fede nel Gohonzon

Dimensione del testo AA

Come lottare contro la nostra oscurità? Qual è il segreto per sconfiggerla? A Milano e Napoli Saito ha risposto a queste domande, chiarendo che: «Solo la saggezza del Budda ha il potere di spazzare via le nubi dell’oscurità», saggezza che possiamo far emergere grazie alla fede nel Gohonzon

«Poco prima di lasciare Tokyo ho informato il presidente Ikeda che avrei tenuto queste due lezioni in Italia e sensei mi ha risposto: “Per favore porgi i miei più affettuosi saluti a tutti i membri italiani che incontrerai”». Così ha esordito Katsuji Saito nella lezione che si è tenuta a Napoli il 19 luglio e alla quale hanno partecipato 950 persone provenienti da Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia, Basilicata e Calabria. Le altre regioni italiane, in tutto 1800 partecipanti, hanno assistito alla conferenza tenuta a Milano il giorno precedente.
«Proprio in questo momento di crisi a livello mondiale – ha affermato Saito – è fondamentale approfondire il Buddismo di Nichiren Daishonin e in particolare la dottrina dei benefici, che si basa sul principio della trasformazione del veleno in medicina». Questa dottrina è la chiave per salvare le persone che soffrono accendendo una luce di speranza nei loro cuori. Nel Buddismo del Daishonin il beneficio (kudoku) non è mai qualcosa che viene dall’esterno: buona fortuna e virtù scaturiscono dall’interno della vita come risultato della pratica buddista. Nichiren Daishonin afferma che l’essenza del beneficio è la lotta contro il male, contro l’oscurità fondamentale. “Eliminare il male” significa sconfiggere l’oscurità fondamentale, che consiste nell’ignorare che la propria vita è un’entità della Legge mistica. Questa ignoranza, profondamente radicata, offre terreno fertile ai tre veleni di Avidità, Collera e Stupidità, che si manifestano come impulsi negativi e attivano l’infelicità. Quindi – ha affermato Saito – l’importante è comprendere che nella nostra vita esiste questa oscurità, e che il segreto è lottare per sconfiggerla. Come? Facendo emergere la saggezza del Budda. Solo la saggezza del Budda, infatti, ha il potere di spazzare via le nubi nere dell’oscurità. E noi possiamo farla emergere grazie alla fede nel Gohonzon, che è la concretizzazione della saggezza ultima del Budda. «Tenete bene a mente questo punto – ha sottolineato Saito -: l’azione di sostituire la saggezza con la fede è la causa originale per ottenere i benefici del Gohonzon».
Myo di Myoho-renge-kyo è come un bravo medico in grado di trasformare il veleno in medicina. Il veleno è rappresentato dai tre sentieri delle illusioni e dei desideri, del karma e della sofferenza. Ma grazie al potere della Legge mistica, la persona comune che vive intrappolata in questi tre sentieri può trasformare il circolo vizioso in un circolo virtuoso, facendo emergere i benefici delle tre virtù del Budda: il corpo del Dharma, della saggezza e dell’emancipazione (vedi DB, 913).
Uno dei punti salienti della spiegazione di Saito è stato il principio che la fragranza interna, quando si manifesta, ottiene sempre protezione esterna. La fragranza interna è la nostra Buddità, il tesoro del cuore. Perseverando nella pratica, il “profumo” della natura di Budda si stabilizza progressivamente nella vita, fino a divenire chiaramente percepibile a noi stessi e agli altri. Ad esempio – ha incoraggiato Saito – quando combattiamo da tempo con un problema che non si risolve, invece di lamentarci dovremmo perseverare nella nostra lotta, sforzarci ancora più intensamente di accumulare il tesoro del cuore, fino a essere lodati da tutti, fino a che la prova concreta della nostra “fragranza interna”, del nostro splendore umano, non diventi evidente a tutti. Una virtù non può dirsi tale se non arriva a manifestare questa prova concreta. In questo modo riusciamo a risvegliare la fragranza interna anche nella vita degli altri, e questa inizierà a muoversi naturalmente per proteggerci.
La recitazione di Nam-myoho-renge-kyo richiama non solo la nostra Buddità, ma anche quella delle persone che ci circondano, di tutti gli esseri viventi, nella natura e nell’ambiente. Si tratta di un grandioso scambio tra la nostra vita e la Legge mistica, la forza dell’universo. La protezione delle divinità benevole può assumere quindi qualsiasi forma, nelle azioni delle persone oppure attraverso fenomeni naturali a cui non sappiamo dare spiegazione. La chiave per attivare in noi stessi e negli altri questa “fragranza interna” si trova nel comportamento del Bodhisattva Mai Sprezzante. È difficile per gli esseri umani credere nella Buddità, che non si vede. Per questo il Daishonin cita l’esempio dello specchio: quando ti inchini di fronte a uno specchio anche l’immagine si inchina. Quando il Bodhisattva Mai Sprezzante si inchina, la natura di Budda dell’altro si inchina di fronte a lui. Comprendere questa non dualità tra se stessi e gli altri è fondamentale.

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata